Un girotondo intorno al mondo degli oppressi e alla schiavitù globale
Daniel PascualHernandez |
il saluto di Don Silvio Piccoli |
E’ questo il pensiero
che mi sono portato dietro tornando a casa da Termoli dove, ieri pomeriggio,
nella sala degli incontri della Parrocchia Sacro Cuore di don Silvio, avevo
lasciato gli amici che ascoltavano, seduti in un girotondo, Daniel Pascual Hernández
raccontare il suo Guatemala e la sua America latina, “le mani sulla terra” dei
padroni del mondo e la schiavitù globale, cioè anche la nostra anche se non ce
ne accorgiamo.
serena grandi, daniel pascual hermandez e renato di nicola |
Daniel Pascual è il
coordinatore del Comitato di Unità Contadina(CUC) e, per questo suo impegno a
fianco ai contadini in lotta, è stato, in questi ultimi tempi, più volte
minacciato di morte in un Paese di 5 milioni di abitanti che ha visto una
repressione con oltre 250mila morti, con il prezzo più alto pagato proprio dai
contadini. Un Paese piccolo, il Guatemala, come il Paraguay dei Tupamaros, uomini
e donne che hanno fatto impazzire i padroni interni e esterni con le loro
azioni eclatanti, frutto di grande intelligenza.
Ed è l’uso dell’intelligenza
(ciò vale anche nel nostro Molise) la sola possibilità di tracciare una nuova
strada capace di dare risposte a chi ha bisogno di vivere nella giustizia,
nella libertà, nell’eguaglianza, in armonia con la natura, la propria terra,
con la speranza nel futuro.
pasqualedilena@gmail.com
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