Cosa si mangia da Marina, la trattoria di solo pesce a San Salvo

ITALIA A TAVOLA - 28 novembre 2023 | 14:29 Da provare il ricco antipasto di pesce crudo con olio biologico e il misto di pesci nella teglia fumante di terracotta con l’aggiunta di cavatelli, appena scolati nella teglia e rigirati con il brodetto rimasto
di Pasquale Di Lena Ho camminato prima di arrivare da Michele Raspa, il titolare, oggi mio caro amico, del Ristorante Marina - solo pesce, lungo la vecchia S.S.16 Adriatica, non lontano dall’uscita A 14 di Vasto Sud - Montenero di Bisaccia, a qualche centinaio di metri dal porticciolo e dal lungomare di San Salvo (Ch).
L'esterno del Ristorante Marina------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ce l’ho fatta in una domenica mattina - ancora assolata e calda di una seconda metà di novembre, che racconta l’estate - con il fraterno amico Giancarlo Caporicci, autista da lunga data, che di soste ai ristoranti e trattorie se ne intende per aver guidato pullman e camion in lungo e in largo l’Italia e l’Europa. Non so se dei ristoranti di pesce che io conosco e applaudo è il migliore, so che è quello dove godo il sorriso dell’accoglienza, una sala illuminata anche dai riflessi delle bottiglie di olio all’entrata; quelle di rhum accavallate su una spalletta che, con l’altra poco lontana, forma uno dei tre angoli che accoglie tavoli sempre bene arredati; bottiglie di vino e di grappa su scaffali in fondo; più in là una raccolta di libri dedicati all’enogastronomia, tappi di sughero e cassette in legno di vino e, per chiudere, una parete finta a coprire la macchina del caffè. Un quadro, nel complesso, elegante, bello, che viene rinnovato di frequente per non annoiare i tanti clienti affezionati. Non cambia, invece, il profumo che arriva dalla cucina con un antipasto di crudo, solo se composto da un pescato fresco di giornata, e poi, antipasti cotti, primi, secondi di solo pesce, contorni e, per chiudere dolci e/o sorbetto. Ristorante Marina, cucina passione di famiglia Ho conosciuto il ristorante Marina agli inizi di questo terzo millennio quando, in sala, c’era Gennaro e, in cucina, Adele, i genitori di Michele. Non c’è voluto molto tempo per capire il suo amore per l’enogastronomia, arricchito da una vera e propria mania, quella del ricercatore e selezionatore dei prodotti essenziali per la cucina e per la tavola. Attento in cucina, attivo in sala, esperto di vino e di liquori, un appassionato delle grappe, il distillato che il mondo ha imparato a conoscere e apprezzare, soprattutto un amante dell’olio degli olivi della sua terra, l’Abruzzo, e di quella dei suoi genitori, il Molise.
Michele Raspa, proprietario del Ristorante Marina................................... Da Marina, l’olio extravergine protagonista. Infatti, della mia prima visita al ristorante dietro al piazzale dell’Agip e dopo l’attraversamento della pista ciclabile, quello che più mi ha colpito è stato il tavolo rotondo all’entrata con al centro un cestello pieno di ghiaccio e una bottiglia di spumante, attorniato da guide dei vini e dei ristoranti e una decina di bottiglie di olio di aziende olivicole diverse dell’Abruzzo.
La novità, soprattutto quando una di quelle bottiglie, appena seduto, è stata poggiata sul tavolo insieme con un cestello di pane e un piattino. Un piccolo altare all’entrata con l’olio di oliva extravergine protagonista della ritualità della tavola, il convivio, che ancora oggi, con oli anche molisani, dà il benvenuto ai clienti. Una vera e propria emozione per me che dell’olio di oliva - filo conduttore della Dieta mediterranea, lo stile di vita che mi appartiene - sono cultore e coltivatore. Una novità, dicevo, tant’è che solo dopo anni, è diventato un esempio, non ancora diffuso, ma che lo sarà presto per dare, con il giusto abbinamento, più significato a un piatto, una cucina, e il valore che merita il frutto spremuto della pianta sacra, l’olivo, che, fino a pochi anni prima della fine del secondo millennio, dava tutti i primati all’Italia, non a caso il “Paese dell’Olivo e dell’Olio”, consegnato alla Spagna da chi ha male rappresentato e governato il comparto dell’agricoltura italiana, primario per più di una ragione. Oggi gli resta il primato della biodiversità con le sue 600 e più varietà di olivo autoctone, che sono tanta parte della bellezza dei nostri paesaggi e della salvaguardia delle nostre colline e delle pianure Sottostanti
Gnocchetti di patate con calamaretti----------------------------------------------------------------------------------------------
Da Marina l’olio extravergine non è solo nelle bottiglie poste sul tavolino d’entrata e sulle tavole imbandite per il migliore dei benvenuti, ma, soprattutto il solo utilizzato in cucina ad arricchire di bontà i piatti che riportano alla presenza di Adele quando ancora operativa, prima di lasciare ai giovani la sua passione in eredità. Ancora domenica, un ricco antipasto di pesce crudo con olio biologico mono varietale “Gentile di Larino” 2023, raccolto nella prima settimana di ottobre, sparso su ognuna delle bontà presenti nel piatto; un misto di pesci nella teglia fumante di terracotta con l’aggiunta di cavatelli, appena scolati nella teglia e rigirati con il brodetto rimasto. Il tutto accompagnato da un ottimo Cerasuolo, il vino della terra per eccellenza di Montepulciano; un sorbetto; un assaggio di liquore da Genziana, la pianta sempre più rara della Maiella non lontana, e, per chiudere, un caffè con la tazza profumata da un buon rhum a svolgere il compito del rasentin (risciacquo), la buona abitudine, tutta veneta, che chiude in bellezza un pranzo all’insegna della bontà e della sazietà.---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ristorante Marina Via Pigafetta 21 - San Salvo (Ch) Tel 0873 803142 © Riproduzione riservataSTAMPA HOME CHECK-IN RISTORANTI e PIZZERIE Cosa si mangia da Marina, la trattoria di solo pesce a San Salvo - Italia a Tavola

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