BRINDARE CON I VINI MOLISANI

Siamo all’inizio di un periodo di feste che riscaldano il cuore e l’inverno che, però, non ancora arriva, annunciano speranza e fanno sperare nel domani. Al centro c’è la tavola e al centro della tavola non può mancare una bottiglia di spumante (ottimi i tre che ho avuto il piacere di assaggiare, quello di Campi Valerio di Monteroduni; Di Majo di Campomarino e di Angelo D’Uva di Larino) e di vino, soprattutto molisani, per brindare e dare ancora più gusto ai piatti delle vigilie e delle feste. Sono da bandire altre bevande ad eccezione dell’acqua.
E’ tempo di scelte e, per non sembrare di parte, faccio mia la selezione dei vini riportata da Vitae, la guida ai vini 2016 dell’AIS, l’Associazione dei Sommelier della quale mi onoro di far parte.

 La guida presentata qualche sabato fa al Grand Hotel Europa di Isernia con le quattro T, il massimo riconoscimento, assegnate a due aziende: Cantine Catabbo di San Martino in Pensilis, giovane azienda nata nel 2004, per merito di Vincenzo Catabbo, che, con altre 24 cantine italiane, ha ricevuto, grazie  a Vincè 2010, il suo Rosso del Molise Doc, anche il sigillo Tastevin con il logo dell’Ais per aver contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine; Claudio Cipressi, la cantina di San Felice del Molise, anch’essa giovane, del 2003  che deve le quattro T a 66, annata 2009, una sua Tintilia del Molise Doc.
Due vini che onorano l’enologia molisana per temperamento e equilibrio
Vincè 2010, con le sue di Syrah per il 60% e poi Montepulciano 25% e 15% Tintilia per una gradazione che supera i 14 gradi e si abbina bene, con i suoi 30 mesi in barrique e i 18 in bottiglia, a arrosti e stufati, in particolare quello con erbette.
Il 66 del 2009, con le sue uve tutte di Tintilia, una gradazione di 14,5°, racconta profumi e sapori netti, decisi e, con i suoi 36 mesi in barrique, si dona ai secondi piatti a base di carni rosse e selvaggina,con la guida che indica come matrimonio perfetto una faraona ripiena con castagne e tartufo.
Fatto il doveroso omaggio ai due grandi vini vincitori passiamo al quadro delle aziende e dei vini più rappresentativi, a giudizio della Guida Vitae, del Molise.
In ordine alfabetico per non creare risentimenti e gelosie, due veleni che una volta iniettati distruggono le straordinarie potenzialità della vitivinicoltura, e non solo, molisana:
1.      Borgo di Colloredo di Campomarino, nata nel 1994.
Si presenta con tre T: una al suo rosso pluripremiato Biferno rosso Doc, il Gironia Riserva 2008 (80% Montepulciano e 20% Aglianico), con una gradazione alcolica 13,5. In barrique per 24 mesi con un affinamento in bottiglia di 6 mesi Vitae lo consiglia abbinato a un agnello in crosta;
due T a:  un Biferno bianco Doc, Gironia 2014 (70% Trebbiano, 10% Malvasia bianca e il resto altri vitigni a bacca bianca autorizzati) che grazie alla sua ampiezza olfattiva e alla sua freschezza si dona al pesce. Vitae consiglia Crioli con crema di ceci e seppioline;
una Falanghina 2014 Molise doc, tutta di uve di questo prestigioso vitigno che onora il Sannio nella sua interezza. Un bianco fine, gustoso che esalta i buoni piatti della cucina marinara, uno in particolare, Filetti di branzino gratinati con origano.
Con due T, a seguire Greco 2014, Molise Rosso 2012, Gironia rosato “Biferno” 2014

2.      Cantina Cieri di Termoli
Si presenta con tre T date a due dei suoi vini:
Re Bove 2012, Tintilia del Molise Doc, con 14% la  gradazione. Grande struttura con sentori forti al palato e un’ottima tannicità. 9 mesi in barrique. Viene consigliato per accompagnare un Agnello ripieno con mele annurche e prugne;
Sarò 2010, un Aglianico  di 13, 5° . un vino dal gusto pieno con i suoi 12 mesi in botte grande e 6 mesi in acciaio, consigliato per accompagnare un piatto di cinghiale al mirto

