èncòre (g)uèrre Ze s‟tanne magnanne a terre, u passate, uoje e u demane ogne juorne dechiarene (g)uèrre ne s‟tànne chi mane „n mane. Ije ne diche niénte, tu ne dice niénte e i padrune de uoje, na mórre de pazze cremenale, continuene èmmentenà solde spetannne nfacce é u demane. Cremenale de nu ses‟téme cremenale, u neoliberisme, che nesciune nomene nen sapènne che è a cause de ogne male. Fratè, svijete prime cu sòle nghiane, pecché u munne à chiappàte a calatòre e u calle forte è sule u prime segnale. Ce s‟tà sule nu remèdie, quille de remanè ferme é nu luoghe, ne fa remòre, magnà sule u necessarie pe ne sprecà, s‟trégne i mane pe nu salute, camenà, ébbraccià, parlà de pace e lebbertà. Pratecamente ternà è èsse popele che ze rebbèlle facènne peliteche, e ca peliteche, matune ngòppe matune, reisci é vedé e chiappà pure a lune. Ancora guerre Si stanno divorando la terra,/ il passato, oggi e il domani/ e ogni giorno dichiarano guerra/ non stanno con le mani in mano.// Io non dico nie...
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Strettamente Tecnico L'arca olearia La biodiversità al centro delle linee programmatiche delle Città dell’Olio La biodiversità olivicola ha un valore strategico per il rilancio della nostra olivicoltura con la conferma dell’immagine di qualità del nostro olio, o, meglio, dei nostri extravergini monovarietali, che meglio di altri sanno raccontare i territori da essi vissuti e partecipati 09 ottobre 2025 | 11:00 | Pasquale Di Lena Le notizie che ci arrivano dalle due città di identità, quella del vino e quella dell’olio che, grazie all’Enoteca Italiana, abbiamo avuto la fortuna di promuovere - a Siena (1987) e a Larino nel Molise (1994) - ci rendono felice per le tante iniziative e grati a chi le pensa, le promuove e le realizza, quasi sempre con un significativo successo. Iniziative di promozione e valorizzazione del vino, dell’olio, che sono tanta parte dell’agroalimentare italiano. Ma, anche di difesa e contrattacco. ora, dopo la notizia, che arriva dall’America, di ...
Le Osterie del Molise, consigliate da Slow Food 2023
foto P. Di Lena------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ È sempre un piacere leggere e sapere dei riconoscimenti dati a persone che conosciamo, sono amici, o che non conosciamo ma sappiamo che sono molisani. È il segno che li apprezziamo per l’impegno che mettono nelle attività che portano avanti. Un atto dovuto, soprattutto in questa nostra terra che non dà la dovuta importanza alla comunicazione, la premessa indispensabile per una valida e redditizia promozione. Su questo blog abbiamo riportato i successi dei viticoltori, olivicoltori, ristoratori tutte le volte che siamo riusciti a leggerli sulle guide e sulle riviste specializzate. Abbiamo appena aperto e sfogliato la guida di Slow food “Osterie d’Italia”, il sussidiario del mangiar bene all’italiana , un regalo dell’amico Michele Raspa titolare, a San Salvo, del Ristorante Marina dove, ieri seaq, abbiamo gustato dopo un antipasto di crud...

Sono distruttiva: grandine a iosa per distruggerli tutti. Possibile che si accetti passivamente tutto questo, ma non si dovrebbe piantare ALBERI!
RispondiEliminaalberi per i sognatori del domani non per gli accaparratori di denaro
EliminaL'analisi lucida e obiettiva di Pasquale è da condividere e diffondere... Ma sorge un intrrrogativo:come è possibile fermare i predatori della Natura, quegli individui avidi di danaro, talmente avidi, da essere completamente ciechi davanti a quanto di terribile stanno facendo?
RispondiEliminaandando alla causa degli effetti disastrosi che il clima (non solo) ci rappresenta: il sistema che governa il mondo depredando e distruggendo la Terra, il neoliberismo delle banche e delle multinazionali, che, non a caso, nessuno nomina. L'arma più potente che abbiamo ed è nelle nostre mani: ridurre quanto più possibile i consumi, frequentando il meno possibile i centri commerciali e non cedendo alle lusinghe della pubblicità ed agli inviti di Amazon. Una riduzzione dei profitti fa impazzire il sistema e i suoi protagonisti affamati di denaro. Il mio pensiero
RispondiEliminaHo letto solo oggi il tuo ultimo blog e visto il video allegato.
RispondiEliminaMi torna in mente una vecchia considerazione: l' uomo è creativo, inventa nuovi strumenti per migliorare la propria qualità della vita, ma poi li utilizza per fare danni.
Inventa il coltello per tagliare il pane, sbucciare un frutto...e lo utilizza anche per uccidere il proprio simile.
Inventa l'effetto fotovoltaico per trasformare in elettricità la radiazione solare, quindi una funzione assolutamente "green", ma divora terreno agricolo, e paesaggio, per impiantarlo a terra, funzione assolutamente "non green".
L' uomo quindi diventa assolutamente contraddittorio , apportando masochisticamente danno a sé stesso, tendendo all'autodistruzione.
Ma dove si trovano uomini illuminati, razionali, amministratori capaci, politici dotati di un'etica ambientale in grado di cambiare rotta alla deriva cui stiamo assistendo ? Hai ragione nella tua analisi quando accusi gli integralisti devoti del dio denaro, quali principali artefici di questa corsa ruinosa verso la distruzione del pianeta: vogliono raggiungere il massimo profitto "hic et nunc", non pensando al domani.
Gli strumenti non sono di per sé cattivi, ma l' uso che l' uomo ne fa li rende tali. Non dobbiamo perciò confondere lo strumento con il suo utilizzo deteriore. La stessa AI è promettentissima in alcuni campi della medicina, ma può essere distruttiva in altri. Ma esiste allora l'uomo etico che riesce a distinguere il bene dal male a livello sovrapersonale comunitario ed indirizzare l' uso corretto degli strumenti ?
Abbiamo bisogno di politici intelligenti, disinteressati, dediti al raggiungimento del bene comune, che abbiano rispetto dell'uomo e dell' ambiente in cui viviamo, che sappiano programmare e progettare le transizioni del mondo produttivo agricolo necessarie, con i tempi e le modalità giuste per non danneggiare i lavoratori del settore, privilegiando il rispetto del "produttore" principale che è la natura.
Esistono uomini con tali caratteristiche ? Penso di sì, ma gli attuali sistemi politici li tengono doverosamente lontani dai centri direzionali.
Tutto questo è utopia ? Forse sì. Ma in alternativa esiste solo la ribellione
andando alla causa degli effetti disastrosi che il clima (non solo) ci rappresenta: il sistema che governa il mondo depredando e distruggendo la Terra, il neoliberismo delle banche e delle multinazionali, che, non a caso, nessuno nomina. L'arma più potente che abbiamo ed è nelle nostre mani: ridurre quanto più possibile i consumi, frequentando il meno possibile i centri commerciali e non cedendo alle lusinghe della pubblicità ed agli inviti di Amazon. Una riduzzione dei profitti fa impazzire il sistema e i suoi protagonisti affamati di denaro. Il mio pensiero
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