Rinviato al prossimo anno il confronto con la Mosca dell’Olivo?
Con la puntualità di sempre l’Agronomo Vincenzo Lecce,
rilevatore per conto della Scamo, l’organizzazione dei produttori, presieduta
da Donato Campolieti direttore della Cia Mlise, mi ha fatto pervenire il
Bollettino n°7 riferiti all’ultimo monitoraggio della Mosca dell’Olivo (Bactrocea
olea)
Riguarda il territorio di Colletorto, S. Croce di
Magliano,Larino e Mafalda, in pratica quello che va dal Fortore al Trigno dopo
aver superato il Biferno.
Le notizie sono ancora buone ed è un piacere per me
trasmetterle, con l’aiuto della stampa,
anche agli olivicoltori di quest’importante territorio, che rappresenta
una buona fetta dell’olivicoltura molisana, ed agli stessi consumatori che
possono gioire sapendo di un’annata di grande bontà, diversamente da quella
dello scorso anno.
Anche se è stato registrato un aumento delle olive infettate
(4,69% con punte dell’8%), la situazione è, grazie al favorevole andamento
meteorologico di questa settimana con previsioni di giornate assolate e calde
fino a domenica, sotto controllo. Non c’è bisogno di intervenire fino a quando
non si verificano intervalli di temperature di 20-30° C. con umidità relativa
alta e attacchi superiore alla soglia del 10%.
In tal caso, informa il dr. Lecce, si possono, per
l’olivicoltura integrata, avviare trattamenti con Dimetoati, Fosmes o
Imidacloprid.
Conforta anche il fatto che la raccolta è ormai prossima e
non c’è più tempo di fare i trattamenti, rinviando all’anno prossimo il rapporto
con la piccola micidiale Bactrocea olea,
la Mosca dell’Olivo.
Grazie dr. Vincenzo Lecce, grazie Scamo.
Larino, 16 Settembre 2015
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