PARMIGIANO REGGIANO E PROSCIUTTO DI PARMA PROTAGONISTI A MOSCA
L’appuntamento di Casa Italia Atletica con
i Campionati del mondo 2013 di Atletica
leggera di Mosca è arrivato e, come in altri eventi passati di livello
internazionale, la struttura operativa della Fidal servizi guidata da
Mario Ialenti, si trasformerà in una straordinaria vetrina del gusto e delle
bellezze espresse dai mille territori del nostro Paese.
Uno
spazio importante per l’immagine della nostra agricoltura e dei suoi territori
di origine, così ricchi, con le eccellenze del cibo, di primati in Europa e nel
mondo.
Ben 252 eccellenze, di cui 155 Dop e 97
Igp, accompagnate da 403 vini di cui 73 Docg e 330 doc, che la
pubblicazione “I testimoni del gusto
italiano” racconterà, in lingua russa,
ai numerosi ospiti nel corso delle
manifestazioni in programma nella sede
operativa di casa Italia Atletica, il Chiaika sul fiume Moscova, e nello stand
antistante lo stadio con le centinaia di migliaia di spettatori protagonisti.
Ecco perché abbiamo definito Casa
Italia Atletica vetrina del gusto e delle bellezze d’Italia, che , nel
momento in cui va a confermare lo
stretto connubio sport-alimentazione, comunica l’Italia con l’immagine bella e accattivante dei suoi
formaggi, oli, vini, ortofrutta, prodotti a base di carne ed altro ancora che è
tanta parte della bontà della sua cucina e dello stile di vita degli
italiani.
A dare lustro alla vetrina due dei
prodotti più famosi e più diffusi, il Prosciutto di Parma e il Parmigiano
Reggiano, veri gioielli della gastronomia italiana, che, purtroppo per i
nostri produttori, sono anche quelli più oggetto di imitazione, una pratica che
crea solo danno economico e d’immagine.
A
rappresentarli i due rispettivi Consorzi di tutela, con quello della
corona, il Prosciutto di Parma, che quest’anno, con le sue 150 aziende
produttrici e ben 9 milioni di prosciutti marchiati di fronte ai 53.000 del
1963 prodotti dalle 23 aziende che hanno dato vita al Consorzio, ha festeggiato
i 50 anni di vita. Un anniversario fortunato, non solo per i successi ottenuti
in ogni parte del mondo con gli Usa che, nell’ultimo quinquennio, hanno
raddoppiato il consumo di questo delizioso prodotto, ma per le buone speranze
di avere il riconoscimento Unesco quale patrimonio dell’umanità e, per quanto
riguarda il mercato russo, la tutela come Dop nell’intero territorio della
Federazione, dove si spera di raddoppiare presto l’esportazione e di cogliere
l’obiettivo delle mille tonnellate a fronte delle 10.000forme attuali per un
valore di 5 milioni di euro.
Il Parmigiano Reggiano ha, con
1,56 miliardi di euro, il primato del fatturato al consumo sul
mercato nazionale, seguito a ruota dal Prosciutto
di Parma, con 1,54 miliardi e, poi, il Grana
Padano, il Prosciutto di San Daniele,
la Mozzarella di Bufala Campana, la Mortadella Bologna e il Gorgonzola. Il valore all’origine si
attesta su 1,3 miliardi di euro grazie a 3558 allevamenti e 383 caseifici. Se
tengono i consumi in Italia, all’estero, con i mercati del mondo che assorbono
oltre il 30% della produzione, si registra un crescita del 7%, con un +8,8% in
Europa.
C’è
da ricordare che il Parmigiano Reggiano
è stato duramente colpito dal terremoto del 2012 con un calo di produzione e
questo proprio dopo l’anno che ha registrato l’exploit (+7,1%) della
produzione.
Due
gioielli, dicevamo, della gastronomia
italiana pronti a guidare, con la regia di Casa
Italia Atletica, le altre eccellenze Dop e Igp e rendere il grande evento
dei Campionati del mondo di atletica
leggera l’occasione per vivere nuovi successi su un mercato in forte
espansione e, così, raggiungere prima i traguardi che i due consorzi si sono
prefissati. E questo è possibile grazie anche all’attenzione posta da Casa Italia Atletica alla iniziativa “Ospitalità Italiana” che vede protagonisti
i 25 chef italiani che operano a Mosca.
pasqualedilena@gmail.com
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