Eni, ferma subito i tuoi crimini.

da Greenpeace
Nonostante ENI abbia piena conoscenza e consapevolezza della pericolosità delle emissioni di gas serra e dell’impatto che le sue attività hanno sul sistema climatico, continua a puntare sui profitti fatti con le fonti fossili a scapito del clima globale. Nasconde questa politica fossile dietro il greenwashing, rassicura i cittadini provando a compensare le proprie emissioni con soluzioni di dubbia efficacia e rinvia a un improbabile e lontano futuro un taglio serio delle emissioni di gas a effetto serra. Bugie sulla pelle delle persone e del Pianeta: per questo serve un’azione storica senza precedenti. Insieme a ReCommon e a singoli cittadini e cittadine, abbiamo citato ENI in giudizio davanti al Tribunale di Roma. Vogliamo che vengano riconosciute le sue responsabilità per la crisi climatica in corso e che venga costretta dai giudici a modificare i suoi piani di investimento e decarbonizzazione, affinché siano in linea con gli accordi internazionali che la stessa azienda ha deciso di seguire e a cui deve essere soggetta. Non chiederemo alcun risarcimento. Se sarà fatta giustizia, sarà per le persone, il clima… e per l’intero Pianeta. Per far sentire la tua voce in questa Giusta Causa, firma la petizione di Greenpeace. Fermiamo l’industria dei combustibili fossili----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- La crisi climatica è già qui. Ne stiamo sperimentando la violenza e le conseguenze per le persone, gli animali, la biodiversità e persino per la nostra economia. Quando eventi climatici estremi si verificano nel nostro Paese e nel resto del mondo la colpa non è del maltempo, ma del riscaldamento globale causato anche dalle attività di aziende come ENI. Eppure ENI non solo continua a bruciare gas e petrolio, ma prevede nei suoi piani di investimento un aumento di produzione ed estrazione di combustibili fossili . Per fermare i cambiamenti climatici dobbiamo fermare i piani distruttivi di ENI. Le aziende produttrici di combustibili fossili l'hanno fatta franca per troppo tempo. Per un mondo sicuro ed equo, abbiamo bisogno di giustizia climatica e che gli inquinatori paghino per i danni che stanno causando in tutto il mondo.------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Sai chi è il proprietario di ENI?---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Anche tu.--- Il 30% delle azioni di ENI appartengono allo Stato italiano, quindi anche a te. È un tuo diritto sapere come e quanto l’azienda contribuisce a inquinare e alimentare la crisi climatica e chiederle di utilizzare i fondi pubblici e le nostre tasse per attività che non distruggano il Pianeta e mettano in pericolo la salute delle persone e non alimentino i conflitti.
ENI è una delle aziende italiane più inquinanti al mondo e il maggior emettitore di CO2 in Italia. Chi inquina e devasta il nostro Pianeta deve pagare. Ecco perché questa è una Giusta Causa!

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