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Terremoto in Molise


Il rumore improvviso del terremoto, non importa se lieve o forte, ti scarica dentro paura e un fastidioso senso d'impotenza. 
Ho scritto questo su fb dopo le scosse forti di ieri notte, con epicentro sempre Montecilfone. Ho sentito la stessa paura di quando ero nella palestra di San Giuliano di Puglia a piangere i bambini ed abbracciare i genitori. Lo stesso sordo rumore che mi ha fatto correre lontano, come per scacciarlo con quelle sue ripetute onde. La paura si sopporta a differenza della notizia di distruzioni e di morti, soprattutto se frutto della fama di denaro di ricchi già ricchi che non sanno di essere criminali. Sto pensando alle guerre; alle distruzioni di foreste e, con esse, della biodiversità animale e vegetale; al clima impazzito; alla madre Terra ferita con i suoi mari e i suoi oceani. C'è bisogno di cambiare, è urgente 








 

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