il Giro d'Italia e il suo omaggio al Molise

foto di p. di lena------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il Giro d’Italia ha appena attraversato il Molise da Gambatesa a Montenero di Bisaccia quando è entrato in terra d’Abruzzo toccando Pietracatella, Sant’Elia a Pianisi, Casacalenda, Larino, Termoli, Petacciato. Vederlo dall’alto, per me che lo conosco sfiorando il terreno e l’asfalto, è ancora più bello con la sua natura ricca di “verde Molise”, luoghi, paesi segnati da campanili e castelli, olivi e campi di grano, minute vigne. Uno spettacolo di ruralità e biodiversità che ha emozionato il mio orgoglio di molisano che per lunghi anni ha avuto il suo trac- tur (tratturo) da calpestare, il Larino – Firenze - Siena, che ha portato a vivere sogni e a raccontare storie, passioni, speranze. In pratica emozioni, come quelle provate nell’ascoltare Fabio Genovesi che ha parlato di Larino, Pietracatella, del grande termolese Jacovitti, dei trattuti e del caciocavallo, sottolineando i caratteri del Molise, una terra tutta da conoscere. Una lezione per tutti quei molisani (spero pochi) che non si rendono conto della bellezza e della bontà di questa loro terra, per me magica, che è nel futuro se il suo territorio rimane intatto e non depredato e distrutto come là dove lo sviluppo e il progresso se l’è mangiato e per seempre. Grazie Fabio Genovesi, grazie Francesco Pancani, grazie Davide Csssani, grazie Giro d’Italia, che non mi stanco mai, dai tempi di Coppi e Bartoli, di seguire applaudendo tutti i suoi protagonisti e i suoi vincitori.

Commenti

  1. È vero, il cronista ha saputo unire storia e bellezza nel giro d Italia e questa volta era il nostro Molise. Bellissimo l omaggio del carro di San Pardo e dei carri di Carnevale al passaggio, incorniciato dalla didascalia sull anfiteatro romano. Non nego la mia emozione quando ho rivisto Larino, un po' Pasquale la sento anche mia perché vissuta. Buonaserata

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  2. Giovanni prof. Modugno15 maggio 2024 alle ore 21:29

    Quante emozioni nel tuo orgoglio di molisano. la tua e la mia sono culture forse impreparate alle sconvolgenti trasformazioni del mondo che investono i nostri valori la nostra vita. Quella politica opaca grigia non ha saputo affrontare la ricchezza delle tante culture regionali.il crollo della rappresentazione delle molte culture esprime il crollo dell agire politico. Ognuno di noi porta dentro di sé una storia. La politica compie la storia grande quella dell intera comunità che si riunisce nella partecipazione. Una storia particolare e universale si sta spegnendo consumata e vuota. Per fortuna rimane l affezione alla propria terra nonostante la politica viva il suo tramonto. Buona serata.

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