CREMENALE

 


CREMENALE

Sò cremenale ncàllite

che tènne nmane quaquaraquà

che nen sanne fa avete

che éccecquà a cocce e fa

quille che u padrone à uerdenate.

 

A (g)uèrre finisce quanne

I padrune cremenale che fanne

carrarmate,  bombe, drone, nave e

aeroplane hènne pelite i magazzine

pe reégnele, subbete dòpe,

de ati bombe e ati s’tremiénte

de dests’trezione e morte.

 

So cremenale che des’truiene

a nature e i gente pe fà sòlde,

reégne i banche e fa

ncòre chiù ricche i multenazionale.

 

Ca (g)uerre, prime e èncòre cu petrolie  

 e pù che l’ènergie du viénte e du sòle,

z’èssème a tèrre e a bellézze móre

u cellùcce ne cante chiù e chiù ne vòle.

 

Pssquale di lena - Agosto 2025

 

CRiMINALI

Sono criminali incalliti che hanno nelle loro mani quaquaraquà che non sanno fare altro che bbassare la testa e fare quello ch  il padrone ha ordinato.

La guerra finisce quando quei padroni criminali che producono carri armati, bombe, droni, navi e aeroplani hanno svuotato i magazzini per riempirli, subito dopo, di altre mombe e altri strumenti di distruzione e morte.

Sono criminali che utilizzano la natura, le persone per fare denaro, riempire le banche e fare ancora più ricche le multinazionali.

Con la guerra e prima ancora con il petrolio, poi con l’energia del vento e del sole riducono il territorio e la bellezza muore, l’uccellino non canta più e più non vola.







Gaza: attacco israeliano sull'ospedale Nasser uccide almeno 20 persone tra cui 5 gionalisti Edifici distrutti dalle operazioni aeree e di terra israeliane nel nord della Striscia di Gaza, lunedì 25 agosto 2025 Diritti d'autore AP Photo Di David O'Sullivan Pubblicato il 25/08/2025 - 12:23 CEST •Ultimo aggiornamento 15:48 Condividi questo articolo >Gaza: attacco israeliano sull'ospedale Nasser uccide almeno 20 persone tra cui 5 gionalisti------------------------------------------------------------------------------- Almeno 20 persone sono state uccise da un attacco israeliano contro un ospedale di Khan Younis. Tra le vittime alcuni giornalisti e operatori video che lavoravano per Associated Press, Reuters e Al Jazeera Un bombardamento israeliano ha colpito l'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 20 persone, tra le quali figurano cinque giornalisti, secondo quanto riportato dai media e dagli operatori sanitari. L'attacco, ripreso in diretta, ha colpito i piani alti della struttura e la protezione civile ha reso noto che tra le vittime c'è anche un vigile del fuoco. Secondo quanto riferito, l'ospedale - che si trova a Khan Younis - è stato colpito due volte. Né l'esercito israeliano né l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu hanno risposto, per ora, alle domande poste in merito all'attacco. The video player is currently playing an ad. You can skip the ad in 5 sec with a mouse or keyboard Ma i raid israeliani contro gli ospedali sono ormai consueti. Le Forze di Difesa Israeliane ripetono che i loro attacchi avrebbero come obiettivo i miliziani di Hamas che operano all'interno delle strutture mediche, usandole come copertura per le loro attività. Un medico dell'ospedale, Saber al-Asmar, ha affermato che i pazienti sono "scappati" dalla struttura "per paura" di un altro attacco israeliano, ha riportato Al Jazeera. "Eravamo come tutti gli altri all'interno dell'ospedale, facevamo semplicemente il nostro lavoro con una grave carenza di attrezzature, strumenti e farmaci. E mentre tutti stavano facendo il proprio lavoro, è arrivato questo massiccio attacco", ha detto al-Asmar, aggiungendo che il raid è avvenuto mentre nell'ospedale c'erano studenti, medici e giornalisti. I giornalisti uccissi dall'attacco israeliano sull'ospedale Nasser L'Associated Press ha riferito che una freelance, Mariam Abu Daqa, 33 anni, risulta tra le vittime dell'attacco all'ospedale Nasser. Daqa era l'inviata dell'agenzia di stampa nella Striscia dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Al Jazeera ha confermato allo stesso modo che anche il suo giornalista Mohammed Salama figura tra i morti. La Reuters ha riferito che il suo operatore Hossam al-Masri è stato ucciso mentre riprendeva l'attacco israeliano. Il fotografo dell'agenzia Hatem Khaled è rimasto ferito. La Nbc non ha ancora commentato invece la morte di Moaz Abu Taha, suo inviato nella Striscia. Il quinto reporter ucciso si chiamava Ahmad Abu Aziz, lavorava come freelance per Middle east eye. È deceduto a causa delle ferite riportate. 192 giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto Anche per via dei bombardamenti indiscriminati, la guerra in corso tra Israele e Hamas a Gaza è uno dei conflitti più sanguinosi per gli operatori dei media. Secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti, almeno 192 giornalisti sono stati uccisi in questi 22 mesi di guerra. Lunedì sono stati segnalati altri morti tra i civili, compreso un bambino, uccisi in un attacco a un quartiere di Gaza City. L'ospedale Al-Awda ha riferito che almeno sei persone sono decedute e quindici sono rimaste ferite dopo che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco su persone che cercavano di raggiungere un punto di distribuzione di aiuti umanitari. Anche in questo caso, l'esercito israeliano non ha rilasciato alcun commento su quanto accaduto.

