La rassegna della stampa di oggi della Giunta regionale del Molise
La fortuna di un ex consigliere regionale è anche quella di
avere direttamente sulla posta del proprio computer – a volte quotidianamente e
a volte ogni due o tre giorni al massimo – la Rassegna della Stampa, ben curata, della Giunta Regionale.
Quella di oggi, a parte la notizia dell’Ansa della
partecipazione del Distretto turistico del Molise orientale alla Bit di Milano,
è proprio di un giorno sfortunato, il 13.
La prima notizia è “Autonomia a rischio, Cotugno fissa gli
incontri con Alfano e Pinotti”. Una notizia, questa, che noi dedichiamo
volentieri alla brava segretaria regionale del pd , Micaela Fanelli, che, per
convincere i molisani a votare Sì al referendum, racconta della fortuna del Molise
di mantenere, come le Regioni a statuto speciale, gli stessi Senatori , due per
la precisione, a differenza delle rimanenti Regioni che perdono qualcuno per
strada. La verità, che la Fanelli non ancora sa, è che il Molise viene
cancellato, anzi squartato, visto che un pezzo viene gettato nel Lazio ed un
altro nella Puglia, l’antica Daunia, la terra che ha accorpato Larino e la
frentania molisana fino agli inizi dell’800. Che bello tornare indietro nel
tempo e rivivere le antiche fortune!
Andiamo avanti con il bollettino:
1.
“Comando militare a rischio soppressione.
Cotugno incontra il Ministro Alfano (è così abbiamo scoperto che Alfano è un
ministro. Tale deve essere la Pinotti, cioè due di quelli che hanno giurato
sulla Costituzione e non se ne sono ricordati, con tutti gli altri ministri e
il presidente del Consiglio, che hanno tradito questo giuramento quando hanno
approvato la legge di riforma, coma Renzi, Boschi, Verdini e, io direi per non
offenderlo, Napolitano);
2.
“Giovani al lavoro”, c’è la graduatoria ma i
contributi sono al palo. Non ho capito come fanno a essere al palo, ma non
importa;
3.
“Giovani imprenditori senza finanziamenti”;
4.
“Fondi agli under 35 per avviare un’attività e
creare occupazione” e, poi, più in basso “il governatore velocizzi l’iter per
la liquidazione. Il sostegno promesso finora è mancato;
5.
“ In 70 senza posto né ammortizzatori.
Esattorie, la vertenza dimenticata;
6.
“Petraroia “Salvaguardia per i lavoratori
esodati esclusi”;
7.
Zuccherificio, tutti in aula”. Il riferimento è
ai padri di famiglia che hanno perso il lavoro con la chiusura di una struttura
che vogliono trasformare in un digestore per cambiare, così, il volto e la
sostanza della nostra agricoltura;
8.
“Verso il Consiglio regionale, i lavoratori
incontrano i capigruppo”. Il riferimento è sempre ai lavoratori che presidiano
lo zuccherificio.
Poi tre notizie buone, la prima
parla di Campitello Matese e l’impegno dei privati a gestire la nuova stagione;
la seconda, “la Colonna della Protezione
civile rientra da Amatrice, Simbolo di un Molise autentico” , la terza è la
soddisfazione della Micaela Fanelli per il nuovo Presidente dell’Anci-
Poi, si riprende con il
bollettino:
9.
Cacciavillani
incalza: “Area vasta per non morire”;
10.
Iorio: Farmaci di fascia C, la Giunta non stanzia
aiuti. Parliamo di salute e di persone che ne hanno poca. Segue la stessa notizia
riferita all’iniziativa dell’ex presidente della Regione Molise
11.
Isernia: “Tagli agli ospedali. Il sindaco chiede
una seduta monotematica” e a fianco la stessa notizia pubblicata da un altro
quotidiano;
12.
Caracciolo, Marcovecchio incontra il dg
dell’Asrem…per garantire i servizi;
13.
Emergenza sanitaria in carcere, annunciati
esposti;
14.
Il Parco
dell’Olivo sfratta Winterline: “Siamo senza soldi”. Pensate l’unico parco,
in Italia e nel mondo, dedicato all’olivo, che rischia di chiudere perché la
Regione non rispetta i patti. Chissà come sarà arrabbiato l’assessore
all’ambiente e all’agricoltura che solo qualche settimana fa ha firmato un accordo
di programma con l’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, di cui l’Ente
parco di Venafro è socio;
15.
“Il Molise non abbia paura di lottare”, riferito
ai comitati che manifestano contro l’installazione dei parchi eolici sul Matese
campano, pensate sui confini con la nostra regione, che imbrattano un
paesaggio, il tratturo e quel sito unico che Altilia. Si sente come un
frastuono il silenzio di chi governa la nostra Regione che fa pensare a un assenso, visti che non ci mancano i parchi eolici che macchiano quel
patrimonio unico di bellezza che è il paesaggio.
Vale la pena fermarsi qui per non
venire assalito dallo sconforto e guastare la giornata che ha fatto rivedere il
sole, dopo un susseguirsi di piogge e temporali.
Bisogna
prendere atto che è questa la realtà, ma mai rassegnarsi. E’ vietato
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