Gratteri e “Lezioni di mafia”
: il magistrato torna mercoledi prosimo ale ore 21.15 su la 7, tra gli studenti, dopo aa prima delle quattro lezion in programmaa. Quella che ho avuto modo di vedere e seguire con grande attenzione mi ha fatto pensare alla televisione quale grande contenitore culturale, che i governi e i berlusconi hanno e continuano a male utilizzare. Ne approfitta la pubblicità che, sempre più, aiuta il sistema del consumismo e tutto per il dio denaro.
Un altro volto nuovo che arricchisce il palinsesto di La7 è Nicola Gratteri, procuratore capo di Napoli e simbolo della lotta alla criminalità. Gratteri sarà al timone di “Lezioni di mafia”, un programma in quattro puntate, pensato come un vero e proprio corso formativo, ambientato in un’aula scolastica con la partecipazione di studenti.
Il format vuole essere un dialogo tra generazioni, con l’obiettivo di educare, raccontare e far riflettere sul fenomeno mafioso attraverso gli occhi di uno dei magistrati più esposti e conosciuti d’Italia. L’intenzione è quella di unire la forza della divulgazione con la profondità dell’esperienza giudiziaria, mantenendo un linguaggio semplice ma mai banale.
Le “Lezioni di mafia” saranno trasmesse tra fine 2025 e inizio 2026, probabilmente in prima serata, con la possibilità di essere replicate anche in seconda serata per coinvolgere il pubblico giovane. La scelta di portare Gratteri in tv è coerente con la linea editoriale di La7, sempre più orientata a contenuti originali e civili.

Gratteri, uno dei pochi giganti rimasti in questo paese
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