Dignità umana, giustizia sociale, dialogo, pace, problemi ambientali
Elly Schlein e la profezia di papa Francesco--Storia di Alessio Aringoli • Ieri 17:16 su HuffPost
Elly Schlein incarna oggi la speranza nella politica italiana. La speranza di un radicale rinnovamento che rimetta la persona umana al centro della politica, dopo decenni di alternativa bloccata dalla speculare, falsa alternativa tra tecnocrazia e populismo. Non si può non vedere la profonda somiglianza tra la sfida che la Schlein ha lanciato alla politica italiana tutta, non solo al Pd, e la sfida che, dal momento della sua elezione, dieci anni fa, Papa Francesco ha lanciato non solo dentro la Chiesa ma al mondo e nel mondo.
Tanti sono i punti di contatto concreti, tra i temi del magistero sociale del pontefice e il programma della candidata alle primarie per la segreteria del Pd che si terranno questa domenica 26 febbraio. Elly Schlein e Papa Francesco condividono una visione comune per la costruzione di una società più giusta e solidale, basata sui valori della solidarietà, della sussidiarietà e della responsabilità. Entrambi riconoscono la centralità della persona e si impegnano per la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Un primo punto di convergenza tra i due riguarda la promozione della dignità umana. Elly Schlein ha sempre sostenuto la necessità di una politica che ponga al centro la dignità delle persone dei lavoratori sotto pagati e precari e dei migranti. Papa Francesco, a sua volta, si è impegnato per la difesa dei diritti umani e la promozione della dignità delle persone, in particolare dei più deboli, come dimostrato dal suo impegno per i migranti e le persone in condizioni di povertà.
Un secondo punto di convergenza riguarda la giustizia sociale. Elly Schlein si è sempre battuta per una maggiore equità sociale, una politica fiscale più progressiva e la difesa dei servizi pubblici. Papa Francesco, a sua volta, ha spesso sottolineato la necessità di una giustizia sociale che ponga al centro la persona e il bene comune, e ha criticato il sistema economico attuale per la sua incapacità di garantire una distribuzione equa delle risorse.
Infine, entrambi riconoscono l'importanza del dialogo interculturale e della promozione della pace. Elly Schlein si è sempre impegnata per una politica estera basata sulla pace e sulla cooperazione tra i popoli, mentre Papa Francesco ha sottolineato l'importanza del dialogo interreligioso e della promozione della pace nel mondo.
Ma oltre a questi, e altri temi concreti (pensiamo a quanti dei contenuti della enciclica Laudato Sì si ritrovano nelle battaglie portate avanti dalla Schlein sui temi ambientali), ciò che li avvicina maggiormente è il rifiuto di entrambe le narrazioni dominanti, tanto quella liberista che magnifica l'esistente quanto quella apocalittica che incita all'odio e alla divisione nazionale, razziale, religiosa.
C'è da augurarsi che il risultato del 26 febbraio confermi che i semi gettati in questo decennio dal Papa stiano finalmente crescendo anche nella politica italiana, e questo oggi vuol dire sperare in un grande successo di Elly Schlein
Spero con tutto il cuore che sia la volta buona
RispondiEliminaPasquale, abbiamo lo stesso sentimento. Sono solo preoccupato, perché vedo i professionisti dell’inquinamento della Politica all’opera . E il Molise è un fulgido esempio, la Schlein utilizzata per i loro sordidi giochi interni al Pd. Comunque è una sfida da accettare.
RispondiEliminaSe è la Elly ad essere inquinata vuol dire che vince. Gli inquinatori hanno un fiuto incredibile. utile a farli stare sempre a galla. Confesso che ho seguito poco o niente questo scontro interno al pd. Ho solo letto questo articolo che mi ha fatto ripensare ai temi permanenti scritti e riportati nel diario della sinistra, che solo il Papa, il grande Francesco ha affrontato e sviluppato, trovando nella sola Greta Tumberg un'alleata sulle questioni ambientali.
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