Appello alle madri e alle persone che hanno a cuore i bambini di tutto il mondo

da Il Fatto Quotiiano
“Noi, madri e persone che hanno a cuore i bambini di tutto il mondo, siamo profondamente preoccupate per la vita e il futuro dei nostri figli. Sono passati 5 anni da quando i giovani hanno iniziato gli scioperi per il clima per mettere in luce il negazionismo e l’inazione dei governi. Nell’arco di 20 anni i leader mondiali e i finanzieri, i gruppi economici internazionali e i CEO del fossile si sono incontrati durante le 27 conferenze della COP, tuttavia i combustibili fossili continuano ad essere finanziati mentre le soluzioni per il cambiamento climatico vengono definanziate e le popolazioni meno responsabili della crisi climatica subiscono i danni maggiori senza ricevere risarcimenti. Politici eletti dal popolo hanno preso impegni e firmato i protocolli di Kyoto e Parigi, ma nel frattempo gli incendi divampano, i ghiacciai si sciolgono, i cicloni devastano, milioni di persone perdono la loro casa e milioni di persone perdono la vita. Mothers Rebellion for Climate Justice chiama a raccolta madri, nonne, zie e sorelle, tutte le persone che hanno a cuore i bambini per agire insieme a difesa del loro futuro. Quello che facciamo oggi costruirà il loro domani e non possiamo restare in silenzio mentre i giovani di tutto il mondo portano questo peso. Mothers Rebellion dichiara che non permetteremo alla nostra paura di paralizzarci. Non gireremo lo sguardo e non ci arrenderemo. Faremo il possibile per garantire giustizia climatica a tutti. L’obiettivo di Mothers Rebellion è quello di far convergere quella maggioranza di popolazione mondiale preoccupata che crede nella ricerca climatica. Se tutti noi cominciamo a manifestare il nostro pensiero pubblicamente e se mettiamo i governi di fronte alle loro responsabilità il cambiamento arriverà. Vi invitiamo ad unirvi a noi madri e persone che hanno a cuore i bambini nei 24 stati e nelle tantissime città di tutto il mondo che partecipano alla settimana di azione per il clima dal 15 al 23 settembre. Insieme chiederemo ai leader politici che dichiarino l’emergenza climatica e che attuino le politiche necessarie per contrastare la crisi climatica che ci sta minacciando. Sappiamo già cosa si deve fare: smettere di bruciare combustibili fossili! Smettere di distruggere gli ecosistemi fondamentali! E sappiamo come fare: smettere di estrarre petrolio, gas e carbone, lasciamoli sotto terra! Proteggiamo e risaniamo la natura! Ai bambini del mondo diciamo: ci dispiace di avere atteso così tanto prima di far sentire le nostre voci – prosegue la missiva – Ci dispiace di esserci lasciati assorbire completamente dalle occupazioni quotidiane e di aver pensato che qualcuno avrebbe risolto i problemi o che eravamo troppo impotenti per cambiare le cose. Ci avete mostrato che è vero il contrario e ora noi continueremo a combattere finché i leader mondiali non agiranno concretamente. Alle madri e alle persone di tutto il mondo diciamo: accendiamo la nostra speranza e trasformiamo in azione la nostra frustrazione, preoccupazione e amore per i nostri figli. Dimostriamo al mondo e a noi stessi di poter dare la forza di cui i nostri figli e il nostro pianeta hanno bisogno”.

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