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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Assemblea elettiva della CIA – Agricoltori Italiani – Molise

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Grande partecipazione e tanta attenzione alla VII Assemblea elettiva della CIA che si è svolta questa mattina a Campobasso. Prossimamente, il 21 e 22 febbraio p.v., a Roma, l’Assemblea nazionale che avrà come tema “Agricoltura – Innovare per un futuro sostenibile” per affermare nuovi equilibri all’interno delle filiere sapendo che la qualità dei prodotti è nel territorio e nei suoi protagonisti, gli agricoltori. Ai delegati la consegna del documento programmatico ricco di profonde e attente riflessioni e, se preso nella dovuta considerazione e non nelle mani di distratti, in grado di indica la strada giusta da percorrere per ridare al settore primario, quello nato diecimila anni fa, la sua centralità. Una centralità che non interessa solo gli agricoltori e le loro famiglie, ma la società nella sua complessità, che ha bisogno dell’agricoltura se vuole intraprendere un percorso alternativo all’attuale, che è tale se rispettoso della Madre Terra. Un percorso che ha come pri...

L’ARCA DI SAN PARDO - La stalla della biodiversità animale

la   fonte                  periodico   dei   terremotati   o   di   resistenza   umana             di Pasquale Di Lena   La situazione di pesante crisi che attanaglia, ormai da tempo, Larino -   la recente chiusura del suo ospedale, è stato solo il colpo più duro da sopportare - merita non solo una grande attenzione, ma azioni,   che sono possibili da realizzare se i larinesi, uniti come nel momento della loro grande Festa, quella del patrono della città, San Pardo, cullano i sogni e si rimboccano le maniche per farli   diventare fatti, basi solide per costruire il rilancio della Città e del suo prezioso circondario. L’idea di una stalla di buoi e di mucche -   gli animali che animano la Festa fino a diventarne i protagonisti principali - è di oltre trent’anni fa, quando mi son reso conto che aveva preso il via la crisi strutturale dell’agri...

Nelle sale ''Petit Paysan'', il film che sostiene il mondo rurale

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La zootecnia industriale non è riuscita a schiacciare quella delle origini, come qualcuno avrebbe sperato e forse voluto. E mai lo farà. È anche questo il messaggio che trapela dall’ultimo film dedicato al mondo dell’allevamento da latte, il francese “Petit Paysan”, dell’esordiente Hubert Charuel, che - dopo aver incassato i favori della critica all’ultimo Festival di Cannes - sta scalando la classifica del box office nel proprio Paese, con 4 milioni di euro incassati in poche settimane di programmazione. L’originalità dell’opera è quella di raccontare un mondo vivo ma fragile, romantico ma combattivo, realizzando un thriller incalzante e avvincente nella dimensione di un allevamento “etico”. Una dimensione che rimane in sottofondo lasciando emergere una realtà aziendale in cui l’allevatore ha ancora rispetto per i propri animali, punta a fare qualità, lotta e combatte contro avversità ordinarie e straordinarie, come accade in ogni allevamento vero, fatto ...
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E come Extravergine di oliva G come “Gentile di Larino” DI PASQUALE DI LENA ITALIA A TAVOLA- Pubblicato il 26 gennaio 2018 | 11:40   È nel Molise che nasce l’immagine dell’olio extravergine di oliva italiano. Al tempo del periodo aureo di Roma quando scrittori, poeti e cuochi rendono l’olio “liciniano” di Venafro, oggi “aurino”, riferimento di qualità. La grande fama di un paio di millenni fa, oggi raccolta in un Parco, l’unico, in Italia e nel mondo, dedicato alla pianta prediletta da Minerva, da poco inserito nei Paesaggi storici italiani . L’“Aurina” e l’altra varietà autoctona - diffusa molti secoli prima nell’attuale area di coltivazione - la “Gentile di Larino”, due delle 19 varietà che compongono il patrimonio di biodiversità olivicola espresso dal territorio molisano. Sono le varietà che più delle altre caratterizzano la Dop “Molise” olio extravergine di oliva, la sola, tutta molisana, delle sei indicazioni geografiche, cinque Dop e una Igp, che rappresentano...