3.      Cantine Catabbo, oltre al suo Vincè 2010 vincitore con 4 T, presenta con tre T una Tintilia del Molise Doc 2012, con 14,5°, consistente , morbida che si presta bene per accompagnare Cavatelli con ragù d’anatra muta. Altri tre vini con due Te: Xaatuis 2014, Falanghina del Molise Doc; Petriera Blu 2014; Petriera rosso 2014

4.      Claudio Cipressi che offre, oltre al 66 2009 degno di 4 T, due vini vini con tre T , entrambi Tintilia del Molise Doc, Collequinto 2014, di grande intensità e equilibrio gustativo che viene consigliato con un Sandwich di Triglie con burrata  e il tanto famoso Macchiarossa 2011, così deciso al palato e ricco di tannicità, consigliato con un Risotto con salsiccia e porcini. Una T, invece, all’altra Tintilia 7 Vigne 2012

5.      Di Majo Norante di Campomarino, l’azienda che nel lontano 1968 ha dato il via all’immagine della qualità che vive oggi la vitivinicoltura molisana grazie a tanti giovani viticoltori. L’azienda che con il suo storico “Ramitello” lo scorso anno ha avuto l’onore di essere al 74° posto nell’elenco dei 100 migliori vini del mondo. Ben quattro i vini con tre T:
a.      Contado riserva 2012 Aglianico del Molise Doc, 13,5°. Piacevole, gustoso che si abbina magnificamente a un Agnello con prugne e mandorle
b.      Ramitello 2013, Biferno rosso Doc (80% Montepulciano e 20% Aglianico), 14,5°. Ottimo profumo, pieno in bocca grazie a un tannino bene evidente, fresco e equilibrato che di presta per esaltare un Coniglio pomodoro e olive nere
c.      Don Luigi riserva 2012, tutto da uve Montepulciano e con una gradazione alcolica di 13,5%. Profondità di colore rosso, equilibrato, intenso e persistente in bocca co i suoi 18 mesi in barrique, si accompagna bene a un Capocollo di maiale nero al ginepro
d.      Apianae 2013, Moscato del Molise Doc, delizioso con i suoi 14,5° alcolici, i suoi profumi  e la grande morbidezza in bocca che lo donano magnificamente a un Panforte senese.

Due T per il Sangiovese 2014 e una T per la Falanghina del Molise 2014
6.      Angelo D’Uva di Larino con la cantina aperta dal 2002
Tre T al Kantharos 2014, Trebbiano del Molise Doc ( Trebbiano 85%, Malvasia bianca15%), 15°. Stupendo color paglierino con riflessi verdognoli. Pieno al naso e succoso al palato, ottimo per accompagnare piatti  a base di pesce, verdure, carni bianche, Vitae lo consiglia per dare ancor più gusto a un Carpaccio di baccalà.
Due T a Lagena 2013, la Tintilia del Molise Doc; Egò 2009, un passito Igt di Moscato bianco e a Keres 2014, Falanghina del Molise Doc

7.      Cantine Salvatore di Ururi nate nel 1998 per merito di Pasquale, il suo proprietario
Tre T:
a.      San Donà 2011, Molise rosso Doc, a base di Montepulciano, 14°. Tanta frutta rossa al naso e spezie. Ampio e succoso al gusto per una bevuta piacevole. 12 mesi sosta in barrique e altrettanto tempo in acciaio prima di un breve affinamento in bottiglia. Consigliato per un Filetto di cervo in salsa ai mirtilli.
b.      Nysias 2014, Falanghina del Molise Doc, 14°
Intensi profumi di ginestra e albicocca, caldo e sostanzioso in bocca che lo rendonno davvero gradevole. Matura per 10 in acciaio con due di permanenza sui lieviti. Il piatto che lo esalta è quello di Cavatelli con vongole e limone
c.      Ros_Is 2014, tutto Montepulciano e una gradazione di 13%.
Piace al naso e alla bocca dove rimane per lungo tempo a significare la persistenza con un tocco di sapidità. E’la Tinca gradinata con pomodorino il suo piatto consigliato da Vitae
d.      Due T a Rutilia 2012, Tintilia del Molise Doc e a L’Indovino rosso 2012, anche questo Montepulciano al 100%

