A Lucio Trojano, frentano come me


Arte e Vino
Dedico questa Domenica incerta di febbraio, con il vento della Maiella ( a maiellèse) che ha preso il posto dello scirocco di ieri - il rabbioso e palloso vento di un Sud sempre più incazzato -  al mio caro amico, Lucio Trojano, della terra frentana come me, lui di Lanciano e io di Larino, l’antica capitale.
Alla carriera forense (laureato in giurisprudenza) ha preferito la matita che ha sempre usato e, anche, abusato.
Illustratore e grafico pubblicitario, giornalista, disegnatore umorista, ha illustrato molti libri e molti li ha scritti e pubblicati e di questi voglio ricordare quello a me più caro, I Frentani, il libro premiato al salone Internazionale di  Bordighera (1990) con la Palma d’Oro per la letteratura illustrata. Ma tanti altri i premi ricevuti in Italia e nel mondo,  e, di questi, mi piace riportare quello del Consiglio d’Europa a Strasburgo in Francia.
Arte e vino
Ho conosciuto Lucio e sua moglie, la stupenda Marcella che, purtroppo, non c’è più da qualche anno, nella seconda metà degli anni ’80, a Siena, insieme a un’altra trentina di disegnatori umoristi fra i più conosciuti in Italia. Un gruppo rimasto “fedele nel tempo” di quasi vent’anni, portati dall’altro campione della satira, Gualtiero Schiaffino, al quale, dopo l'approvazione della giunta dell'Ente Mostra Vini-Enoteca Italia di Siena, avevo affidato la realizzazione di un’idea suggeritami da un altro grande della satira, Ro Marcenaro, in occasione di una sua sosta a Siena, di ritorno da Roma. Era con Villani delle Cantine Riunite, quello che con il maestro di sport Gianfranco Carabelli e Domenico Varì, direttore e responsabile delle strutture della Scuola dello Sport, aveva dato un notevole contributo al successo del grande incontro “Alimentazione, Vino e Sport”, nella sede di questa gloriosa istituzione. La ragione di questa visita era che Villani aveva pensato a Ro per la illustrazione di un libro sui vini italiani, da diffondere in tempi brevi per riparare ai danni prodotti dalla tragedia metanolo. E’ stato Ro a dirmi di affidarmi a Gualtiero per la realizzazione di una mostra di opere prodotte dai loro compagni di avventure, noti anche come umoristi.
E, da quella prima edizione di “Arte e Vino”, con una mostra all’Enoteca e la pubblicazione di una cartella che raccoglieva tutte le opere, ha preso il via l’appuntamento annuale (ne sono capitati anche altri, soprattutto a Roma) con Lucio e Marcella alla Settimana dei Vini di Siena.
Un corregionale, soprattutto se incontrato fuori dal proprio  territorio, con tutto l’affetto, la stima, l’amicizia che puoi avere per altri, ti sa cogliere un’emozione in più, e questo succede perché non sono solo i tronchi o i rami con le foglie che si abbracciano, ma, anche, le radici, che nessuno vede eppur ci sono e senza le quali l’albero, che a noi piace vedere, non avrebbe la possibilità di dialogare e, a volte, litigare, soprattutto con i venti.
Le Tre Caravelle





A parte questo, Lucio è una persona speciale, a me cara, ma cara anche a chi lo incontra per la prima volta. Il suo sorriso, i suoi occhiali sulla punta del naso, la sua innata curiosità che è poi voglia di volerti ascoltare, le sue parole misurate e i suoi silenzi propri di chi ha avuto il tempo di ammirare da vicino (io la vedo da qui gigante e, di questi tempi, strapiena di neve) la Maiella.

Ora è da tempo che non ci vediamo, ma ci sentiamo. In questi primi giorni dell’anno mi è arrivata la cartolina ”Riso amaro – mai + violenza contro le donne”, che apre questa mia dedica. che è anche condivisione di questo suo messaggio così forte e delicato insieme, di grande attualità, che riguarda la donna, le donne, che meritano, tutte, rispetto e attenzioni visto che sono  le sole in grado, con l’amore, di darti le più grandi emozioni.
Una dedica che vuol essere anche un modo per contraccambiare gli auguri e inviare a Lucio l’abbraccio fraterno di sempre.

Ecco il catalogo della Mostra Indovina chi viene A Siena?, confezionato da Gualtiero Schiaffino, che riporta l'elenco dei disegnatori satirici italiani che hanno partecipato, 1988, alla XXII edizione de La Settimana dei Vini: Altan, Biasoni, Buzzelli, Bucchi, Cavallo, Carino, Cavandoli, Cemak, Coco, Contemori, Del Tessa, Dondi, Fasan, Frediani, Giannelli, Gomboli, Jezek, Lunari, Manni, Marcenaro, Micheli, Nannini, Novelli, Origone, Perini, Skiaffino, Trojano. 







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