Extravergine da premio

da PeinAir.it (la rivista prima nella graduatoria della stampa turistica)

Con la medaglia d’argento al Concorso internazionale BiolNovello di Bologna, l’olio di Flora dell’azienda La Casa del Vento di Larino (CB) si conferma il miglior oro verde biologico del Molise.
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Verdi colline e dolci declivi che scendono verso l’Adriatico, dominando su un paesaggio ancora largamente incontaminato. Da qui lo sguardo può spaziare in ogni direzione e raggiungere le cime innevate delle Mainarde e della Majella oppure, in mezzo al mare, le isole Tremiti. Su queste alture, a Larino (CB), gli ulivi dell’azienda La Casa del Vento trovano condizioni particolarmente favorevoli: dopo abile lavorazione il loro frutto dà vita all’olio di Flora, medaglia d’oro del concorso Goccia d’Oro del 2014 per la categoria biologico e tra i 76 finalisti del concorso oleario internazionale Aipo d’Argento 2015.
Non è una novità per la produzione di Pasquale Di Lena, l’anima dell’azienda, che si era già aggiudicata in passato diversi riconoscimenti, anche grazie a una attenta filiera basata su pratiche naturali di coltivazione senza l’apporto di prodotti chimici
L’olio di Flora è ricavato dalla cultivar autoctona Gentile di Larino, orgoglio della città frentana che, con le sue tre varietà, tiene fede alla straordinaria biodiversità olivicola italiana (ben 538 qualità autoctone, quasi la metà del patrimonio mondiale). Infatti, nonostante l’anno terribile per l’olio causato dalla mosca dell’olivo, al concorso riservato al miglior oro verde del Molise hanno partecipato ben 55 oli, a testimonianza della grande professionalità dei produttori locali e di una lunga tradizione che vede un altro olio regionale, quello di Venafro (IS), riscuotere successo già ai tempi dell’antica Roma.
A ulteriore consacrazione dell’olio di Flora come migliore produzione biologica del Molise, infine, la recente medaglia d’argento al Concorso Internazionale BiolNovello di Bologna (La Casa del Vento, Contrada Monte 148, tel. 0874 1862107 o 335 8169881, casadelvento@hotmail.it, pasqualedilena@gmail.com).
Quando vi troverete nella capitale dell’antico popolo frentano, non mancate di visitare il duomo risalente al XIII secolo per ammirare la sua bellissima facciata, l’anfiteatro romano, i mosaici conservati nel Palazzo Ducale e, infine, non perdete la suggestiva sfilata di carri artisticamente addobbati trainati dai buoi in onore di San Pardo, patrono della città, che puntualmente dal 25 al 27 maggio di ogni anno tornano a sfilare in corteo.
Scoprite le aree di sosta a Larino consultando la mappa sottostante.
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