Incontro internazionale di filosofi all'Università del Molise

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Due giorni di intenso confronto all'Unimol su “Estetica e filosofia della storia” di filosofi provenienti dalle Università di Belo Horizonte (Brasile), Berlino (Germania), Valenza (Spagna) e di Bologna, Chieti, Napoli e Padova. Incontro programmato e coordinato dalla Prof.ssa Giovanna Pinna, docente dell’Unimol pendolare di Zurigo(Svizzera) per discutere un progetto di carattere internazionale, avviato a Valenza su “Strada dei concetti” in quattro lingue (italiano, tedesco, portoghese e spagnolo) per un futuro multilingue e non monolingue, cioè rappresentativo delle diverse identità che i territori diversi esprimono. La consapevolezza del “Luogo” per far vivere e rispettare la diversità (bio), i caratteri e le tante potenzialità essenziali per programmare un futuro che l’attuale sistema delle banche e delle multinazionali, della globalizzazione, l’innominato neoliberismo del dio denaro, nega per non avere il senso del limite e del finito. Il “Luogo” espressione dei confini, limiti, che insieme aprono alla universalità quale orizzonte difficile da raggiungere, che, come la felicità, si offre a momenti e non nella sua totalità”.
“L’attualità del pensiero – mi sono detto mentre ero attento ad ascoltare - che viene da lontano, molto lontano, che è invito all’umanità, quale espressione e insieme di valori che la Terra esprime con la sua fertilità, le sue stagioni, l’intelligenza e la sensibilità, non solo dell’uomo, ma anche degli altri esseri viventi, cioè l’insieme che è Natura, oggi ovunque martoriata, depredata, distrutta dalla voracità del dio denaro”. Un gruppo, quello che ha dato vita all’incontro, ormai affiatato, che ha messo sul tavolo del confronto, aperto agli studenti dell’Unimol, le ricerche dei suoi componenti. Una bella occasione per la Unimol e, anche, per il Molise che ha avuto modo di presentarsi ai suoi ospiti con il suo vestito da festa, quello di Maggio, verde in ogni dove, con le luci e le ombre che scivolano lentamente lungo le sue colline e le sue catene di montagne, l’azzurro del suo piccolo mare che scende tranquillo dall’Abruzzo verso la Puglia, per mostrare le isole Tremiti e il Gargano.

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