CONCORSO "MARE E MONTI"
Otto cuochi molisani premiati al concorso gastronomico “Mare e Monti”
di pasquale di lena
Una sfida a base di profumi e di sapori di terra e di mare, quella che ha coinvolto giovani cuochi, impegnati a preparare dei piatti della tradizione molisana, in occasione del 4° concorso gastronomico “Mare e Monti”
Una giornata, quella dello scorso 24 marzo, all'insegna della buona cucina molisana e della voglia di questa regione di presentarsi con il suo territorio per il 56% collina e il resto montagna. Piccolo, con i suoi 4mila chilometri quadri, ma ricco di bontà e, anche, di qualche primato come quello del tartufo bianco, con il 40% di quello trovato in Italia proveniente dalla terra di Vincenzo Cuoco.
Una giornata all’insegna, anche, di tanti giovani, la gran parte dei ventisette partecipanti, che hanno scelto di studiare l’arte culinaria e di fare nella vita i cuochi capaci di interpretare le grandi potenzialità del territorio molisano. In particolare, una ricca tradizione legata ai cereali, grano duro e farro; rinomati oli, tra i quali quelli di Venafro e di Larino, famosi ai tempi d’oro di Roma; ai latticini ed ai formaggi della transumanza, quali il caciocavallo e la deliziosa stracciata; ai salumi e al suo insaccato principe, la ventricina; a preparazioni come la mitica Pampanella di San Martino, un vero boccone divino.
Straordinario il risultato raggiunto dalla vitivinicoltura con il suo vino “Tintilia” a guidare i produttori sul mercato dell’alta qualità e, insieme ad altri rossi e bianchi ad accompagnare piatti che, con la base ampia di verdure e legumi quasi sempre abbinati alla pasta, richiamano la Dieta mediterranea e rendono delicata e piena di colori la tavola molisana. Senza dimenticare il pescato che, con il suo brodetto alla termolese, onora la cucina marinara, in particolare quella legata alla tradizione.
Non è un caso che questo piccolo Molise contribuisce con quasi 200 specialità tradizionali al ricco patrimonio che è in grado di mostrare l’intero territorio italiano. Una cucina di terra e di mare o, meglio, di "Mare e Monti", come recitava il 4° concorso gastronomico, che si è svolto lo scorso 23 marzo in quell’angolo di verde che è "La Piana dei Mulini" nel comune di Colle d’Anchise (Cb), un ristorante e un luogo di ospitalità ricavati da un vecchio mulino alimentato dalle acque del Biferno, ancora gelide delle sorgenti non lontane del Matese.
Una sfida a base di profumi e di sapori di terra e di mare che ha occupato un’intera giornata, organizzata dall'Unione cuochi regione Molise con la collaborazione de La Piana dei Mulini, sotto la regia di Domenico Ruggeri, uno bravissimo chef che ha avuto questa bella idea e da quattro anni la realizza con grande successo.
La giuria presieduta per la quarta volta da Davide Mazza, un giovane chef già famoso che opera a Rivisondoli in Abruzzo, nel complimentarsi con tutti i partecipanti, ha sottolineato la grande professionalità espressa da questa quarta edizione, a dimostrazione di un Molise che vuole guadagnare tempo per mettersi alla pari con gli altri, sapendo di poter contare sulla qualità dei prodotti del suo territorio. Un fatto importante se si vuole affrontare con la certezza dei risultati una programmazione che, insieme con l’agricoltura e la zootecnia, abbia al centro il turismo e uno sviluppo sempre più sostenibile.
Per l’abbinamento i tanti sempre più preziosi vini delle aziende delle Cantine Salvatore di Ururi; Borgo di Colloredo e Di Majo Norante di Campomarino; Angelo D'Uva di Larino; az. agr. Livio Palazzo di Baranello; Terresacre di Montenero di Bisaccia; Catabbo di San Martino in Pensilis e Antonio Valerio di Monteroduni, che hanno accompagnato i piatti, dimostrando carattere e personalità di una vitivinicoltura vocata alla qualità.
Un premio speciale, in onore di un grande promotore della cucina molisana, il compianto Carlo Miscichia, è stato assegnato a un personaggio della cucina molisana e di quella marinara a livello nazionale, Rodolfo Vincenzi, a tutti noto come Bobo del ristorante Ribo di Guglionesi. Un veterano in mezzo a tanti giovani che si è misurato con il suo "Cappuccino di mare", con le basi di fagioli, borlotti e cannellini, a sopportare i gamberi, davvero squisito. Ai vincitori e a tutti i partecipanti un "bravo" di cuore da quanti hanno seguito l'interessante sfida che premia il territorio molisano.
