L'appuntamento con l'Olio Licinius Platino
Ecco l'appuntamento di Venerdì 19 p.v. con La Carta degli Oli che vede protagonista il mitico olio di Venafro, il liciniano più famoso nel tempo dell'impero romano oggi noto come "Aurino" dal nome della sua varietà, con la Colonia Julia Venafrana che ha messo nelle mani attente di Renato Testa della Locanda del Castello, il suo Olio Licinius Platino.
Una serata sicuramente splendida, come le altre tre che l'hanno preceduta, facendo vivere emozioni agli ospiti presenti.
Alla Risorta Locanda del Castello chi, da ora in poi, avrà il piacere di andare a gustare la buona cucina di Renato, troverà ne "La Carta degli oli molisani" la descrizione di quattro aziende olivicole e i caratteri di quattro oli che sono solo una parte della ricchezza di oli che ogni anno e sempre più il Molise mette a disposizione del consumatore del mondo.
Con la carta anche gli oli da gustare: oltre al Licinius Platino, anche L'olio dell'"Oliva nera di Colletorto", del giovane Michele Socci, quello di Alessandro Patuto "La Riserva di Alessia" Dop/Bio e L'Olio di Flora de La Casa del Vento, entrambi, questi ultimi, ricavati dalla varietà "Gentile di Larino".
Le fortune degli oli molisani sono tutte nelle capacità che essi hanno di esprimere cultura, quella cultura che, grazie a Renato, è possibile vivere con la sua Carta degli Oli molisani nella sua risorta Locanda del Castello di Civita di Bojano.
Una serata sicuramente splendida, come le altre tre che l'hanno preceduta, facendo vivere emozioni agli ospiti presenti.
Alla Risorta Locanda del Castello chi, da ora in poi, avrà il piacere di andare a gustare la buona cucina di Renato, troverà ne "La Carta degli oli molisani" la descrizione di quattro aziende olivicole e i caratteri di quattro oli che sono solo una parte della ricchezza di oli che ogni anno e sempre più il Molise mette a disposizione del consumatore del mondo.
Con la carta anche gli oli da gustare: oltre al Licinius Platino, anche L'olio dell'"Oliva nera di Colletorto", del giovane Michele Socci, quello di Alessandro Patuto "La Riserva di Alessia" Dop/Bio e L'Olio di Flora de La Casa del Vento, entrambi, questi ultimi, ricavati dalla varietà "Gentile di Larino".
Le fortune degli oli molisani sono tutte nelle capacità che essi hanno di esprimere cultura, quella cultura che, grazie a Renato, è possibile vivere con la sua Carta degli Oli molisani nella sua risorta Locanda del Castello di Civita di Bojano.
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