UN ALTRO IMPORTANTE RICONOSCIMENTO A L’OLIO DI FLORA DE LA CASA DEL VENTO DI LARINO
Ha superato l’esame degli 85/100 punti dell’Aipo d’Argento 2015, il Concorso oleario internazionale (12a
edizione), promosso dall’Associazione
Interregionale Produttori Olivicoli che ha sede a Verona.
L’olio di Flora è
così entrato tra i 76 oli finalisti, italiani e del mondo, confermando il 1°
posto ottenuto, nella categoria biologico, al Concorso Goccia d’Oro, che c’è stato a dicembre a Larino; il riconoscimento “Biol del Molise” ricevuto due settimane
fa dal Premio BIol di Andria e il
secondo posto ottenuto alla seconda edizione del Concorso Buonolio Salus Festival che c’è stato, due domeniche fa, a Gioia
Sannitica sul versante casertano del Matese.
Un’altra conferma della bontà di un olio biologico, cioè
prodotto senza apporto di prodotti chimici, ma solo con le pratiche naturali di
coltivazione, e, visto che è stato ricavato da olive “Gentile di Larino”, una conferma anche, dopo la vittoria dell’olio
del frantoio Bruno Mottillo all’Ercole Olivario, per questa varietà tutta e sola molisana, la
più diffusa tra le diciotto varietà autoctone, cioè tutte molise.
Un terzo
delle piante che compongono l’oliveto molisano, che è di poco superiore ai 2
milioni di olivi, è “Gentile di Larino”,
la varietà che con le sue compagne di sempre, l’”Oliva San Pardo” e la “Salegna”
o “Saligna”, danno un primato
mondiale alla città frentana, la sola a dare il proprio nome a ben tre varietà
autoctone.
l'Olio di Flora in esposizione al Gusto loft il bel negozio appena aperto a Larino |
Risultati che, ormai si ripetono nel tempo, per quest’olio
che dieci giorni fa, insieme con L’Olio
Principe Pignatelli di Monteroduni e L’Olio
Benedetto di Benedetto Salvatore di Lupara e altre eccellenze molisane, ha
fatto vivere al Molise una serata particolare in quel piccolo angolo del mondo
oleario italiano che è l’OLEONAUTA di
Ostia-Roma, nelle mani di Simona Cognoli, una gentilissima padrona di casa alla
quale l’olio italiano dei nostri bravi olivicoltori deve molto della loro
immagine.
Simona e Fabrizio |
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