Terra di poeti, di olivi e di olio "Gentile"

Sono diventato un frequentatore assiduo dell’atrio del Palazzo ducale di Larino, come quando frequentavo il ginnasio-Liceo e lì, con il prof, Davide, svolgevamo l’ora di ginnastica e, spesso, giocavamo una partita di pallavolo. L’occasione la presentazione di due libri, presentati da Anna Maria Di Pietro, "Diario di una Bachcha in India" di Massenzia D'Aloia e "Frantumi di vari universi" di Isabella Astorri e, ieri sera, quella riservata a Primiano Petrarca,un poeta vero che sa raccontare, spesso con pochi versi, le sue emozioni. Bella, ampia e intensa la presentazione del prof. Mario Moccia della poesia di Primiano, o, meglio, delle poesie che il Lions club Larino, il sodalizio promotore della bella serata all’insegna della cultura, ha raccolto in un volumetto “La mia vita” con la copertina illustrata dal compianto Antonio Picariello. Una vita segnata da uno sguardo , quello che ha acceso l’amore nel cuore di Primiano, e che continua a far sognare il poeta, anche se è tutto finito. E la raccolta si apre con la poesia “Per il tuo sguardo” Per il tuo sguardo/vorrei essere il cielo/ che vedrai ogni sera/..il sogno/ che farai ogni notte/il sole che ti scalderà/ ogni giorno//. E, poi, a seguire in “Cercami”…con uno sguardo sognante nel cielo/io potrei avere/tutto l’oro del mondo/se avrò il tuo sguardo con me/…E, ancora, in “Il nostro incontro”….come un incontro di sguardi/che sfiorano il cuore/e sarà per sempre come un onda/che rincorre il mare…//. Un inno, quello di Primiano, allo sguardo, che il Lions club Larino ha fatto bene a raccogliere e mettere a disposizione del lettore, soprattutto larinese, che ha tutto per sentirsi orgoglioso di essere dello stesso territorio che Primiano, come lo è stato per Adolfo Stinziani, altra straordinaria sua voce poetica, riesce a raccontare. Essere presente mi ha dato la possibilità di conoscere Primiano e salutare i suoi genitori, come pure ringraziare Umberto (Bertino) Massini, presidente del Lions Club Larino.