Il sole, la pioggia e gli olivi de La Casa del Vento

Vi mostriamo, cari amici de L’Olio di Flora, le olive dopo l’allegagione, il passaggio da fiore a frutto, ovvero l’inizio dello sviluppo del frutto, una drupa, qual è l’oliva. Un passaggio non lontano e, in un momento non facile, visto l’andamento stagionale caratterizzato dalla grande calura della fine primavera, inizio estate. Per quanto riguarda gli olivi de La casa del Vento, io e Flora ci siamo preoccupati di togliere le erbe sotto le piante, eliminare i succhioni presenti in abbondanza e di assisterli con l’acqua dei due pozzi a disposizione. Li abbiamo visti respirare e, alla fine, ci hanno ringraziato donandoci questi ramoscelli con frutti già grandi, anche se non abbondanti. Per ora non siamo preoccupati, grazie al gran caldo, della terribile mosca che assale le olive e le rende perdenti in quantità e qualità. Siamo pronti per mettere le esche adatte a un oliveto biologico e portarci, con l’attesa che assale noi e tutti i bravi olivicoltori, alla raccolta e, subito dopo, al frantoio, per sentire quell’odore unico che emana l’olio nuovo. Il “Gentile di Larino”, di nome e di fatto, visto – voi amici de L’olio di Flora lo potete raccontare bene - che non ha uguali in fatto di abbinamenti in cucina e a tavola, nel momento in cui non copre, ma esalta il gusto del cibo. Nel salutarvi con il piacere di sempre, vi riportiamo una raccomandazione dei nostri olivi, che è quella di “non ascoltare i ladri di cibo e della sua agricoltura perché non sanno cos’è la sola energia rinnovabile vitale, il suo valore e il suo significato, la sola possibilità di un domani”. Grazie e a tutti un caro saluto da Flora, Pasquale e gli olivi de La Casa del Vento in Larino.
***La foto in alto riporta il disegno su pietra ideato e realizzato da Bruno Ciccone, un artista dalla grande sensibilità per la sua terra e le sue tradizioni

Commenti

  1. Auguri a tutti voi ed alle olive naturalmente!

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