Commenti

  1. l mondo è orribilmente alla rovescia... mi ricordo i nostri discorsi dai tempi in cui il GATT diventò WTO e iniziò in modo subdolo questa globalizzazione che sta facendo vedere i suoi effetti devastanti. Così in giù nella storia universale non c'eravamo mai stati. E se il pesce inizia a puzzare dalla testa stiamo messi male. Per fortuna c'è chi sa mettere mano alla penna e esprimere le proprie idee, chi si diverte con poco e chi sa godere la vita con le persone care. AI tecnologia diffusa e tutto questo liquame mediatico hanno imbarbarito teste e cuori. Ma noi ci siamo e crediamo ancora nel valore degli individui. Sono le persone non omologate che incontriamo a rendere magica la vita.

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  2. Grazie, uomo gentile e generoso , grazie perché hai cuore puro e custodisci i buoni sentimenti che dovrebbero guidare tutti noi ma, soprattutto,quelli che governano il mondo.Un abbraccio.Luigina

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  3. quan u cellucc n vole chiù n vulam manch nui (quando l'uccello non vola più non voliamo neanche noi)Non abbiamo insegnato a nessuno a saper volare ed ecco che volano i criminali!
    Io penso che ieri persino Vittorio Emanuele III avrebbe avuto migliore dignità di Tramp

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  4. Bello! Pieno di forza che nasce della indignazione

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  5. Mi è piaciuta molto, trasmette bene la rabbia e il dolore per come la guerra e l’avidità distruggono persone e natura. L’immagine dell’uccellino che non canta più è davvero forte, mi fa pensare ad un ambiente morto, tipo il deserto.

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  6. Bella molto Pasquale...una analisi in versi molto molto azzeccata come sai fare tu carissimo

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  7. Giovanni prof. Modugno16 agosto 2025 alle ore 16:34

    Brevissima pioggia. Tuttavia ha portato un po' di fresco. L incontro tra potenti è sempre positivo se c è volontà e atmosfera costruttiva. Può diventare una opportunità storica per superare il triste periodo della Guerra fredda. Accordo bilaterale sull Ucraina senza Zelenskj . Un bilaterale che può dare risultati di composizione e di pacificazione globale. Foto storica ieri in Alaska.un accordo preparato con ottimo lavoro. Entrambi sono entrati nella sostanza delle problematiche che si sono verificate hanno saputo capire le radici del male. Ora dice Trump spetta alla Nato e a Zelenskj accettare l accordo. Per mancanza di realismo politico la Nato e i.governi
    Europei stanno trascinando l'Europa nel nulla, nella palude partitocratica e nel conservatorismo. Forse il realismo , come il manzoniano coraggio " se uno non ce l ha non se lo può dare". In politica il realismo è virtù primaria perché strumento e orizzonte di ogni riforma e progetto. Né il realismo può diventare opportunismo che è una caricatura e sua negazione. Realismo diceva Machiavelli è " andare dietro alla verità effettuale delle cose" pur se sgradevole anziché" cullarsi nella immaginazione di essa". L avversario va affrontato e combattuto con la diplomazia..e se insistiamo sulla natura del nemico noni riusciamo a trattare. Un accordo utile . Putin e Trump protagonisti di una diplomazia internazionale. Se avverrà una ricomposizione dell Ucraina e una sua sicurezza lontana dalla interferenza della Nato si può dire che entrambi sono entrati nella sostanza dei problemi attuali

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  8. Buongiorno dott. Di Lena🙏🏻questo è scritto molto vero e diretto..

