Da Marina, olio evo grande protagonista
di Pasquale Di Lena
In lista etichette abruzzesi e molisane
Italia a tavola -Pubblicato il 24 maggio 2018 | 10:15
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Marina”, in provincia di Chieti, è un ristorante dell'olio da sempre. Una decina di bottiglie di oli abruzzesi e molisani (un'eccezione alla terra di origine dei fondatori Adele e Gennaro) sono poste sul tavolo in sala.
Un ristorante di solo pesce con l’olio extravergine di oliva filo conduttore dei piatti preparati e cucinati e, anche, grande protagonista a tavola con una bottiglia (ma anche due o tre), che, su scelta del personale in sala o su richiesta del cliente, viene messa sul tavolo insieme con un piattino e un cestino di pane, subito dopo l’ordinazione dell’acqua e del vino.“Marina” si trova a San Salvo Marina (Ch), all’inizio, per chi viene da Sud, della SS. 16, l’Adriatica, subito dopo la rotonda che separa il Molise dall’Abruzzo; per chi viene dall’Autostrada A14, all’uscita di Vasto Sud- Montenero di Bisaccia, alla fine della statale “Trignina”, subito dopo l’imbocco della SS16, in direzione Foggia.
Michele Raspa, il titolare del ristorante, è non solo attento che il pesce sia sempre fresco, ma pignolo ricercatore, oltre che dei vini e degli oli, anche di qualsiasi altro prodotto base della sua cucina, fino a due anni fa curata da sua madre, Adele, una cuoca bravissima - ora a riposo - una vera scuola, vista la bravura delle sue ex collaboratrici, che hanno saputo dare continuità alla delicatezza dei profumi e dei sapori, soprattutto quando l’olio si sposa con il pomodoro.
Un matrimonio che trova la sua esaltazione nella teglia in terracotta, che ancora bolle con i tanti pesci che servono per fare un “Brodetto alla vastese”. Un sughetto che si presta magnificamente per accogliere una manciata di linguine al dente, ben girate e rigirate nel “brodetto” rimasto, prima di renderle forchettate capaci di farti chiudere gli occhi perché possano essere pienamente assaporate.
Da qualche settimana Michele, con il contributo del suo collaboratore in sala, Mattia, ha pensato di aggiungere, al rito dell’olio a tavola, una lista degli oli a disposizione in bottiglia, nei due formati di 0,25 e 0,50 ml, con i relativi prezzi di acquisto, per dare alla sua clientela, la gran parte composta di viaggiatori che frequentano l’A14 e la vecchia statale Adriatica, la possibilità di acquistarlo dopo averlo degustato, e, così, portarselo a casa o renderlo omaggio per amici e parenti.
Michele Raspa
Ed ecco che l’olio extravergine di oliva, il grande testimone di territori vocati da millenni all’olivicoltura, diventa, grazie ad un appassionato ristoratore, una proposta che ha in sé il messaggio della qualità e della bontà a significare l’incontro e il dialogo tra chi produce e chi propone, e, grazie a quest’ultimo, il coinvolgimento dello stesso consumatore, con vantaggi per tutt’e tre i protagonisti, nel momento in cui il protagonista unico è l’olio di oliva che ha la garanzia della qualità. In questo modo l’incontro si trasforma in una bell’opportunità di promozione e valorizzazione dell’olio extravergine d'oliva e dei suoi diversi protagonisti.
So bene che Michele, con il suo Ristorante Marina, non è, nel momento in cui l’olio di oliva - come trent’anni fa il vino - ha iniziato la sua “rivoluzione”, il solo impegnato in quest’opera di comunicazione di un prodotto prezioso come l’olio extravergine di oliva, ma che vi sono, per fortuna, nei negozi e nei ristoranti, altri amici di questo simbolo della civiltà del Mediterraneo a dare forza all’immagine di un prodotto che ha, non solo millenni di storia e di cultura, ma anche paesaggi, ambienti, e, non poche tradizioni da raccontare al suo consumatore.
Per informazioni: www.ristorantemarina.it
Per informazioni: www.ristorantemarina.it
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