In Piazza S. Pietro, 85mila ramoscelli di olivo delle Città dell’Olio per la pace in Ucraina
da Teatro Naturale -
L’omaggio delle Città dell’Olio – reso possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione con il Vaticano – è un chiaro messaggio di speranza e di pace in un momento storico tragicamente segnato dalla guerra in Ucraina.
L'olivo assume un ruolo fondamentale durante il periodo Pasquale. Tantissimi volontari tra cui anche donne, bambini ed anziani hanno seguito le fasi di potatura e raccolta
Ottantacinquemila ramoscelli di olivo provenienti dalle Città dell’Olio del Lazio saranno offerti ai 120.000 fedeli che domenica 10 aprile assisteranno alla Santa Messa della Domenica delle Palme, presieduta dal Santo Padre, in Piazza San Pietro a Roma.
“L’olivo è simbolo di pace e noi ci auguriamo che in Ucraina, così come in ogni altra parte del mondo torni ad esserci concordia tra i popoli. La pace non è solo solidarietà o benevolenza, è un impegno concreto a rispettarsi, prendersi cura l’uno dell’altro, collaborare insieme per il bene comune. Gli Stati del mondo devono assumersi questo impegno concreto, mettendo da parte velleità di potere e interessi economici. Se non lo faranno, dovranno risponderne davanti all’umanità e alla Storia” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.
Oggi a San Vittore nel Lazio è cominciata la raccolta dei ramoscelli. In tantissimi volontari tra cui anche donne, bambini ed anziani hanno seguito tutte le fasi di potatura, raccolta e assemblaggio. Le operazioni sono state riprese dalle telecamere della Rai che le trasmetterà nella trasmissione “A sua Immagine” su Rai 1 alle 9.40, nella puntata dedicata alla Domenica delle Palme.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questa rinnovata collaborazione con il Vaticano. Per le città dell’Olio del Lazio raccogliere il testimone di Puglia e Sardegna è un grande onore. Insieme al Presidente Michele Sonnessa, al direttore Antonio Balenzano e al Vice Presidente Vicario Marcello Bonechi, come amministratori delle 37 Città dell’Olio lazialisaremo ambasciatori delle nostre tradizioni e porteranno in piazza San Pietro e davanti al Santo Padre un pezzo di storia agricola del frosinate, augurandoci che questo possa servire a riportare la pace in Europa e nel mondo” ha commentato Alfredo D’Antimi, Coordinatore regionale delle Città dell’Olio del Lazio. “Abbiamo accolto la notizia del coinvolgimento del Comune di San Vittore nel Lazio in questa iniziativa con piacevole sorpresa ed è stata fonte di grande emozione: è un grande onore per la nostra comunità essere protagonisti di un momento così solenne anche perché arriva a pochi mesi di distanza dall’adesione del Comune di San Vittore della Lazio all’associazione Città dell’Olio che ci ha permesso di entrare a far parte di una grande squadra. Sappiamo che la pianta dell’ulivo assume un ruolo fondamentale durante il periodo Pasquale: i ramoscelli di ulivo Sanvittoresi approderanno in piazza San Pietro, grazie alle sapienti mani dei nostri concittadini, un pezzo di San Vittore del Lazio e della sua tradizione culturale” ha dichiarato Nadia Bucci sindaca di San Vittore.
Bellissima iniziativa, ma il Papa dovrebbe provare a dir messa a Kiev...
RispondiEliminaGrazie Pasquale! Possa, questo simbolo, fare riflettere tutti sulle troppe ipocrisie e ci dia il coraggio di affrontare il dialogo, questo sì GLOBALE, per costruire una pace duratura in tutto il mondo.
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