La dieta a base di olio d'oliva riduce il rischio di diabete di tipo 2

Olive Oil Diet Reduces Risk of Type 2 Diabetes Articolo pubblicato da OliveOilTimes, tradotto con l'aiuto di Google, selezionato per voi  Tradizionalmente una dieta povera di grassi è stata prescritta per prevenire varie malattie come malattie cardiache e diabete. Mentre studi hanno dimostrato che le diete ad alto contenuto di grassi possono aumentare il rischio di alcune malattie come il cancro e il diabete, sembra che sia il tipo di grasso che conta piuttosto che la quantità di grasso. Ora sappiamo che una dieta ricca di grassi monoinsaturi come quelli presenti nell'olio di oliva, nelle noci e nei semi protegge in realtà da molte di queste malattie croniche. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Diabetes Care ha dimostrato che una dieta mediterranea ricca di olio d'oliva riduce il rischio di diabete di tipo II di quasi il 50% rispetto a una dieta povera di grassi. Il diabete di tipo II è la forma più comune e prevenibile di diabete. Gli individui che...

Onore all'Università del Molise e a due suoi ricercatori, i proff. Biagi Angelo Zullo e Gino Ciafardini

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articolo in inglese pubblicato da OliveOilTimes, una Newsletter  che esce in America e parla di olivo e di olio. Ci siamo avvalsi  di Google per la traduzione in italiano In che modo i microorganismi influenzano le qualità sensoriali dell'olio d'oliva I lieviti sono tra i microrganismi presenti nell'olio d'oliva e, a seconda delle loro attività enzimatiche, possono migliorare o danneggiare la qualità dell'olio. di DANIEL DAWSON  - 24 GENNAIO 2018  - s I microrganismi svolgono un ruolo più ampio di quanto si pensasse in passato per influenzare le qualità chimiche e sensoriali dell'olio d'oliva, suggerisce una ricerca dell'Università del Molise. I lieviti sono tra i microrganismi presenti nell'olio d'oliva e, a seconda delle loro attività enzimatiche, possono migliorare o danneggiare la qualità dell'olio. Alcuni fungono da conservanti, aumentando la durata di conservazione dell'olio d'oliva. Altri agiscono come catalizza...

Italia sempre più importatore e trasformatore di prodotti agricoli non nazionali

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  agricultura Roma . 17 gennaio 2018 0 Comment 227 Visualizzazioni Il boom delle esportazioni agroalimentari made in Italy  – che nel periodo gennaio-novembre dell’anno scorso ha raggiunto quota 37,6 miliardi di euro (+7,2%) e che nell’intero anno dovrebbe superare i 40 miliardi di euro – è senz’altro positivo; non va sottovalutata però la contestuale crescita delle  importazioni, che già nei primi undici mesi dell’anno scorso hanno superato i 41 miliardi di euro (+5,3%), facendo migliorare il saldo commerciale (che si riduce del 10,9%) e dei prodotti trasformati (con un surplus che sinora è aumentato del 39%), mentre peggiora il saldo dei prodotti agricoli (con un deficit che cresce del 6,3%). Lo sottolinea Confagricoltura in relazione ai dati diffusi oggi dall’Istat sul commercio estero. Agricoltura non competitiva «Indipendentemente dal traguardo dei 40 miliardi di export, viene in evidenza – commenta Confagricoltura ...

Il Molise non può più attendere

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di Umberto Berardo   Apprezziamo molto quanti il 16 gennaio hanno organizzato la protesta di lavoratori in cassa integrazione e disoccupati per chiedere al Consiglio Regionale del Molise di porre in essere le determinazioni in grado di rendere possibile l'election day il 4 marzo, ma immaginiamo che nessuna persona dotata del più piccolo spirito critico si fosse illusa sulla possibilità anche minima del raggiungimento di un tale obiettivo. I giochi erano già fatti e riguardavano fondamentalmente le difficoltà a trovare nomi spendibili nel ruolo di presidenti di giunta come a costruire coalizioni possibili; erano in ogni caso legati soprattutto alla possibilità per soggetti e gruppi politici di prendere tempo e differenziare le date per giocare la partita su più campi. Quanto avvenuto allora in Consiglio Regionale martedì 16 gennaio non è l'ennesimo teatrino grottesco di quanti recitano la parte perché gli spettatori possano convincersi che certe mozioni non siano solo un...