Turismo dell’Olio: l’osteria del mare termolese punta a vincere!
TERMOLIonline.it - ATTUALITÀ domenica 20 dicembre 2020 di La Redazione
2/3 incuriositi da notizie che hanno fatto il giro della regione e dell’intero Paese in poche ore, in ristoranti come quello della costa molisana, certamente abituati a valorizzare i prodotti del territorio, ma mai così attenti ad un prodotto, come l’olio extravergine molisano, che oggi sembra, grazie all’azione di promozione attivata dall’Associazione nata proprio in Molise, nel 1994 a Larino, da un’idea del larinese Pasquale Di Lena, uno degli oggetti del desiderio di questo tormentato 2020. Eh già, perché seppur vero è che il turismo è stato pesantemente colpito dall’emergenza sanitaria, è anche acclarato che esiste un mondo di imprenditori, produttori, amministratori, associazioni che, dal Covid, sembrano aver tratto nuova energia per più ambiziosi progetti di rilancio e sviluppo dell’economia del Paese. Il Vice Presidente dell’Associazione nazionale delle Città dell’Olio, Nicola Malorni, presente all’aperitivo organizzato da un produttore locale, ha a questo proposito dichiarato a noi di TermoliOnLine: “E’ proprio questo l’obiettivo della nostra Associazione, aggregare appassionati, esperti, ristoratori, produttori, per puntare allo sviluppo del territorio a partire da un prodotto tipico dei nostri territori, mai valorizzato adeguatamente per tutte le possibili declinazioni nel campo del turismo. Oggi, grazie alla nuova Legge sull’Oleoturismo, abbiamo la possibilità di puntare a programmazioni di sviluppo territoriali inimmaginabili fino a poco tempo fa e il Concorso sul Turismo dell’Olio vuole essere proprio uno stimolo a “pensare” a questa importante opportunità per tutti noi. Sono molto felice di questo primo traguardo ottenuto dal ristorante termolese che è salito sul podio tra i finalisti poiché sono sicuro che, intelligentemente, ogni ristoratore termolese ma anche molisano, saprà considerare questo risultato come una vittoria, non di uno ma di molti. Qualunque sia il risultato finale che conosceremo soltanto a marzo, il nostro auspicio è che le buone prassi attivate in questo ambito vengano poste a sistema. Il territorio può vincere non con l’apporto di uno, ma con il contributo e l’impegno di tutti. Il mio personale impegno e quello del Coordinamento regionale delle Città dell’Olio del Molise, che ha accolto la notizia con grande entusiasmo, sarà indirizzato nel prossimo futuro a creare un elenco di Ristoranti dell’Olio molisani, prevedendo per essi una adeguata formazione e delle progettualità che siano in grado di stimolarli a crescere ulteriormente, ovviamente stimolando la creazione di reti anche extraregionali. Ci aspettano una primavera e un’estate 2021 ricche di opportunità da cogliere: e noi non ci faremo trovare impreparati”.
Solly Tomasone |
Nel corso di questo informale incontro, abbiamo sorpreso il produttore olivicolo Benedetto Salvatore ad illustrare le caratteristiche organolettiche degli extravergini ai convenuti e, deliziato dalle proposte a base olio della chef Solly Tomasone, ha dichiarato: “Penso che in questo momento storico, dove gli oli artigianali sono i migliori mai prodotti in precedenza, sia utile una nuova sensibilità da parte della ristorazione, come ambasciatori dei sapori autentici di un territorio, a sfruttare la ricchezza della diversità locale, per rendere un carattere di unicità ed autenticità, ai loro piatti sapientemente studiati rendendoli oltretutto irripetibili”. A conclusione di questo insolito, nutraceutico aperitivo, la chef, descrivendo una proposta di tartare di tonno rosso con, crema d bufala, passion fruit e un olio extravergine prodotto con la cultivar più diffusa in Molise, la Gentile di Larino, ha chiosato: “Noi siamo convinti che l’abbinamento di un olio di qualità con le nostre diverse proposte sia il modo migliore per esaltare i sapori di un piatto. Sono davvero soddisfatta quando il cliente riesce a dire che ha appena vissuto un’esperienza inedita, mai conosciuta prima, emozionante. L’Olio extravergine riesce ad assicurarci questa esperienza. Ed ho verificato che questo risultato crea un legame col cliente che sarà difficile spezzare, come nelle relazioni autentiche”.
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