ED ORA TUTTI A PONSACCO, IN TOSCANA, A VIVERE IL CAMPIONATO NAZIONALE DI POTATURA DELL’OLIVO
La splendida giornata di giovedì scorso, vissuta a Montorio
presso l’azienda Agricola “Franchilli Antonio /Colecchia Evelina”, è già
passata con l’assegnazione del premio “L’Arte del Potare Molisano” al vincitore
Carmine Cianfrani di Monteroduni(IS), a Alessandro Di Lena di Larino (CB),
salito sul secondo gradino del podio, e Lorenzo Spadanuda di Acquaviva
Collecroce (CB), terzo classificato.
Ora c’è da pensare alla 15a edizione del Campionato Nazionale di Potatura in programma,
sabato prossimo , a Ponsacco, in provincia di Pisa, in Toscana, dove i tre
premiati, i campioni della 13a edizione del concorso regionale promosso
dall’ARSAP, ufficio di Larino, insieme
con gli altri tre classificati, Antonello Trivisonno (4°) e Mario Di Palma (5°)
di Larino e Luigi Berchicci (6°) di
Palata, si confronteranno, con gli altri selezionati nelle varie regioni
olivicole, per vincere e diventare Campione Nazionale di Potatura a Vaso
Polifonico.
Un in bocca al lupo a
questi sei alfieri molisani, in gran parte, salvo Alessandro Di Lena già pemiato
lo scorso anno vincitore tra i giovani, nuovi a questa gara.
Siamo certi che si faranno onore ed è già questa loro
presenza a testimoniare la grande vocazione e la ricca storia dell’olivicoltura
molisana, con Larino, ancora una volta, a testimoniare il suo ruolo di “Capitale dell’Olivo e dell’Olio” con ben tre
dei sei finalisti. A questi giovanissimi protagonisti della gara, promossa, con
la regia di Barbara Alfei, dall’Arsam,
l’Ente di sviluppo agricolo delle Marche, è da aggiungere, quale componente
della giuria, il responsabile dell’ufficio olivicolo dell’Arsarp,il dr.
Maurizio Corbo, sempre di Larino. “Le nostre attività
- sostiene il dr Corbo Maurizio,
Responsabile dell’Ufficio - sono finalizzate a rendere l’olivicoltore un
attore consapevole della filiera. Tutte le scelte, che l’olivicoltore molisano
farà, saranno frutto di conoscenza e valutazione ponderata. Goccia d’oro,
L’arte del potare Molisano, corsi di assaggio e corsi di potatura, hanno
l’intenzione di fornire gli strumenti di valutazione ai nostri olivicoltori”.
C’è
da rimarcare, anche e soprattutto, il ruolo dell’Istituto Tecnico Agrario “San
Pardo” di Larino nel campo della formazione dei potatori che, anche quest’anno
ha selezionato oltre trenta dei suoi allievi e mandati al Concorso regionale a
confrontarsi con gli altri concorrenti, in particolare i potatori più esperti.
I fratelli Di Lena, Pasquale e Alessandro |
Non è la prima volta che comunichiamo il valore e il
significato di questo concorso, nazionale e regionale, per dare lustro ai
protagonisti, in modo particolare ai vincitori, sapendo il valore e il
significato della più importante coltivazione arborea del Molise,
l’olivicoltura, che ha altre capitali, oltre Larino, con le sue varietà
autoctone, Colletorto, Montenero di Bisaccia, Poggio Sannita, Rotello,
Monteroduni e, non ultima, per varietà
e, soprattutto, per la storia dell’olio italiano, Venafro.
Molti di questi protagonisti sono stati e sono giovanissimi,
che vivono con grande gioia l’urlo della vittoria al pari di qualsiasi
vincitore in competizioni sportive o musicali, nel campo della cultura, che,
però, nessuna istituzione si è premurata di chiamarli per esprimere a un
vincitore l’orgoglio di una città o di una regione, cioè la partecipazione e la
possibilità di essere stati sul podio anche a rappresentare l’onore di
un’appartenenza, il territorio.
In bocca a lupo, agli alfieri del Molise e dei loroi paesi di origine, da tutti quelli che vi vogliono veder tornare vincitori, cioè campioni nazionali di potatura, sapendo che questa pratica è prima di tutto arte.
In bocca a lupo, agli alfieri del Molise e dei loroi paesi di origine, da tutti quelli che vi vogliono veder tornare vincitori, cioè campioni nazionali di potatura, sapendo che questa pratica è prima di tutto arte.
pasqualedilena@gmail.com
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