VIVERE LE EMOZIONI DELLA RACCOLTA 2015


 
 
Newsletter n° 7
del 24 Sett. 2015

    

                                            

Il  vento rabbioso del sud della scorsa settimana, che qui,  a La Casa del Vento, è ancora più rabbioso, ha rotto un ramo dei 616 olivi padri de L’Olio di Flora e lasciato cadere sul resto le olive più deboli.

Ho preso quel ramo ed ho raccolto in una conca tutte le sue olive già raggrinzite dal caldo feroce, con punte fino a 40°. Quattro chilogrammi che lasciano ben sperare in un buon raccolto, soprattutto di qualità, visto che mancano solo una decina di giorni all’inizio della bella avventura.

Lina all'ombra di uno dei patriarchi di Portocannone
L’attesa monta ogni giorno sempre più fino al mattino che hai già pronti sulla porta della casetta prefabbricata, gli attrezzi per la raccolta, le reti e le cassette,  che io e Flora,ci dividiamo per portarci oltre il colle, nella parte più colpita dalla gelata di tre anni fa, là dove il terreno è chiuso da un altro filare di cipressi già alti.  

L’augurio che ci facciamo è per noi che abbiamo sofferto non poco la raccolta 2014 e, non solo, anche per tutti gli olivicoltori che, nella mia Larino come nel Molise e nel resto delle regioni italiane, sperano di poter dimenticare per vivere con l’entusiasmo che merita la svolta imposta dalle novità del mercato globale, soprattutto grazie alla crescita di una nuova cultura che vede sempre più consumatori protagonisti.
la situazione pochi minuti fa

L’olio extravergine di oliva resta un prodotto per il 90% mediterraneo, ma con una bella novità: quella che l’olivo si va diffondendo in tutt’e cinque i continenti, tanto da far dire che ogni minuto che passa c’è un frantoio che macina in un angolo del mondo. L’attenzione crescente per la salute e per la buona tavola sono gli altri elementi che aiutano a rendere l’olio extravergine di oliva sempre più un protagonista ovunque.



zucchine, fiori di zucchine, pomodoro
cipolla, sale e L'Olio di Flora
Quali i profumi e quali i sapori de L’Olio di Flora 2015?

Un olio biologico, prodotto con la sola varietà autoctona “Gentile di Larino”.

 
uno dei tramonti che ha illuminato La Casa del vento qualche sera fa
 


 

 

Commenti

  1. nessun problema visto che uso di più l'aglio per i miei piatti, ma non c'è dubbio che per una panzanella la cipolla è fondamentale.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Biodiversità, valore e risorsa da preservare