8.      Cantina San Zenone, nata nel 1975 a Montenero di Bisaccia (Cb) che mi ha visto suo amministratore.  
Tre T :
a.      Clivia 2014, Trebbiano del Molise Doc, generoso di profumi , fresco e convincente al palato, resta il suo sentore di leggero amarognolo. Si consiglia per Filetti di mormora in panure di agrumi

b.      Aere 2014, Chardonnay del Molise Doc, 12,5°. Bel colore paglierino, note aromatiche al naso, caldo ed equilibrato al gusto, persistente. Piatto consigliato, Insalata di salmone e pesche saturnine

Due T a  Clivia 2014, Falanghina del Molise Doc; Colle dei Pastini 2013, Rosso del Molise Doc; Clivia 2014, Rosato del Molise doc e Clivia 2012, Cabernet Sauvignon del Molise Doc

9.      Tenimenti Grieco di Portocannone (Cb), partita quest’anno
Tre T:
a.      Podere di Lenda 2013 per il 90% Aglianico, 13°
Un rosso rubino poiacevle al naso e in bocca gustoso con il suo nitido tannino. Matura in acciao per 8 mesi. Si consiglia con la Pezzata di Capracotta
b.      Tintilia del Molise Doc 2014
Al naso prugna, mora, mirtillo e altri frutti. Corposo con tannino ben dosato, persistente in bocca con echi fruttati
                Due T a Sangue di buoi 2011 Biferno rosso doc; Passo alle Tremiti, Rosato del Molise Doc; Cupaia 2013, Tintilia del Molise Doc
                Una sola T a Podere dei Castelli 2013.

10.   Terresacre in Contrada Montebello a Montenero di Bisaccia, partita nel 2004
Tre T:
a.      Falanghina del Molise Doc 2014, 13°.
Bianco dal giallo dorato, luminoso; trama olfattiva dominata da pera. Vigoroso, fresco, sapido. Chitarra con gamberi di fiume e lardo di maiale nero è il piatto consigliato dalla Guida Vitae.
b.      Tintilia del Molise Doc 2012, 14°
Vino dal colore granato intenso, olfatto concentrato su ricordi di cereali, tannino devoto alla morbidezza con finale di frutti rossi e spezie. !2 mesi di maturazione in barrique. Piatto consigliato: Filetto di manzo alla Tintilia
                Una T a Neravite 2012, Rosso Molise Doc

11.   Cantina Valtappino di Campobasso, nata nel 1969
Tre T:
Embratur 2013, Tintilia del Molise Doc, 14,5°
Un rosso rubino sgargiante. Denso e fitto al naso, elegante. Grande equilibrio d sapori in bocca, fresco, accattivante. Piatto consigliato: Coscio di capretto al rosmarino.
Due T al bianco  Rocca del Falco 2014 e a Feudi di Gambatesa 2013, Aglianico del Molise Doc
 In totale 11 le aziende riportate in Vitae, di cui solo 4 nate nella seconda metà del secolo scorso, per 51 vini selezionati, di cui due i vincitori con 4 T, entrambi rossi; 23 i vini con 3 T, dei quali  13 rossi, 8 bianchi e 2 rosati; 20 quelli con 2 T, dei quali 10 rossi, 7 bianchi e 3 rosati; 6 vini con una sola T, cinque dei quali rossi e uno bianco. Tutti i vini, a parte una Igt, sono prodotti nella Provincia di Campobasso e rappresentativi di tre delle quattro Denominazioni di origine controllata (Doc) “Molise” o “del Molise”, Tintilia del Molise” e “Biferno”.
 Nel complimentarmi con i redattori di Vitae, la guida dell’Ais 2016, e con le aziende che con i loro vini sono riportate e rappresentano il Molise, voglio augurare Buone Feste a loro e a quanti difendono, promuovono e valorizzano il territorio molisano con la passione, l’impegno e l’intelligenza che esso merita. A differenza, purtroppo, di chi lo maltratta e lo distrugge con le colate di cemento e asfalto, le trivelle, le pale eoliche, i metanodotti, i gasdotti, le biomasse, gli inceneritori, l’allargamento della chimica, la mancanza di progettualità e di programmazione e, anche, di una strategia di marketing.
                                                     Buon Natale e Felice Anno Nuovo
pasqualedilena@gmail.com

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