per te padre


 

Per te padre

C’è un bocciolo di rosa giù nel giardino

avvolto dal gelo di ieri e di questo mattino.



È per te padre

che della guerra hai conosciuto le atrocità,

la morte da un bombardamento assordante

che ha ferito la terra lasciando frantumi.

Per te padre

che non ho vissuto.



 Lontano,

con il sole che si stende su Guardialfiera

le colline delle terre del Sacramento,

la vecchia Castelluccio e Monte Mauro,

oltre le cime innevate che guardano l’Abruzzo.

La bellezza dei luoghi raccolti nel mio sguardo

apre questo giorno della memoria,

il racconto delle inenarrabili atrocità di uomini

indiavolati, assetati di sangue di altri uomini,

donne, bambini,

cumuli di ossa e di carni senza più voce.

Il giorno della memoria non solo per ricordare,

ma, ancor più per raccontare a chi non sa

ed ha voglia di vivere un domani di pace, libertà,

amore per sé e per gli altri,

non importa se la pelle è di diverso colore.

27 Gennaio 2019

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