"L'olio d'oliva è un prodotto di lusso", la frase alla moda

di Pandora Peñamil Peñafiel

da Mercacei - Monedì 4 settembre 2023 , 11: 1802:15----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il Paese sta affondando ed è tutto a causa dell'olio d'oliva. Il prezzo dello zucchero è aumentato del 44,2% dal 2022, ma "l'olio d'oliva è un prodotto di lusso"; il burro è cresciuto del 37.7%, ma "l'olio d'oliva è un prodotto di lusso"; oggi salse e condimenti costano il 33,8% in più, MA "l'olio d'oliva è un prodotto di lusso"... Quello che diceva Goebbels riguardo "una bugia ripetuta mille volte diventa VERA". Quest'estate, per i media generalisti, è stata quella dell'olio d'oliva come prodotto gourmet. Infatti, l'Organizzazione dei Consumatori e degli Utenti (OCU) è così preoccupata per la questione che ha scritto un articolo che offre ai consumatori alternative a questo grasso, assicurando che "se teniamo conto della frequenza con cui questo alimentación viene utilizzato nella nostra cucina e il suo prezzo attuale, i conti semplicemente non quadrano". Perché, chiaramente, pagare l'88% in più sulla bolletta elettrica – ovvero l'aumento del suo prezzo nel 2022 – riequilibra le nostre bollette mensili. Oppure paghi il 40% in più per riscaldare l'acqua della tua doccia, ovvero quanto è aumentato il gas lo scorso inverno. Poiché ci siamo abituati al fatto che l'olio d'oliva è il jolly nei supermercati e nei telegiornali per giustificare tutte le disgrazie del mondo, nel settore non facciamo nulla contro questa campagna diffamatoria. Forse prima nessuno si è chiesto se l'olio d'oliva fosse troppo economico? Perché è sempre trattato dal punto di vista culinario, ma i tabloid e i programmi televisivi raramente ne mettono in risalto le infinite e salutari bontà. Può anche darsi che i giganti degli alimenti trasformati – dieci aziende non hanno il monopolio assoluto di tutti gli alimenti confezionati che consumiamo nel mondo – stanno spingendo molto per non parlare dei loro aumenti. Perché non vedo nessuno per le strade protestare perché i cereali dei loro figli costano il 12% in più nonostante abbiano ridotto il prodotto da 450 grammi a 375 grammi - può esserci una miura più squalida?-. Non ti dirò che l'elenco degli ingredienti nelle tue ricette è un viaggio diretto per gli adulti che diventano affetti da ipertensione e diabete... Ma no, amici, il problema è l'olio d'oliva, che è molto caro. Non mangiare la vita quotidiana, è molto economico, e la persona a portata di mano pagherà il 40% in più per il rispetto reciproco a due anni fa. Dovremmo stare un po' più attenti altrimenti presto vedremo tutti gli sforzi degli ultimi 20 anni ridotti a "l'olio d'oliva è un prodotto di lusso". Svegliamoci una volta per tutte.