I vincitori
Una giornata all’insegna, anche, di tanti giovani, la gran parte dei ventisette partecipanti, che hanno scelto di studiare l’arte culinaria e di fare nella vita i cuochi capaci di interpretare le grandi potenzialità del territorio molisano. In particolare, una ricca tradizione legata ai cereali, grano duro e farro; rinomati oli, tra i quali quelli di Venafro e di Larino, famosi ai tempi d’oro di Roma; ai latticini ed ai formaggi della transumanza, quali il caciocavallo e la deliziosa stracciata; ai salumi e al suo insaccato principe, la ventricina; a preparazioni come la mitica Pampanella di San Martino, un vero boccone divino.
Straordinario il risultato raggiunto dalla vitivinicoltura con il suo vino “Tintilia” a guidare i produttori sul mercato dell’alta qualità e, insieme ad altri rossi e bianchi ad accompagnare piatti che, con la base ampia di verdure e legumi quasi sempre abbinati alla pasta, richiamano la Dieta mediterranea e rendono delicata e piena di colori la tavola molisana. Senza dimenticare il pescato che, con il suo brodetto alla termolese, onora la cucina marinara, in particolare quella legata alla tradizione.
Non è un caso che questo piccolo Molise contribuisce con quasi 200 specialità tradizionali al ricco patrimonio che è in grado di mostrare l’intero territorio italiano. Una cucina di terra e di mare o, meglio, di "Mare e Monti", come recitava il 4° concorso gastronomico, che si è svolto lo scorso 23 marzo in quell’angolo di verde che è "La Piana dei Mulini" nel comune di Colle d’Anchise (Cb), un ristorante e un luogo di ospitalità ricavati da un vecchio mulino alimentato dalle acque del Biferno, ancora gelide delle sorgenti non lontane del Matese.
Una sfida a base di profumi e di sapori di terra e di mare che ha occupato un’intera giornata, organizzata dall'Unione cuochi regione Molise con la collaborazione de La Piana dei Mulini, sotto la regia di Domenico Ruggeri, uno bravissimo chef che ha avuto questa bella idea e da quattro anni la realizza con grande successo.
La giuria presieduta per la quarta volta da Davide Mazza, un giovane chef già famoso che opera a Rivisondoli in Abruzzo, nel complimentarsi con tutti i partecipanti, ha sottolineato la grande professionalità espressa da questa quarta edizione, a dimostrazione di un Molise che vuole guadagnare tempo per mettersi alla pari con gli altri, sapendo di poter contare sulla qualità dei prodotti del suo territorio. Un fatto importante se si vuole affrontare con la certezza dei risultati una programmazione che, insieme con l’agricoltura e la zootecnia, abbia al centro il turismo e uno sviluppo sempre più sostenibile.
Per l’abbinamento i tanti sempre più preziosi vini delle aziende delle Cantine Salvatore di Ururi; Borgo di Colloredo e Di Majo Norante di Campomarino; Angelo D'Uva di Larino; az. agr. Livio Palazzo di Baranello; Terresacre di Montenero di Bisaccia; Catabbo di San Martino in Pensilis e Antonio Valerio di Monteroduni, che hanno accompagnato i piatti, dimostrando carattere e personalità di una vitivinicoltura vocata alla qualità.
Un premio speciale, in onore di un grande promotore della cucina molisana, il compianto Carlo Miscichia, è stato assegnato a un personaggio della cucina molisana e di quella marinara a livello nazionale, Rodolfo Vincenzi, a tutti noto come Bobo del ristorante Ribo di Guglionesi. Un veterano in mezzo a tanti giovani che si è misurato con il suo "Cappuccino di mare", con le basi di fagioli, borlotti e cannellini, a sopportare i gamberi, davvero squisito. Ai vincitori e a tutti i partecipanti un "bravo" di cuore da quanti hanno seguito l'interessante sfida che premia il territorio molisano.
I vincitori
- Miglior antipasto carne: ”Affunnatielle” con uova di quaglia: chef Domenico Starinieri dell’Osteria del Borgo - Larino.
- Miglior primo carne: Millefoglie rose' “ con ragu di coniglio su fonduta di caciocavallo - chef Gaetano Minervini del ristorante Affresco - Isernia.
- Miglior secondo carne: “L'agnello nella tradizione”: chef Luca Mignogna - libero professionista di Campobasso.
- Miglior antipasto di pesce: “Lo sgombro in chiave moderna”: chef Antonio Petriella e Finamore dell’hotel Europa - Isernia.
- Miglior primo pesce: “Cannoncini di triglia su crema di piselli e salsa di cicale”: chef Raffaele Garofalo del ristorante Villa Livia - Termoli.
- Miglior secondo pesce: “Tonno scottato con geometria di ortaggi”: chef Claudio Peluso libero professionista.
- Miglior abbinamento cibo-vino: “Lingua finocchi e arance”: chef Stefania di Pasquo Locanda Mammì - Agnone; in memoria di Carlo Miscischia.
- Miglior piatto tradizione nell’innovazione: “Cappuccino di mare”: chef Bobo Vincenzi del ristorante Ribò - Guglionesi.
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