Bottiglie da 250 euro e acque ottenuta dalla nebbia, i trend del mercato delle minerali sono sempre più estremi

GamberoRosso 1 Set 2023, 17:52 | a cura di Mara Nocilla
LA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TEMATICHE SOCIALI, L’ASSENZA DI ANIDRIDE CARBONICA E IL GUSTO PARTICOLARE DEI CLIENTI PIÙ SPENDACCIONI HANNO CREATO NUOVI TREND: ECCO QUALI SONO.-------------------------------- In tempi recentissimi stiamo assistendo al boom delle effervescenti naturali, tipologia di acque storicamente diffusa in Italia centrale e in Campania, zone vulcaniche naturalmente ricche di questa classe di acqua. Un’attualissima tendenza nata come conseguenza della crisi energetica del 2022 e della mancanza di CO2 per produrre le acque addizionate di anidride carbonica. Inoltre, il panorama si sta arricchendo di acque addizionate e funzionali, con aggiunta di vitamine oppure di collagene, zinco e acido ialuronico (San Benedetto, Sant’Anna). L’attenzione per il packaging Una delle principali leve dell’innovazione è rappresentata dal packaging: design più attuali, formati diversificati (single-serve per bambini, elegance per l’horeca, con tappo push-pull per sportivi, brick in cartone, in lattina, in bottiglie d’alluminio), imballi esterni più leggeri per ridurre il consumo di plastica e di energia, confezionamento in bottiglie in PET riciclato (R-PET) fi no al 100% e in bottiglie in plastica vegetale. Rientra nella tendenza all’ecosostenibilità anche la scelta di alcuni locali dell’alta ristorazione di rinunciare a una carta delle acque gourmet provenienti da tutto il mondo per orientarsi su una selezione di quelle minerali a km 0, valorizzando oltretutto il territorio.
bottiglie di acqua Acque di lusso, oltre 200 etichette rare e costose Le più costose: la tedesca Nevas, acqua cuvée in bottiglia magnum (84,50 euro) e la giapponese Fillico, con tappo decorato in oro (250 euro). La più particolare: la Breeze, ottenuta dal vapore di nebbie che avvolgono le isole Canarie. Il formato più piccolo: quello della svedese Jaure, in bottiglia da 25 cl. La più dolce: la ceca Fromin, acqua dell’era glaciale. Le più sapide: la Vichy Catalan e la georgiana Borjomi. Le più odorose: la Volvic, proveniente da una zona vulcanica francese, e la Oxygen Water, da sorgenti delle Alpi Austriache. La più consumata: la Voos, storica acqua premium norvegese in una iconica bottiglia cilindrica. Sono solo alcune delle 200 referenze, vendute online, di Acque di Lusso, azienda italiana con la più grande selezione delle migliori acque del mondo, fondata da Giacomo Giancarlo. Nel portafoglio prodotti non mancano quelle di casa nostra: Cedea, Filette, Dolomia, la Lauretana in bottiglia design disegnata da Pininfarina, la versione premium della San Benedetto Antica Fonte della Salute. PUBBLICITÀ Come diventare idrosommelier Saper degustare l’acqua, distinguere quella calcica da una ferruginosa o una sodica, è possibile. ADAM, Associazione Degustatori Acque Minerali, con sede a Rimini e 20 anni di esperienza nell’arte di assaggiare e valutare le acque minerali, organizza corsi dedicati e mirati, un percorso didattico in tre livelli al termine del quale viene rilasciato il diploma di Idrosommelier. Si parte dai principi fondamentali per riconoscere e classificare le acque minerali, fino alla degustazione, all’abbinamento e al servizio. Tra i docenti l’ingegnere Gianni Gurnari, uno dei massimi esperti italiani in materia.

Commenti

  1. C'è chi, pensate, può permettersi una bottiglietta d'acqua e pagarla 250 euro. Ultimo esempio di un mondo nelle mani di pazzi criminali che posso permettersi tutto nell'era del loro adorato dio, il denaro. Un mondo tutto da cambiare per non lasciare alle nuove generazioni plastica ritenuta ancor più preziosa dell'oro, che, però, non si sa più dove buttare.

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