David


Ho letto con ritardo - data la mia ridotta o nulla frequentazione di fb -  la notizia della morte di una persona speciale che ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere e frequentare, David, che per me è stato, per averlo conosciuto a Miami sulla sua barca e per le sue avventure di lupo di mare, “il marinaio”.

Anni fa, in uno dei miei viaggi in Florida, precisamente a Hollywood, a fare visita e riabbracciare il cugino di mia madre, Nino, che io ho sempre chiamato zio, e sua moglie Evelyn, zia Evelyn.  Zio Nino Ricciuti, nato a Casacalenda e emigrato con la madre, zia Ietta, la sorella di mia nonna Giustina, a New York, nel Bronx, negli anni ’20, per ricongiungersi con il marito, Fioravante.  Figli di  Evelyn e Nino, Eve e Frank, che, ricordavo, prima di incontrarli di persona, per le loro foto che arrivavano con “ il pacco dell’America” a cavallo degli anni’50.

Dicevo del mio incontro con David, grazie a Eve che mi ha accompagnato con la sua macchina decappottabile da Hollywood al porto della grande città della Florida dove “il marinaio” ci aspettava .
Ricordo il giro in barca intorno alle isole che guardano da vicino la grande città della calda Florida.

Un ospite squisito, come quando ha approdato, in uno dei suoi viaggi attraverso l’Atlantico in Italia con Eve, a Termoli, e in occasione del nostro ultimo incontro in Florida, quando mi ha voluto nella sua barca, che era approdata nel porticciolo non molto lontano da casa.

Il suo stato di salute non gli ha permesso di accompagnare zia Evelyn a Roma, per i festeggiamenti dei 100 anni di questa donna unica, Eve e sua figlia, la dolcissima e bravissima Lisa (Sky), e godere, con me e con Flora, quella giornata indimenticabile vissuta con un pranzo speciale in una trattoria, “Hostaria”, nel quartiere della Garbatella.

Oggi so che David non c’è più.

Addio David, ora hai altri mari da navigare e raccontare.

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