Una “Rete per la conservazione della Biodiversità”
pasqualedilenainforma
Un incontro nella sala dell’ARSARP tutto dedicato alla Biodiversità, la vita, quella che colora il paesaggio e ne esprime la bellezza; anima un territorio e lo rende ambiente; dona il cibo e la qualità dello stesso, fortemente legata all’origine, appunto il territorio. Quella vita che è sempre più messa in discussione in questi ultimi cinquant’anni dal tipo di sviluppo predatorio e distruttivo. Uno “viluppo” che sta riducendo a poca cosa tanta parte di quel prezioso bene comune che è il territorio e, con esso, la biodiversità che lo anima e lo rappresenta. Un processo di depredazione e di distruzione, che ha ridotto del 70% la Biodiversità, e, così, una fetta enorme di vita della terra. Un incontro su “ Il Molise: Regione della Biodiversità”, promosso dall’”Associazione ex consiglieri regionali” che ha voluto ribadire la centralità e attualità di un tema che riguarda l’umanità intera e che vede il Molise, con la sua “arretratezza” e il suo primato della ruralità, avanti alle altre Regioni in fatto di Biodiversità. Una straordinaria ricchezza, anch’essa un primato, che ha bisogno di risorse e ancor più di impegno, per diventare esempio, punto di riferimento per le altre regioni, visto che ha come obiettivo la sostenibilità. L’Approvazione della Legge “tutela, conservazione, valorizzazione della diversità del patrimonio di varietà, razze e ceppi microbici di interesse agrario e alimentare del territorio molisano”, la n° 1 del 28 Febbraio 2022, è un atto importante se messa nelle condizioni di stare dentro un Piano di sviluppo regionale all’insegna dell’eco-sostenibilità, che ha al centro la salvaguardia e tutela del patrimonio agricolo e forestale. Un Piano di sviluppo che la legge approvata – qualora dotata (sono passati otto mesi dalla sua approvazione!) di un regolamento e delle risorse necessarie - non può arricchire visto che la Regione questo Piano non se l’è ancora dato.
La proposta di una “Rete per la conservazione della Biodivesità”, è, alla luce dei fatti e della ricca discussione, una necessità urgente che, con iniziative e nuovi incontri, impegna l’Associazione ex consiglieri. Il primato della Biodiversità del Molise, quale termometro della sostenibilità e salvaguardia, tutela e promozione del suo territorio, ha bisogno di essere utilizzato per averne contezza e risposte, e solo così può diventare la grande occasione per rendere la nostra regione un laboratorio che, con i suoi risultati, aiuta il Paese a utilizzare le sue risorse e i suoi valori per quel nuovo domani di cui hanno forte bisogno le nuove generazioni.
a proposito biodiversità. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Aggiungo questa breve interessante nota (mi riguarda da vicino visto che parla del mio territorio dove slpende quella che un tempo è stata la sede di una scuola rurale) di Nicola Norante, che ringrazio e saluto con la stima di sempre "Nella cascina che fa da copertina al tuo blog nidifica una delle tante coppie di Ghiandaie marine . Da anni seguo questa specie in un monitoraggio nazionale che si chiama Coracias ed il Molise è una delle regioni italiane con la maggiore densità, attualmente siamo a circa cinquanta coppie tutte raggruppare nella fascia collinare dei monti Frentani e solo lì. U
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