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  9. Non si è mai esagerati, quando si condannano le guerre e si negano, di fatto, i diritti umani.

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  10. Non si è mai esagerati, quando si condannano le guerre e si negano, di fatto, i diritti umani.
    Saluti cari anche alla Signora Flora.

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  11. Che momento degenerato quello che stiamo vivendo!!!.... e quanta paura che possa precipitare nel buio e nella violenza più feroce

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  12. Caro Pasquale è un piacere leggerti e non sapevo che ti dilettavi anche in versi. Bravo complimenti.
    Aggiungo che non solo siamo in mano a criminali ma a soggetti che non hanno minimamente a che fare con il genere umano.
    Che ci sia una contrapposizione tra bene e male è chiaro, che questa contrapposizione sia agita da entità spirituali o da soggetti incarnati in sembianze umane, cambia poco.
    Resta lo sconcerto di fronte alla realtà.
    Siamo sottomessi, condizionati, spinti alla contrapposizione dialettica quando invece il nemico è comune e basterebbe poco per unirsi nella lotta.
    E qui scopri la forza e la potenza contro chi ti contrapponi.
    Chi si erge alla difesa della persona, della libertà, dei diritti e degli interessi del popolo e della nazione a cui crede di appartenere, viene ostacolato, attaccato, messo alla gogna e se necessario fatto sparire.
    La storia è piena di forzature di questo tipo e oggi molti fatti passano pure inosservati.

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  13. “Vincere una guerra non basta. È più importante organizzare la pace”. Aristotele lo ho compreso e detto oltre 2000 anni fa. I signori governanti della Terra non ne sono capaci; oppure, piu’ verosimilmente, non intendono farlo.

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  14. Giovanni prof. Modugno22 agosto 2025 alle ore 09:25

    Brevissima pioggia. Tuttavia ha portato un po' di fresco. L incontro tra potenti è sempre positivo se c è volontà e atmosfera costruttiva. Può diventare una opportunità storica per superare il triste periodo della Guerra fredda. Accordo bilaterale sull Ucraina senza Zelenskj . Un bilaterale che può dare risultati di composizione e di pacificazione globale. Foto storica ieri in Alaska.un accordo preparato con ottimo lavoro. Entrambi sono entrati nella sostanza delle problematiche che si sono verificate hanno saputo capire le radici del male. Ora dice Trump spetta alla Nato e a Zelenskj accettare l accordo. Per mancanza di realismo politico la Nato e i.governi
    Europei stanno trascinando l'Europa nel nulla, nella palude partitocratica e nel conservatorismo. Forse il realismo , come il manzoniano coraggio " se uno non ce l ha non se lo può dare". In politica il realismo è virtù primaria perché strumento e orizzonte di ogni riforma e progetto. Né il realismo può diventare opportunismo che è una caricatura e sua negazione. Realismo diceva Machiavelli è " andare dietro alla verità effettuale delle cose" pur se sgradevole anziché" cullarsi nella immaginazione di essa". L avversario va affrontato e combattuto con la diplomazia e se insistiamo sulla natura del nemico noni riusciamo a trattare. Un accordo utile . Putin e Trump protagonisti di una diplomazia internazionale. Se avverrà una ricomposizione dell Ucraina e una sua sicurezza lontana dalla interferenza della Nato si può dire che entrambi sono entrati nella sostanza dei problemi attuali ----------------------------------------------------------------------
    " Vogliamo la pace e deve essere duratura"( Zelenskj) . Il XXI secolo si sta caratterizzando per i suoi conflitti non sarà un secolo pacifico? Conflitti che non saranno di breve durata ma di logoramento e ibride, un misto di operazioni militari con disinformazioni sanzioni guerre commerciali.... U

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