PROGETTO MAESTA’: LA MOLISANA CONFEZIONA 135 MILIONI DI PIATTI DI PASTA CON GRANO COLTIVATO SOLO IN BASSOMOLISE
Coltura e cultura, innovazione e produttività, lavoro e
sostenibilità: La Molisana realizza un progetto ambizioso costituendo con gli operatori
della filiera e le cooperative agricole l’Op Cereali Centro Sud.
Un’Organizzazione di Produttori con quattro cooperative, 600 soci produttori,
specializzati nella produzione di cereali nei terreni di Guglionesi, Montenero
di Bisaccia e Palata. “Con il prossimo raccolto di giugno 2017 garantiremo 135
milioni di piatti di pasta – afferma soddisfatto l’Amministratore delegato,
Giuseppe Ferro - Un grano speciale tutto
molisano, di due qualità eccellenti, Maestà e Don Matteo, tenaci in cottura e
con un indice proteico del 15%”. Una sinergia della filiera
agro-alimentare che rappresenta il
presente e il futuro per far emergere il Food Made in Italy raggiungendo
livelli alti di produttività, sostenibilità e sicurezza alimentare. Una nuova
cultura della coltivazione alternativa, con accordi di filiera precisi, per
garantire e migliorare tutti i servizi. L’OP assicura la programmazione e
l’adeguamento della produzione alla domanda dal punto di vista quantitativo e
qualitativo, riduce i costi e stabilizza i prezzi, promuove pratiche e tecniche
produttive per migliorare la qualità dei prodotti e favorire la biodiversità,
realizza iniziative relative alla logistica
adottando tecnologie innovative. Un incremento di produzione, dunque,
per La Molisana che al 31 ottobre 2016 si attesta su un fatturato del +27% con
una crescita di forza lavoro dal 2011, anno dell’acquisizione del gruppo Ferro,
ad oggi pari al 100%. Il futuro del frumento italiano sarà all’insegna della
sostenibilità e dell’aggregazione,
passaggi obbligati per continuare a fare reddito con questa coltura in
uno scenario che chiede attenzione ma che vede sempre più forte la volatilità
dei mercati. “Per tutelare il reddito si può agire su queste leve – afferma
Herbert Lavorano, presidente dell’OP Cereali Centro Sud – produttività e
redditività colturale, qualità, offrendo materie prime adatte ad ottenere
semilavorati e chiedendo in cambio ai compratori un premio per le loro
caratteristiche e riduzione del rischio, stipulando contratti con modalità di determinazione
del prezzo che mettano al riparo dalle eccessive oscillazioni. Stipuliamo
quindi contratti di filiera con i clienti prima di mettere in moto il
processo produttivo in modo da controllare la tecnica colturale e i relativi
costi in funzione del risultato atteso. I costi di transazione sono elevati,
per cui è necessaria l’aggregazione tra operatori del settore”. Ed è quello che
è avvenuto in Molise grazie alle cooperative Cerealicole “Colle dell’Ulivo” di
Palata, “Colline Verdi” di Montenero di Bisaccia, “Le Macchie” di Guglionesi e
“Fortore” di Jelsi che garantiranno oltre 11mila tonnellate di grano Maestà e
Don Matteo.
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