L'ACQUE

di Maurizio Varriano La poesia di oggi " L'Acque ". 
  • Una poesia dialettale dal profondo animo del poeta (Pasquale Di Lena),  sensibile e mai domo . Essa rilascia immagini plasmate su di un rivolo della vita che mai caratterizza morte e lancinanti dolori. Un acqua chiara che sprizza gioie, amori e vite volte alla bellezza umana e, del mondo che ci circonda. Una natura aperta all'uomo che spesso la trafigge senza pietà ma che, per far suo, riesce sempre a risorgere, a stupire , ad esser donna, madre di tutti noi. La vita che sotto forma di acqua sincera, vivida, dal gorgoglio senza pari e da un cammino senza fine ,trova nel mare la sua culla, il suo sapore di nuova vita , di vita eterna. Un fiume in piena che attraversa ogni beltà di un territorio, il Molise, che non ha eguali per bellezza e grandiosità di genti che, dell'acqua bevono e berranno in quantità . Mai si è soli quando chi ti circonda è il creato. Una dedica che sembra scritta proprio per l'amico della porta a fianco, per quei  Molisani che  han " cantato " ogni nota ed ogni riga del pentagramma.
" L'ACQUE "
-U cigne scégne vèrse u 'hiume
e u 'hiume scòrre liéente
pe irse è nasconne dend'u mare.
- L'acque nghiane u Monte
chiane chiane,
èccuesci a Cuarènze,
u Mentàrone, Montarcane
- Dapù rescegne
pe deventà sergive,fonte,
tine,mézze,varile,tragne,
callare,
ièrve,fòie,uve,uelive,pane,
anemale,cres'tiane,
s(g)uarde,récchie,paròle,
mane,carézze,mòre,
museche,cante che ze sènte
lentane.
- L'acqua frésche,
cruecciarèlle,
dòce,salate,marce
pe vève,pelì a facce
è sòle,lune,fauneie,vòrie,
zirre,votte,tenacce,
vrecciuòle,maièse,trattùre.
- L'acque è respire mie e tie
che me fa dice ca èsse si tu
ca èsse so ie. Pasquale Di Lena

Commento critico
Componimento ricco nel lessico, delicato nei toni. L'autore dipinge immagini acquee e il lettore percepisce il rumore dell'acqua che scorre e la sua metamorfosi. L'acqua diventa di tutto il creato e apre alla chiusa che evoca un tocco di panismo dannunziano.

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