Festa della BIODIVERSITA’ LARINO 22 MAGGIOO 2024
Comunicato alla Stampa Associazione ex consiglieri regionali del Molise - del 23 MAGGIO 2024
I temi svolti nell’evento di ieri a Larino per la 32a Giornata Internazionale della
Biodiversità - per iniziativa dell’Associazione ex consiglieri regionali del Molise,
condivisa nell’organizzazione e nell’impegno dall’Istituto Tecnico Agrario Statale di
Larino e dall’Amministrazione comunale Bassomolisana - sono stati di particolare
importanza e hanno risvegliato attenzione e passioni in quanti l’hanno resa
largamente partecipata e unanimemente condivisa.
Una grande festa, che ha preso il via nell’Azienda dell’ITAS, Piane di Larino, con
una riflessione intensa, che ha impegnato l’intera mattinata, sul tema del giorno, ricca
di spunti sulle conseguenze economico-politiche e sociali dovute, causa un tipo di
sviluppo predatorio e distruttivo, funzionale alla perdita di questo fondamentale
valore rappresentato la natura: in pratica la vita; sulla differenza netta “quantità –
qualità”, con la prima che ruba e ammala noi e l’ambiente, mentre la seconda, oltre
alla salute, dona a noi, con il cibo sano, la buona tavola, il convivio; sulle enormi
potenzialità espresse dalla ricchezza del binomio: biodiversità e ruralità, che dà al
Molise due primati di straordinaria attualità.
Ne hanno parlato: il Prof.Belligiano, docente dell’Unimol; la Prof.ssa Giovanna
Vizzarri, docente Itas e il Dott. Michele Tanno, con racconto affascinante delle piante
autoctone molisane e dei loro frutti incomparabili per bontà.
Nel pomeriggio: una grande festa che ha visto l’atrio e il loggiato del Palazzo ducale
di Larino animato da panche di degustazione di molti prodotti testimoni di territori
del Molise. Un’anticipazione di quella che sarà la prossima Fiera di Ottobre, 281a
Edizione, che vuole essere il centro di promozione regionale all’insegna della
biodiversità e del Bioologico, quale laboratorio di rilancio dell’agricoltura e, con
essa, della sostenibilità.
Prima della grande chiusura con gli sbandieratori di Colletorto, si è svolto il dibattito
sulla biodiversità e il biologico: coordinato da Marco Tagliaferri, aperto dal Sindaco
di Larino e Presidente della Provincia di Campobasso: Giuseppe Puchetti, seguito dal
Presidente degli ex consiglieri regionali: Gaspero Di Lisa, e, quindi, dal Ricercatore
Unimol: Valentino Palombo, dal Prof. Sebastiano Delfine (Unimol), dal Dott.
Pasquale Di Lena voce di Larino e cultore del territorio molisano, dall’Assessore alle
Attività produttive del Comune frentano: Angela Vitiello. Le conclusioni: al
Vicepresidente della Regione e Assessore alle attività produttive, Ambiente….
(delegato allo scopo dal Presidente Roberti): Andrea Di Lucente.
Anche qui interventi puntuali a spiegare Biodiversità, Biologico e Ruralità, valori
che il Molise deve considerare fondamentali per il suo futuro.
A concludere la “Giornata” l’intervento del Vicepresidente della Regione, che ha
aperto una finestra sulle problematiche, che ha davanti a sé il Governo regionale
(citando “a mo’ di esempio: definizioni attinenti il Parco del Matese, le richieste di
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impianti eolici, ecc.), ma ha citato e annunziato piani specifici particolari, che
andranno discussi e definiti con doverose condivisioni da trovare “insieme” con i
cittadini.
“Se queste intenzioni - si commentava tra i presenti in sala - saranno tradotte in fatti
specifici e tangibili, si rafforza la speranza di avere a breve un Nuovo Piano di
Sviluppo Regionale, per tutelare con la crescita e il benessere dei “cittadini sovrani”,
la biodiversità, e toccare con mano tutte le ricchezze di cui il Molise è dotato ed
attendono solo una politica attenta.
Il risultato di una giornata splendida dedicata alla Biodiversità, apre il cuore alla
speranza di avere forza e costanza per intraprendere - tutti insieme – l’annunciato
Forum itinerante, che farà seguire a questa altre giornate, per esaltare le
biodiversità: di Castel del Giudice a di Ururi, di Agnone e di Trivento, di Colletorto e
di Venafro, di Campomarino e di Venafro ecc. per coinvolgere le nostre 136
comunità, che vogliono, attraverso le specifiche peculiarità, preservare la loro identità
e rafforzare l’autonomia del Molise.
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