Biodiversità e ruralità, i primati che servono per un rilancio del Molise

Larino, 12.03.2024 -
Gli ex consiglieri regionali, molti dei quali testimoni di un Molise risorto a cavallo degli anni ‘80/’90, si sentono impegnati, con il presidente Gaspero Di Lisa, di dare il proprio contributo di idee e di partecipazione a un piano di sviluppo regionale, oggi più che mai per affermare un ruolo centrale, quello di un territorio che mette a disposizione del Paese due suoi fondamentali primati nazionali: la ruralità e la biodiversità. In questo senso un programma di incontri con i titolari di quel bene comune, appunto il territorio, fonte di primati. Non a caso la scelta di Larino, antica capitale e capoluogo di circondario nella prima metà del secolo scorso; espressione alta di ruralità con la sua ricca agricoltura; culla delle Città dell’olio; città mondiale della biodiversità olivicola con tre varietà legate al suo nome; al centro di importanti tratturi; sede della Fiera di Ottobre, la più importante del Molise con le sue 280 edizioni; sede di un fondamentale centro di formazione, unico nel Molise, l’Istituto tecnico agrario statale; da sempre centro di cultura e di servizi. Una realtà che ha tanto e tutto per diventare esempio di uno sviluppo sostenibile che trova le sue ragioni nelle risorse e nei valori del territorio. Biodiversità e biologico, i due temi al centro di due incontri promossi, nella prima metà di Marzo, a Larino dal presidente dell’Associazione ex consiglieri regionali, Gaspero Di Lisa, con il sindaco, Giuseppe Puchetti, e l’assessore alle attività produttive, Angela Vitiello. Presenti, con me, il prof. dell’Unimol, Sebastiano Delfine, studioso della biodiversità, e Aristide Vitiello, copromotore a Trivento dell’Associazione “Terra sana”, la prima che si è occupata del biologico nel Molise. Nel merito degli strumenti utili a dare spazio e continuità di azione alla salvaguardia e tutela della biodiversità e a un vero e proprio piano di sviluppo del biologico per un Molise sostenibile, sono state individuate due priorità: il rilancio del biodistretto nato a Larino nel 2017, con un coinvolgimento, insieme con gli amministratori, dei diretti interessati quali sono i produttori e i trasformatori che già sono impegnati con il biologico e, anche e soprattutto, con quanti possono diventare tali. La cura e l’attenzione alla biodiversità per rafforzare il primato ed essere di esempio per i territori che hanno bisogno di rilanciare un valore imprescindibile per la natura nella sua complessità. Ed ecco l’idea di cogliere la giornata dedicata a questo fondamentale valore, 22 Maggio p.v., per festeggiarla, nel centro fieristico, con la presentazione dei prodotti tradizionali, le specialità espresse dai 136 territori molisani con i sindaci protagonisti. Una giornata di riflessione per cominciare a pensare e definire il domani della Fiera di Ottobre, già dalla prossima 281° edizione.

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