Il “Panunto” di Roccavivara, voglia di domani

Una piccola Città dell’Olio e una grande tradizione “Panunto”, che vede l’intero popolo di Roccavivara protagonista, l’ultima domenica di Novembre, con la sua lunga tavolata che presenta non solo pane e olio, ma l’insieme delle bontà di una terra generosa anche di bekllezza. Una terra che sale - con i suoi oliveti familiari, i piccoli orti e i boschi colorati dall’autunno - dalla minuta pianura non lontana dal corso del Trigno. Là dov’è possibile ammirare una chiesa del XIII secolo dalla semplice facciata, affiancata da una villa rustica di epoca romana, I° sec. d. c., che, con i suoi reperti, racconta una ricca attività agricola, in particolare la produzione di olio e di vino. Un Santuario di pace che all’interno della Chiesa, dietro l’altare maggiore, accoglie la Madonna di Canneto, nota come la “Vergine del sorriso” che ai pellegrini dona speranza. Un luogo davvero bello, che merita almeno una visita. A Roccavivara la storia, con Canneto e Panunto, continua con i tempi dell’intelligenza naturale, alimentata da un filo d’olio su una fetta di pane e un sorso di buon vino. Non solo una grande tavola di degustazione, ma anche - nella sala del consiglio comunale - un tavolo di confronto sui 30 anni delle Città dell’Olio che hanno visto Larino e il Molise protagonisti con la fondazione, nel 1994, dell’Associazione Nazionale. E, non solo, anche tavolo di consegna della targa a chi ha ideato e promosso l’Associazione e, soprattutto, dei premi ai primi tre oli classificati del Concorso “Roccavivara in olio”, guidato da Maurizio Corbo, l’ideatore e promotore di “Goccia d’Oro”, riservato agli oli molisani. Un pubblico attento quello presente all’incontro inserito nel programma della XXII edizione di “Panunto”, tradizionale appuntamento dedicato alla promozione e valorizzazione dell’olio nuovo e del pane fatto in casa. Tanti gli ospiti salutati dal sindaco Angelo Minni e dall’assessore Franco Ninni, con due interventi che hanno espresso, con la risorsa olivo- olio, l’orgoglio, la gratitudine, la tradizione e gli altri valori di un territorio e di una piccola comunità, che non ha alcuna voglia di arrendersi, ma di rilanciarsi puntando sul turismo. L’anno del giubileo - aperto a Guardialfiera con il primo rintocco della campana dell’antica fonderia Marinelli di Agnone - una straordinaria occasione per dare a questa voglia di domani le basi per le strategie future. Non una volontà, ma un vero e proprio piano di sviluppo di una realtà - sottolineato dal sindaco e ribadito dall’assessore - che vede al centro il Santuario e “Panunto”, e, non solo quale momento di promozione turistica, ma, anche – sottolineato nei saluti sopra riportati - “ un mezzo per coinvolgere e incentivare i nostri produttori ed olivicoltori, a migliorare sempre di più la qualità dell’olio e a salvaguardare il nostro paesaggio olivicolo, che è la principale risorsa della nostra economia agricola”. Sta qui la ragione del Concorso, organizzato con la pro-loco, “Roccavivara in olio”, giunto alla sua 19a edizione, la più partecipata con 55 oli esaminati, a dimostrazione di un crescente interesse e impegno degli olivicoltori di Roccavivara per la produzione della qualità. Il carattere che ha origine nel territorio e, anche, nella capacità dei produttori di saperla cogliere per promuoverla e venderla a un prezzo che dia la giusta risposta al reddito. Fondamentale per dare continuità all’impresa contadina. Un esempio valido per le 41 città dell’olio molisane, nell’occasione rappresentate dal coordinatore regionale, Gianni Di Matteo, sindaco di San Martino