TEATRO NATURALE 28.08.24 Recuperare biodiversità: c'è un laboratorio a cielo aperto per l'Italia, il Molise La scelta della quantità al posto della qualità è tanta parte della crisi che vive l’agricoltura e, con essa, la natura con la perdita costante della biodiversità 0 I disastri stanno nella natura maltrattata e a dimostrarlo è la perdita continua della sua biodiversità animale e vegetale e la riduzione di minerali. La dimostrazione che il tipo di sviluppo neoliberista, nelle mani e nella mente delle banche e delle multinazionali, è sbagliato. Come sbagliata è l’idea di progresso, visto che la strada che l’umanità è costretta a percorrere, tracciata dall’intelligenza artificiale del dio denaro, è quella che porta direttamente nel baratro. I disastri, di uno sviluppo basato sulla depredazione e la distruzione delle risorse naturali e di un progresso che esprime solo consumismo, sono messi allo scoperto dalla situazione sempre più pesante del cli...
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La Biodiversità, valore e risorsa da preservare
foto di G. Cariello Uno scroscio d’acqua improvviso su Sepino - il luogo dell’Arcadia, Altilia , nel Molise, e dell’antica dogana posta sul tratturo Pescasseroli-Candela - ha reso impossibile l’incontro “ Una birra con la Scienza” davanti al bar di sedie e tavoli bagnati nella piccola deliziosa piazzetta animata da uno zampillo al centro e, in un angolo, la bella chiesa di santa Cristina. Il mio intervento su “” si è svolto, però, puntualmente in una sala della casa a fianco davanti a un pubblico molto attento. Un incontro presentato e coordinato dal dr. Vittorio De Cosmo , responsabile dell’Associazione “ Sepino nel cuore” , promotore della bella iniziativa che anima l’estate sepinese. Parlare di biodiversità vuol dire parlare di natura, cioè della possibilità di fissare il carbonio, avere acqua potabile, ossigeno, cibo. impollinazione, produzione di materie prime rinnovabili (legno e biomasse a uso energetico) e, anche, di godere un paesaggio, cioè la...
Comunicato stampa 19 giugno 2024 Con il sì della Camera passa il disegno della Lega nord e di FDI della secessione dei ricchi. Reti sociali, comitati, movimenti popolari, sindacati, associazioni, forze politiche unite per difendere la Repubblica nata dalla Resistenza, promuovere il referendum abrogativo e ri-democratizzare la democrazia. Da oggi con l'approvazione del ddl Calderoli 23 materie di competenza esclusiva dello Stato potranno essere devolute alle Regioni. Materie fondamentali che servono per attuare gli obiettivi della Carta e garantire i diritti su tutto il territorio nazionale: scuola, salute, lavoro, ambiente, sicurezza, energia, servizi sociali, asili nido, mobilità, commercio con l'estero, solo per citarne alcune. Questo accade senza che siano state stanziate risorse aggiuntive per superare le disuguaglianze e i ritardi attuali. Svimez nel report 2023 ha denunciato come - già adesso - ...
Sono distruttiva: grandine a iosa per distruggerli tutti. Possibile che si accetti passivamente tutto questo, ma non si dovrebbe piantare ALBERI!
RispondiEliminaalberi per i sognatori del domani non per gli accaparratori di denaro
EliminaL'analisi lucida e obiettiva di Pasquale è da condividere e diffondere... Ma sorge un intrrrogativo:come è possibile fermare i predatori della Natura, quegli individui avidi di danaro, talmente avidi, da essere completamente ciechi davanti a quanto di terribile stanno facendo?
RispondiEliminaandando alla causa degli effetti disastrosi che il clima (non solo) ci rappresenta: il sistema che governa il mondo depredando e distruggendo la Terra, il neoliberismo delle banche e delle multinazionali, che, non a caso, nessuno nomina. L'arma più potente che abbiamo ed è nelle nostre mani: ridurre quanto più possibile i consumi, frequentando il meno possibile i centri commerciali e non cedendo alle lusinghe della pubblicità ed agli inviti di Amazon. Una riduzzione dei profitti fa impazzire il sistema e i suoi protagonisti affamati di denaro. Il mio pensiero
RispondiEliminaHo letto solo oggi il tuo ultimo blog e visto il video allegato.
RispondiEliminaMi torna in mente una vecchia considerazione: l' uomo è creativo, inventa nuovi strumenti per migliorare la propria qualità della vita, ma poi li utilizza per fare danni.
Inventa il coltello per tagliare il pane, sbucciare un frutto...e lo utilizza anche per uccidere il proprio simile.
Inventa l'effetto fotovoltaico per trasformare in elettricità la radiazione solare, quindi una funzione assolutamente "green", ma divora terreno agricolo, e paesaggio, per impiantarlo a terra, funzione assolutamente "non green".
L' uomo quindi diventa assolutamente contraddittorio , apportando masochisticamente danno a sé stesso, tendendo all'autodistruzione.
Ma dove si trovano uomini illuminati, razionali, amministratori capaci, politici dotati di un'etica ambientale in grado di cambiare rotta alla deriva cui stiamo assistendo ? Hai ragione nella tua analisi quando accusi gli integralisti devoti del dio denaro, quali principali artefici di questa corsa ruinosa verso la distruzione del pianeta: vogliono raggiungere il massimo profitto "hic et nunc", non pensando al domani.
Gli strumenti non sono di per sé cattivi, ma l' uso che l' uomo ne fa li rende tali. Non dobbiamo perciò confondere lo strumento con il suo utilizzo deteriore. La stessa AI è promettentissima in alcuni campi della medicina, ma può essere distruttiva in altri. Ma esiste allora l'uomo etico che riesce a distinguere il bene dal male a livello sovrapersonale comunitario ed indirizzare l' uso corretto degli strumenti ?
Abbiamo bisogno di politici intelligenti, disinteressati, dediti al raggiungimento del bene comune, che abbiano rispetto dell'uomo e dell' ambiente in cui viviamo, che sappiano programmare e progettare le transizioni del mondo produttivo agricolo necessarie, con i tempi e le modalità giuste per non danneggiare i lavoratori del settore, privilegiando il rispetto del "produttore" principale che è la natura.
Esistono uomini con tali caratteristiche ? Penso di sì, ma gli attuali sistemi politici li tengono doverosamente lontani dai centri direzionali.
Tutto questo è utopia ? Forse sì. Ma in alternativa esiste solo la ribellione
andando alla causa degli effetti disastrosi che il clima (non solo) ci rappresenta: il sistema che governa il mondo depredando e distruggendo la Terra, il neoliberismo delle banche e delle multinazionali, che, non a caso, nessuno nomina. L'arma più potente che abbiamo ed è nelle nostre mani: ridurre quanto più possibile i consumi, frequentando il meno possibile i centri commerciali e non cedendo alle lusinghe della pubblicità ed agli inviti di Amazon. Una riduzzione dei profitti fa impazzire il sistema e i suoi protagonisti affamati di denaro. Il mio pensiero
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