Il giorno di Pier Paolo Pasolini

di Pasquale Di Lena
È una maledizione per i poeti, i vati, quella di sentire prima ciò che accadrà. E, ancor più, di dire la verità nel tempo delle bugie, delle approssimazioni, delle furbizie, dei furti alla vita, qual è la perdita della biodiversità. L’effetto di una causa che ha il significato di un attacco al cuore della natura, ossia alla nostra Madre Terra. 100 anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini, il più versatile degli intellettuali italiani del XX secolo, poeta, scrittore, regista, che ha raccontato il ’68 e maledetto, con molto anticipo, il tempo del consumismo, che si è fatto, ben presto dio denaro. Il dio venerato da predatori e distruttori del solo grande tesoro che abbiamo, il territorio. Il Bene comune che è passato, presente, e, oggi più che mai, futuro, quale prezioso contenitore di storia e cultura; di dialetti, lingua, e tradizioni; di cibo e convivialità, e, come tale, di socializzazione e comunità; di bellezza e ambiente, identità. Pasolini Pier Paolo, il grande vate, l’uomo dal cuore ferito da un mondo sbagliato nelle mani di persone affamate di potere e di denaro. Putin è solo l’esempio di una sempre più larga compagnia, che ha nella disinformazione delle sue televisioni, delle sue radio, dei suoi giornali, delle sue università, l’arma più micidiale, quella che crea consensi proprio negli individui che avrebbero più bisogno di ribellarsi, e, insieme, essere davvero popoli gelosi della sovranità del proprio paese e, nel contempo, rispettosi di quella degli altri per vincere, gridando - dopo aver innalzato verso il sole, la luna, il cielo stellato, la bandiera con i colori dell’arcobaleno - PACE!!!!!!.

Commenti

  1. grazie Pasquale per questo bel commento. forse non vediamo più un artista e un intellettuale pari a un Pasolini. Più che mai abbiamo bisogno della poesia e dell'arte in generale: arte di vivere.

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  2. Un bel commento, complimenti. Dovremmo veramente rivedere il nostro modo di vivere. I consumi,lo spreco aumentano. L'attenzione all'ambiente talvolta è solo formale. Dobbiamo cambiare i nostri comportamenti.

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  3. Flora ha scritto: Pasolini. Un bambino con le valigie , in viaggio da una casa all’altra Romanziere e regista scandaloso sempre in cerca di nuove strade fino alla morte violenta Non c’è nobel della letteratura romanziere poeta regista che abbia lasciato tracce così importanti e visibili nella cultura e nell’opinione pubblica del nostro paese buon compleanno Pasolini

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