Alex ritrova il sorriso

 "Finalmente è stata fatta giustizia"

Don Ciotti: "Adesso restituitegli i Giochi". Il presidente Fidal Mei: "Si aprono scenari inaspettati"

Felice, felicissimo Alex Schwazer. L'archiviazione del processo penale per doping da parte del gip di Bolzano era la notizia più attesa e lui la commenta così: "Sono molto felice che dopo 4 anni e mezzo di attesa finalmente è arrivato il giorno in cui è stata fatta giustizia. Probabilmente non potrò dimenticare tutte le cose - prosegue in un file audio diffuso attraverso la sua manager Giulia Mancini -, ma il giorno di oggi mi ripaga un po' di tante battaglie che insieme ad altri che mi sono stati vicini ho dovuto affrontare in questi quattro anni e mezzo, che non sono stati per nulla facili".

DON CIOTTI: "RIDATEGLI I GIOCHI" 

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L'archiviazione, con tutto quello che sta emergendo sulla manipolazione delle provette, ha scatenato una serie di reazioni. Il presidente di Libera, don Ciotti, ha le idee chiarissime: "Ora è provato: Alex Schwazer è stato incastrato per impedirgli di partecipare all’ultima Olimpiade di Rio. Aveva ragione Alex, con il suo allenatore Sandro Donati, a proclamare la propria innocenza e a denunciare esplicitamente la manipolazione delle sue provette. Libera gli è stata accanto da quando è ripartito per una nuova ed esemplare vita sportiva. E adesso con lui chiede che venga annullata immediatamente la squalifica di 8 anni. Il Cio deve consentirgli di partecipare, se lui lo vorrà, ai giochi Olimpici di Tokyo 2021. Forza Alex, Libera continuerà a marciare al tuo fianco, anche in questa nuova sfida nel nome dello sport pulito e della giustizia giusta".


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