in Pensilis, e da Maurizio Santilli, consigliere comunale di Termoli e componente del consiglio nazionale della città dell’olio. Roccavivara, il luogo “ispirato” dal sogno , dalla voglia di costruire il proprio domani, di essere propositivi. Il luogo che scommette sulle risorse e i valori che il proprio territorio ha e renderli eredità da trasmettere alle nuove generazioni. In pratica due risorse: a) Agricoltura, che è cibo e, con l’olio, filo conduttore di uno stile di vita, la Dieta mediterranea, espressione di una sana e corretta alimentazione; b) Turismo, utilizzando ancor più il grande tesoro, il Santuario della Madonna di Canneto e, con esso, ambienti circostanti dominati dalla natura, che dal Trigno salgono , da un lato verso l’Avruzzo e, dall’altro, verso il piccolo centro posto tra Montefalcone e Trivento. Il luogo dei luoghi che, al pari di tanti altri segnati dall’olivo, arredano le colline che dal Matese e dalle Mainarde scendono verso l’Adriatico a rappresentare una farfalla, il Molise. Una farfalla che ha ali colorate di verde olivo, boschi, campi seminati e voglia di volare per raccontare al mondo i suoi tesori di storia, arte e cultura, natura e biodiversità, tradizioni, il suo mare di Montenero di Bisaccia, Petacciato, Termoli e Campomarino, che bagna le Tremiti, le splendide isole delle mille leggende raccontate dalle Diomedee, i bianchi gabbani. la fonte indice del numero di gennaio 2025 http://www.lafonte.tv/ In questo numero: - lodato sii, per sorella madre terra di Carlo A. Roberto--- - buon cammino (Lettera aperta a Gianfranco De Luca, vescovo) di Antonio Di Lalla --- - la bibbia come alibi di Michele Tartaglia--- - u.s.a. e getta di Dario Carlone--- - pittura: "Gaza oggi" di Ana Maria Erra Guevara--- - montorio nei frentani di Pellegrino Nino Ponte - sindaco ---- - foto: "Montorio nei Frentani" di Guerino Trivisonno --- - il biodistretto dei laghi frentani di Famiano Crucianelli--- - una metro senza treno di Marco Branca--- - la costa non è una linea di Rossano Pazzagli--- - la strage invisibile di Roberto De Lena--- - libri: “Tre notti” di Vinicio Marchioni di Dario Carlone--- - femminismo e trap di Tina De Michele--- - conservare la speranza di Marcella Stumpo--- - verso “la meta” di Laura De Noves--- - il sole e la sera di Alessandro Fo--- - il fuoco che mi riscalda di Christiane Barckhausen-Canale--- - la questione molisana di Patrizia Manzo--- - foto: "Molise, più ombre che luci !" di Antonietta Parente--- - gabriele smargiassi di Gaetano Jacobucci--- - la gentilezza di Gabriella de Lisio--- - tela: "La partenza" di www.su-mi.org---- - la pace come inizio di Antonio De Lellis... - il diritto dei palestinesi di Franco Novelli--- - gli eroi dell’odonomastica di Rodolfo Di Martino--- - pittura: "Nine coffee machines" di Antonio Scardocchia - reperire notizie vere di Andrea Barsotti - panunto – voglia di domani di Pasquale Di Lena--- i manufatti di Cleofino Casolino: "Muti come pesci ?" di- parole alterate --- di Francesco Pollutri--- - il pane di san giovanni di Gildo Giannotti--- - libri: “Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini di Tiziana Antonilli--- - è sempre reato rubare? di Matteo Fallica--- - né hitler né mussolini di Filomena Giannotti--- - la poesia civile di Enzo Bacca: “il cimitero degli elefanti” di Enzo Bacca--- - bella classe dirigente di Domenico D'Adamo--- editoriale buon cammino (Lettera aperta a Gianfranco De Luca, vescovo) - di Antonio Di Lalla a pag.3

Commenti

Post popolari in questo blog

Siena, la protagonista dell’agroalimentare italiano

La Biodiversità, valore e risorsa da preservare