Addio Donna Francesca

Il mio omaggio a una grande donna, un punto di riferimento, non solo del suo amato "Brunello". Un mondo complesso e veriegato quello del vino italiano, animato da tanti personaggi: quelli veri, come Donna Francesca Cinelli Colombini e altri, e i tanti improvvisati dal suo successo, che, con i nuovi riconoscimenti Docg e le tante iniziative messe in campo, soprattutto a Siena, prendeva il via negli anni '80. Ricordo il suo sguardo gentile, la sua stretta di mano, le sue parole d'incoraggiamento quando ha saputo della mia nomina a segretario generale dell'Ente Mostra vini- Enoteca Italiana di Siena: "il piacere di rivederla e di augurarle ogni successo per il bene di un Ente e una struttura che possono fare molto per l'immagine di qualità del vino italiano". Anch'io devo molto a Donna Frencesca, per la sua gentile accoglienza, i suoi consigli, la sua descrizione di un mondo che segnava continui cambiamenti e, soprattutto, nuova fama per la qualità e la diversità dei suoi grandi vini, sempre più vincenti in ogni angolo dei cinque continenti. Il mio dolore per quest'ultimo saluto a una persona che non ho mai dimenticato e la mia vicinanza ai figli, miei amici cari, Donatella e Stefano e loro famiglie. la Foto di donna Frencesca è da Gambero rosso ,

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