il parco regionale dell'olivo, unico al mondo, abbandonato dalla Regione Molise
Ricevo e pubblico il comunicato stampa che invita a partecipare a una conferenza stampa sulla pesante situazione dell'Ente Parco storico dell'olivo di Venafro.
L'idea di dedicare un parco alla storia dell'olivicoltura italiana ed all'immagine della qualità dell'olio, la più bella e la più accattivante, qual è sempre stata quella de L'Olio di Venafro, è dovuta all'entusiasmo che ha portato alla nascita, Larino 17.12.1994, dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio che, oggi, ha nell'Ente Parco un suo associato.
E' tanta la preoccupazione e, ancor più, la rabbia, per la situazione, che va avanti da tempo e sta mettendo a rischio la vita stessa dell'Ente Parco. Una situazione sempre più difficile per gli impegni non mantenuti e l'atteggiamento di totale disinteresse della Regione Molise, dei suoi consiglieri e, soprattutto, del suo Governo
Una situazione che, con il passar del tempo, è diventata sempre più preoccupazione e fatica per chi ha fortemente lottato per il suo riconoscimento e la sua realizzazione, Emilio Pesino, che, nella veste di presidente dell'Ente, è riuscito a costruire e a donare, al Molise, all'Italia e al mondo, una realtà, non solo bella, ma soprattutto interessante per la nostra olivicoltura e la comunicazione del suo olio extravergine di oliva.
Una realtà unica al mondo, che dovrebbe rendere tutti, soprattutto gli olivicoltori molisani, orgogliosi di avere una preziosità che nessun altro ha. Lascio al comunicato stampa dell'Ente Parco, qui sotto riportato, il racconto più dettagliato del quadro della situazione e l'invito a essere presenti alla Conferenza stampa, in programma a Venafro, mercoledì prossimo, 8 di gennaio p.v., alle ore 10,30, alla Sala della Congrega. Intanto esprimo di nuovo tutta la solidarietà che meritano il presidente Pesino e quanti con lui stanno lottando per mantenere il Parco e il Museo, sapendo che questa lotta è una lotta per il bene del territorio e la programmazione del suo sviluppo, possibile, se chi governa sa cogliere e spendere le importanti risorse e valori che esso ha. E allora perché cancellare il Parco, invece di valorizzarlo?
L'idea di dedicare un parco alla storia dell'olivicoltura italiana ed all'immagine della qualità dell'olio, la più bella e la più accattivante, qual è sempre stata quella de L'Olio di Venafro, è dovuta all'entusiasmo che ha portato alla nascita, Larino 17.12.1994, dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio che, oggi, ha nell'Ente Parco un suo associato.
E' tanta la preoccupazione e, ancor più, la rabbia, per la situazione, che va avanti da tempo e sta mettendo a rischio la vita stessa dell'Ente Parco. Una situazione sempre più difficile per gli impegni non mantenuti e l'atteggiamento di totale disinteresse della Regione Molise, dei suoi consiglieri e, soprattutto, del suo Governo
Una situazione che, con il passar del tempo, è diventata sempre più preoccupazione e fatica per chi ha fortemente lottato per il suo riconoscimento e la sua realizzazione, Emilio Pesino, che, nella veste di presidente dell'Ente, è riuscito a costruire e a donare, al Molise, all'Italia e al mondo, una realtà, non solo bella, ma soprattutto interessante per la nostra olivicoltura e la comunicazione del suo olio extravergine di oliva.
Una realtà unica al mondo, che dovrebbe rendere tutti, soprattutto gli olivicoltori molisani, orgogliosi di avere una preziosità che nessun altro ha. Lascio al comunicato stampa dell'Ente Parco, qui sotto riportato, il racconto più dettagliato del quadro della situazione e l'invito a essere presenti alla Conferenza stampa, in programma a Venafro, mercoledì prossimo, 8 di gennaio p.v., alle ore 10,30, alla Sala della Congrega. Intanto esprimo di nuovo tutta la solidarietà che meritano il presidente Pesino e quanti con lui stanno lottando per mantenere il Parco e il Museo, sapendo che questa lotta è una lotta per il bene del territorio e la programmazione del suo sviluppo, possibile, se chi governa sa cogliere e spendere le importanti risorse e valori che esso ha. E allora perché cancellare il Parco, invece di valorizzarlo?
ENTE PARCO
REGIONALE STORICO AGRICOLO
DELL’ OLIVO DI VENAFRO
Piazza Annunziata, n.1 – 86079 Venafro
(IS) -
tel. e fax: 0865 902000 – cell. 3388618979 - 35110940
www.parcodellolivodivenafro.eu - info@parcodellolivodivenafro.eu - info@pec.parcodellolivodivenafro.eu
n. 5 del 4.01.2017 Agli
Organi di Stampa
Oggetto: CONVOCAZIONE DI UNA CONFERENZA STAMPA SULLA
SITUAZIONE DEL PARCO REGIONALE DELL’OLIVO DI VENAFRO ALLA LUCE DELLE
INADEMPIENZE DELLA REGIONE MOLISE
Si comunica
alle SS.VV. che è convocata una conferenza stampa presso la sede dell’Ente
Parco, sita presso la Casa
della Congrega in Piazza Annunziata a Venafro, alle ore 10,30 di mercoledì 8
febbraio.
Verranno
illustrati attività, programmi del Parco e le problematiche scaturite dallo
stato di abbandono e indifferenza nel quale è stato relegato l’Ente dalla
Regione Molise, a discapito dell’importanza culturale e storica di Venafro e di
uno dei luoghi storicamente più importanti dell’olivicoltura mediterranea.
L’Ente che ha ricevuto gli ultimi contributi relativi solo all’anno
2014 (!),
ha continuato un’incessante attività di collaborazione con Università italiane
e con il Centro Nazionale delle Ricerche. Nonostante il riconoscimento
ministeriale, in via di formalizzazione, nella rete rurale dei paesaggi
storici, la Regione Molise
ha fortemente penalizzato il Parco nel bilancio regionale.
La chiusura di questo Ente sarà condizione ineluttabile se non interverranno
fatti nuovi. Una situazione assurda e imbarazzante che fa da contraltare alla
chiusura delle sedi e del Museo Winterline, per le quali la Regione aveva assunto impegni,
neanche questi mantenuti. Per fare il punto della situazione complessiva
dell’area venafrana saranno presenti oltre al Consiglio direttivo del Parco, i
rappresentanti dell’Associazione Winterline e dell’Oasi naturalistica Le
Mortine.
Il Presidente
dell’Ente
Dr. Emilio Pesino
Purtroppo questo è l'ennesimo colpo, anche in un'ottica di sviluppo economico, che il Molise subisce. Mentre nel mio Abruzzo e in quasi tutte le altre Regioni di Italia la ripresa economica si affaccia, dove più e dove meno, in qualche modo, in Molise tutto tace. Percorro le strade molisane sempre più spoglie di realtà economiche da troppo tempo. Sicuramente non ho un quadro completo della situazione, ma seppur molto superficialmente ho termini di paragone con altri territori e realtà. È un vero peccato!!!
RispondiEliminail Molise è l'anello debole di una catena arrugginita dalla non politica o cattiva politica, Grazie Pierpaolo
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