Nuovo prestigioso incarico per Mario Ialenti, già responsabile di Casa Italia Atletica
A pochi mesi dalla pensione quale dipendente della Regione Molise con oltre 40 anni di servizio con risultati importanti nel campo della cooperazione internazionale, Adriatica in particolare, è stato chiamato - su proposta di Monsignor Melchor Sanchez, sottosegretario Dicastero della cultura del Vaticano, e di Daniele Pasquini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport e la cultura - a far parte del Consiglio di amministrazione della suddetta Fondazione per dirigere il settore programmazione e progettualità internazionale.
Un compito, conoscendo Mario e avendo avuto la fortuna di vederlo operare in giro per il mondo quando era nel consiglio di amministrazione della Federazione Italiana di Atletica leggera e presiedeva Casa Italia Atletica, lo strumento operativo nei grandi appuntamenti dell'Atletica.
Uno strumento formidabile che ha dato non poco all'immagine bella che L'Italia vive nel mondo nel campo , dello sport, del turismo, della cultura, e, dal 2006 al 2014, anche nel campo dell'enogastronomia, per raccontare, far degustare ed esaltare i primati mondiali del nostro Paese in quanto a eccellenze e biodiversità.
Un racconto sostenuto dalla fama crescente della Dieta Mediterranea, patrimonio orale e immateriale dell'umanità dal 2010.
Un regime alimentare la Dieta, ma anche uno stile di vita che ci appartiene da secoli e che il mondo ci invidia, visto che occupa saldamente il gradino più alto sopra tutti gli altri 60 regimi più noti e più diffusi al mondo.
Questa sua esperienza e quella vissuta nel mondo dell'atletica sono il patrimonio che oggi mette a disposizione della Fondazione, insieme a quella di Direttore della pastorale Abruzzo e Molise per lo sport e il turismo.
A Mario il mio applauso e l'augurio di buon lavoro.
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