Il “ Tratturo “ per un Molise al “ Centro “,



è questo il titolo di un interessante convegno che si terrà a Campodipietra , presso la Casa della Cultura, il 28 febbraio 2020 a partire dalle 17,30.

Un momento importante per il Molise , e non solo. Un momento importante che va a ricostruire quell’asse tra tre regioni, Molise, Abruzzo e Puglia che hanno e continuano ad essere unite dall’Autostrada verde più bella d’Italia.

Un incontro che vedrà trasmettere, ai partecipanti, la condivisione di un progetto che trovò firma alla Piana dei Mulini, con la sottoscrizione di un protocollo tra i tre Presidenti dei rispettivi Consigli Regionali. Un protocollo, quello del 16 giugno 2017 che rimarrà nella storia così come la storia del tratturo, in coro si condivise. Ma da allora a causa di cambiamenti umorali, di schieramenti politici regionali , di cambi di regia, poco e nulla si è fatto ma, grazie al CIS ( contratto Istituzionale di sviluppo ),alla lungimiranza di Sindaci che unendosi in un solo progetto che vede al centro proprio il tratturo, grazie alla politica che rinnova l’attenzione su di un percorso che determina aggregazione progettuale, aggregazione e condivisione di idee, possibilità comune di sviluppo e di concreta potenzialità economica con la costituzione di consorzi, reti e condivisione di un vero marchio, unicità per il progetto e per i territori attraversati dalla grande “autostrada” che ha visto servirsi di essa da millenni con il passaggio di pastori, mercanti, eserciti, turisti; cha visto fermarsi lungo di essa le genti che hanno costruito le loro case, i nuclei abitativi oggi borghi depauperati della loro grande vitalità con un indice di spopolamento che ha dell’irreversibile, tutto sembra ribaltarsi e offrire forse l’unica vera opportunità di riscatto quasi immediato di territori lasciati a se stessi e senza un concreto obiettivo di rinascita. La speranza, la luce è tornata, non lasciamola scivolar via senza almeno tentare di porre ostacoli.

Ed allora la divulgazione seria, puntuale,veritiera, ci porta a dover necessariamente confrontarci con l’esterno, con chi della materia ne è concreto conoscitore, chi deve prendere per mano le giuste motivazioni e renderle leggi, azioni concrete, quale la politica. Unire le forze e non disgregarle per favorire ulteriore inerzia e declassamento delle azioni, pur se mirabili, di singoli cittadini che animati dalla forza del riscatto e dell’enfasi dei momenti, non aggrega ma divide. La forza del Molise è una forza dirompente solo se si è uniti senza campanili che dall’alto della loro caparbia resistenza ai cambiamenti dell’uomo e che l’uomo genera, nel bene e nel male, solo se si ragiona globali in intenti e progetti. Una piccola regione non può permettersi più di creare da un fiume tanti rivoli , ne sarebbe condizione di morte.

E così, si è messi in campo una sovrastruttura che rendiconta azioni positive e da qui l’esplicazione pratica.

E’ questo che il convegno del 28 febbraio a partire dalle ore 17,30 in quel di Campodipietra, comune capofila del progetto CIS, si vuol iniziare a fare. Contezza delle azioni, trasparenza e determinazione.

Ed allora scende in campo il meglio delle professionalità Italiane e si dichiara presente tutta la politica regionale.

Dai saluti istituzionali del Sindaco Giuseppe Notartomaso, promotore dell’iniziativa, del Presidente della Giunta Regionale Donato Toma, dell’Assessore al Turismo, Cultura, Attività Produttive, Molisani nel Mondo, Vincenzo Cotugno, del vice presidente del Consiglio Regionale, Gianluca Cefaratti, dell’on.le Laura Venittelli oggi rappresentante delle azioni a favore dei contratti di fiume e di lago, dell’on.le Giorgio Lo Vecchio, per poi a seguire le relazioni di Carmine Gambardella rappresentante delle Cattedre UNESCO – Benecom; Michele Pesante esperto e già a capo della struttura amministrativa dei tratturi di Foggia, Pierluigi Imperiale, massimo esperto di tratturi ed attività su di esso connesse, Cristofaro Carrino, allevatore transumante,  Simone Quilici, direttore del Parco dell’Appia Antica, Fabio Pilla docente Unimol.

Un tavolo di grande spessore per un argomento che da decenni tiene banco per potenzialità e per il suo sinonimo di tradizione.

Una manifestazione divulgativa che proporrà azioni concrete sino alla progettazione che a giorni vedrà Invitalia esporsi nel bandire gli appalti e che del Molise ne farà cantiere di cambiamento e di possibile azione di riscatto per un futuro prossimo che favorisca l’integrazione, l’economia territoriale e riduca lo spopolamento. Siamo piccoli ma, sicuramente “ Cresceremo “.

La presenza di ognuno renderà il Molise ed i Molisani meno soli e, chissa’, più propositivi per ed in azioni comuni.  
c.s.

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