Ninna nanna, poesia di Trilussa



4 Novembre
Questo giorno dedicato all’ unità di questa nostra Italia e alle forze armate con un pensiero ai nostri padri e fratelli caduti in guerra, la parola Pace acequista un significato particolare, per i tempi che viviamo  con una massa di criminali che dichiarano e rispondono alla guerra, che producono e promuovono armi, quanti già pensano alla ricostruzione dei d territori distrutti e depredati. Criminali che ammazzano creando lutti solo per accumulare potere e denaro. Una pace - come ripete il Papa - disarmante e disarmata e’ la sola che nega la costruzione di armi e con essa, la guerra. Fino a quando ci saranno fabbriche di armi aperte, banche pronte a finanziare conflitti guerre, si rendono i governi guerrafondai ed i loro capi  criminali


NINNA NANNA (1914 vigilia della 1a Guerra mondiale)

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Chè quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.

Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

Trikussa

Una poesia che Gigi Proietti interpreta provocando una forte emozione 

RETE Ambientalista movimentodilottaperlasalute@reteambientalista.it

31 ott 2025, 10:57 (4 giorni fa)
me
Sembra che questo messaggio sia in inglese
L’assemblea dell’ Associazione Nazionale Magistrati, di cui Cesare Parodi è presidente,  lancia la campagna referendaria per votare no alla separazione delle carriere e dei due Csm. Il documento unitario spiega: “L’ANM: non può restare inerte di fronte a una riforma che altera l’assetto dei poteri disegnato dai Costituenti… L’Alta Corte disciplinare è uno strumento di condizionamento dei magistrati; la separazione delle carriere indebolisce il giudice e avvicina il pm al potere esecutivo; il sorteggio dei componenti togati del Csm svuota la rappresentanza democratica e altera gli equilibri in favore della componente politica.
 
La sostanza della riforma,  che va spiegata ai cittadini, è che non c’è una bega tra magistrati e politici ma una battaglia che riguarda la qualità della vita democratica di tutti.
 
L’Associazione Nazionale Magistrati e le opposizioni punteranno sulla politicizzazione del referendum e sul pericolo della svolta autoritaria: “il pm sotto l’esecutivo”, che favorisce politici e colletti bianchi, e magari rimarcando che la giustizia diventerebbe ancora meno uguale per tutti: già ora favorisce potenti e ricchi, già ora è giustizia di classe. Invece,  la maggioranza di governo, con il grosso dell’apparato mediatico, costruirà la campagna sugli errori giudiziari, sulle lentezze della giustizia e sulla “casta” delle correnti: l’obiettivo di Palazzo Chigi è quello di puntare  su una strategia popolare, incentrarla sugli errori giudiziari (dai casi di Berlusconi a Garlasco passando per Tortora), ma anche sui presunti privilegi della “casta” dei giudici fino alle “incrostazioni delle correnti”; tutto inquadrabile in un concetto semplice e comprensibile ai cittadini: “Chi sbaglia paga”.
 
Clicca qui un commento di Henry John Woodcock. 
Pubblicato il30 Ottobre 2025

Chiediamo con l’Onu libertà per il popolo palestinese. Aderisci anche tu!

Clicca qui l’appello. 

Pubblicato il30 Ottobre 2025




La strega dell’ONU: 63 Stati genocidi insieme a Israele.

Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati dal 1967”, ha presentato alla terza commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu un rapporto di 24 pagine, in cui esamina il ruolo di diversi Paesi (63, tra cui l’Italia, in primis gli Usa) nel “crimine collettivo” del “genocidio” nella Striscia, che Israele ha “strangolato, affamato e distrutto”.
“Attraverso azioni illecite e omissioni deliberate, troppi Stati hanno armato, fondato e protetto l’apartheid militarizzato di Israele, permettendo alla sua impresa coloniale di insediamento di metastatizzare in genocidio, il crimine ultimo contro il popolo indigeno della Palestina“, ha affermato. Il genocidio, ha spiegato, è stato reso possibile tramite protezione diplomatica nei “fori internazionali destinati a preservare la pace”, legami militari che vanno dalla vendita di armi agli addestramenti congiunti che “hanno alimentato la macchina genocida”, la militarizzazione non contestata degli aiuti e il commercio con entità come l’Unione Europea, che aveva sanzionato la Russia per l’Ucraina ma continuava a fare affari con Israele.
 
Il rapporto, basato sui documenti Onu e 40 contributi da enti governativi e non governativi, analizza come l'”atrocità trasmessa in diretta” sia stata facilitata da Stati terzi, concentrandosi sul ruolo degli Stati Uniti, che hanno fornito “copertura diplomatica” a Israele. La complicità degli altri stati si è realizzata anche continuando le forniture belliche e facilitando il transito di armi e materiali essenziali attraverso i loro porti e aeroporti verso Israele.
 
Il rappresentante permanente di Israele, Danny Danon, ha accusato l’Albanese di diffondere “retorica antisemita”, arrivando a definirla una “strega fallita” e il suo documento come “un’altra pagina del suo libro degli incantesimi”. Gli ha replicato ironicamente smentendo di essere una strega: “Se avessi poteri magici, li userei per “fermare i vostri crimini una volta per tutte e per assicurarmi che i responsabili finiscano dietro le sbarre”. Il governo italiano l’ha accusata… di screditare l’ONU.
Pubblicato il30 Ottobre 2025

La complicità dell’Italia nel genocidio.

“Il genocidio in corso a Gaza – scrive Francesca Albanese, è un crimine collettivo, sostenuto dalla complicità di Stati terzi influenti che hanno permesso violazioni sistematiche e prolungate del diritto internazionale da parte di Israele.  L’accusa principale di complicità è mossa agli Stati Uniti: “Il sostegno politico, diplomatico, militare e strategico degli Stati Uniti a Israele si è intensificato dopo il 7 ottobre 2023. La Germania, denuncia il rapporto, “è stata il secondo maggiore esportatore di armi verso Israele durante il genocidio”, con fregate e siluri. E “il Regno Unito ha svolto un ruolo chiave nella collaborazione militare con Israele, nonostante l’opposizione interna”. E poi c’è l’Italia, , che “ha fornito parti, componenti e armi a Israele attraverso un sistema opaco che oscura i trasferimenti, compresi quelli ‘a duplice uso’ e quelli indiretti”. E non solo, perché sempre l’Italia è indicata nel gruppo di 19 paesi che forniscono parti e componenti a Israele per il “programma di caccia stealth F-35, fondamentale per l’assalto militare israeliano a Gaza”.
Pubblicato il24 Ottobre 2025

La finta pace del finto nobel per la pace.

Il premier israeliano Netanyahu ha ordinato all’esercito di effettuare «raid massicci» sulla Striscia, accusando Hamas di violazione delle intese dopo che i miliziani palestinesi hanno consegnato i resti di un ostaggio il cui corpo era stato già recuperato in precedenza. Per questa “truffa di cadavere”, in un solo giorno i bombardamenti hanno causato 104 morti, di cui 46 bambini e 20 donne. Trump ha applaudito. 
Pubblicato il30 Ottobre 2025


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