IMMIGRATI IN MOLISE
Integrazione possibile - inclusione necessaria
Molto interessante l'incontro di ieri pomeriggio a Il Melograno di Larino con relatori speciali e gli interventi di due immigrati, Marieta di origine albanese e Amadu del Niger, che vivono a Larino. Ho avuto la possibilità di ascoltare solo gli interventi di Marieta e Amadu e le relazioni di Norberto Lombardi, esperto di emigrazione e immigrazione; Sandro Del Fattore, segretario regionale della Cg...il e Don Antonio Mastantuono, parroco e docente universitario. Riflessioni puntuali, attente, che hanno messo in luce le ragioni di un fenomeno che vede il sud camminare verso il nord e il nord diventare sempre più sud ,a causa di un pianeta martoriato e distrutto dal dio denaro e da chi è affamato di questo dio.
Una tragedia quella che vede protagonisti migliaia di donne e di uomini, bambini, oggetto di speculazione e di mancanza di attenzione da parte di chi dovrebbe informare e di dovrebbe mettere ordine perché a tragedia non si aggiungano tragedie e guerre tra poveri. Il Molise che ha aperto le sue porte allo straniero e reso ospite, ha più di una ragione per essere ancor più la terra dell'accoglienza e dell'ospitalità. Soprattutto il dato di un calo costante della popolazione molisana; lo spopolamento dei piccoli centri, cioè della quasi totalità dei paesi molisani; la diffusa ruralità e le necessità per dare continuità e forza a quell'agricoltura contadina, la sola possibile nel Molise e la sola in grado di fermare l'avanzamento del bosco e i rischi di smottamenti e frane a causa dell'abbandono. Si tratta - è il messaggio che ho raccolto - di porre la dovuta attenzione a un fenomeno inarrestabile per guidarlo e indirizzarlo verso obiettivi capaci di dare risposte importanti al territorio, agli immigrati, ai molisani e al futuro stesso del Molise.
Ringrazio Mirella Croce che mi ha messo a disposizione le foto
Marjeta Tupa |
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