Assemblea Cia Molise
Ho partecipato, questa mattina, all'8a Assemblea della Cia - Agricoltori italiani circondario di Larino, che si è tenuta nella sala congressi del Melograno ed ho asoltato con molto interesse l'introduzione del già presidente dell'organizzazione professionale agricola regionale del Molise, Luigi Santoianni, designato, dopo quattro anni di intervallo, a ricoprire di nuovo il prestigioso incarico. Ero presente in qualità di socio dell'organizzazione, che ho avuto l'onore, quale componente della presidenza dell'Alleanza dei Contadini della Toscana, di partecipare (1977), con l'Unione Coltivatori italiani e la gloriosa Federmezzadri, alla fondazione della Cic toscana e nazionale, quando, per acclamazione, è stato chiamato a presiedere l'On.Giuseppe Avolio, un personaggio della politica e uno straordinario protagonista dell'agricoltura italiana, che tutti chiamavamo, com'era noto nel suo paese di origine, Afrogola, Don Peppino. E, poi, nel 1992, quale componente della presidenza regionale, alla fondazione della Cia-agricoltori italiani, sempre con Giuseppe Avolio. Nel 2006 l'incontro con il neo presidente Giuseppe Politi, subentrato nel 2004, con il quale ho avuto il piacere e l'onore di collaborare, fino alla sua sostituzione causata da una malattia che l'ha portato a morire prematuramente. Una grave perdita per l'organizzazione e l'agricoltura italiana, avvenuta nel tempo più difficile, quello successivo alla grave crisi struuturale dell'Agricoltura italiana, che ha anticipato di tre anni, la più pesante crisi economica che il mondo, nelle mani della finanza (banche e multinazionali)e nel momento più alto della globalizazione, ha conosciuto.
Parlare di agricoltura e della sua centralità al tempo del neoliberismo, il sistema predatorio e distruttivo, vuol dire parlare di cinquant'anni di guerra dichiarata, da questo sistema maledetto, al Territorio, all'Ambiente, al Cibo. Al territorio, con il furto di migliaia di ettari al giorno per far posto al cemento e asfalto, e, ultimamente, ai pali eolici e ai pannelli solari a terra; all'Ambiente, con il clima testimone dei disastri provocati dai fossili e, subito dopo dall'agricoltura industrializzata e allevamenti superintensivi; al Cibo, quale atto agricolo, unica e sola energia vitale, e, non solo, se di qualità, fonte di benessere e di salute. L'odiosa guerra, quella in atto dichiarata da Putin e quelle che altri hanno nel passato fino ai nostri giorni dichiarato e alimentato, mette e, sempre più, metterà in primo piano il cibo, proprio perchè, insieme all'aria e all'acqua, è nutrimento, respiro, bere, ciè vita per tutti gli esseri viventi, che il sistema neoliberita, con la sua adorazione del dio denaro, mette sempre in discussione, con le sue guerre dichiarate alla terra, alla Natura, al Clima. La follia di criminali che, dando ascolto ai padroni delle armi, porta la Terra a non avere più niente da dare. Lo scorso anno è successo il 22 Agosto, quest'anno, il giorno in cui scatterà l'indebitamento, sarà il 14 di Luglio. Il Direttore della Cia Molise, Donato Campolieto, riprendendo questi temi e entrando nel merito dei problemi quotidiani dell'imprenditore agricolo, quanto più è piccolo, ha messo in luce le difficoltà che trova l'organizzazione nella totale mancanza di un confronto con la politica e le istiruzioni regionali, l'assessorato all'agricoltura in particolare.
Eletti i due delegati a rappresentare il circondario di Larino all'Assemblea regionale in programma il 30 p.v.. Sono Alessandro Patuto e Renzo Del Zoppo, quest'ultimo indicato a presiedere il gruppo di lavoro che si occuperà dell e questioni riguardanti soprattutto l'agricolute del distretto di Larino. Chiudo riportando l'appello alla Pace dei partecipanti all'incontro.
pasquale di lena
Sarebbe bello sentire alla televisione che è stato raggiunto il tanto auspicato accordo e che la guerra si ferma.... l'unica nostra possibilità è quella di aiutarli a sopravvivere dignitosamente a questa immane e folle sciagura
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