ORMAI E’ FATTA, SARA’ UNA RACCOLTA ALL’INSEGNA DELLA GRANDE QUALITA’ DELL’OLIO
Il bollettino n°8 è arrivato puntuale come gli altri e le notizie che riporta sono belle, confortanti per tutti i bravi olivicoltori della fascia che va da Colletorto, (Fortore), passa per Larino (Biferno) e arriva fino a Mafalda (Trigno) e per tutti i consumatori di Rumignana o Oliva nera di Colletorto, Gentile di Larino e Salegna e altre varietà che fanno ricca l’olivicoltura molisana.
Se è salva dagli attacchi di
mosca dell’olivo questa fascia di territorio, possiamo dire che è salva l’olivicoltura
molisana, visto che l’andamento climatico riferito a tutto il Molise è stato
abbastanza uniforme.
Una notizia bella che da sola
ripaga la grande delusione dello scorsa annata, costata cara dagli olivicoltori
Per quanto mi riguarda, come
comunicatore sono proprio contento di aver fatto quello che doveva essere fatto:
informare gli olivicoltori per guidarli nelle operazioni colturali sulla base
di un ottimo lavoro di monitoraggio degli oliveti da parte dell’agronomo
Vincenzo Lecce dell’Organizzazione dei Produttori SCAMO, che ha cosi speso bene
i finanziamenti europei ricevuti a tale scopo.
Il fatto che mi abbiano seguito anche altri comunicatori, mi fa solo piacere.
Resta però il fatto che anche questa volta il molisano
classico ha dimostrato di muoversi solo dietro la spinta dell’invidia, che, purtroppo, non è mai
emulazione.
Voglio ringraziare l'agronomo
Vincenzo Lecce e l'Op SCAMO CIA MOLISE che mi hanno dato la possibilità di pubblicare
e divulgare i bollettini, tenere così informati i produttori e i consumatori e,
non solo, di aver svegliato, punto dall’invidia, chi aveva il dovere di farlo per
evitare sprechi di tempo, risorse, uso e abuso di prodotti chimici e,
soprattutto, perdita di immagine di un
comparto fondamentale della nostra agricoltura e di un prodotto importante,
qual è l'olio.
Visto che la raccolta 2015 sta
per iniziare con la bella notizia che è salva dalla mosca dell’olivo, e,
quindi, con le olive sane, premessa di ottima annata e di grande olio
extravergine, diciamo “in bocca al lupo” a tutti gli olivicoltori e
raccomandiamo i consumatori a scegliere gli oli molisani per la loro risaputa
qualità e di diffidare del prezzo basso.
Meglio poche gocce profumate care
alla nostra salute e alla bontà di un piatto che olio che non sa di niente e,
quindi, non vale niente proprio perché costa poco.
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