Festa Artusiana 2013
Forlimpopoli
(FC), dal 22 al 30 giugno 2013
Nove giorni in compagnia di
Pellegrino Artusi con incontri, degustazioni, concerti, mercatini, riflessioni
sul cibo e le Mariette d’oggi
Trait d’union della XVII° edizione la cucina
italiana nel mondo
Forlimpopoli (Fc) - Quota
diciassette
per la Festa Artusiana (22-30 giugno), tutt’altro che
intimorita dalla cabala dei numeri superstiziosi. Una scommessa iniziata tanti
anni fa quando in pochi parlavano di cucina (oggi siamo di fronte a uno tsunami
inarrestabile), con lo sguardo rivolto sempre ‘oltre’, quasi volesse segnare un
passo ulteriore rispetto al dibattito in circolazione. Lo testimonia il fil
rouge di questa
edizione: la cucina italiana nel mondo, ieri e oggi. Un tema poco
approfondito nei suoi aspetti culturali, malgrado la cucina italiana sia un
marchio celebrato in tutto il mondo. Eppure se oggi negli Stati Uniti il 70 per
cento dei prodotti italiani non provengono dall’Italia (fonte Fondazione
Accademia Barilla) qualche domanda è giusto porsela. Ecco il ‘perché’ di questa
nuova scommessa artusiana, che trasforma Forlimpopoli nel baricentro della
cucina nazionale con i suoi 150 appuntamenti fra
laboratori e degustazioni, e una ventina di incontri
imperniati sulla cultura del cibo. Un grande palcoscenico del gusto ai
piedi della rocca trecentesca, in pieno centro storico, dove le strade vengono
rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi
gastronomici.
Tutto questo con una peculiarità
che da anni caratterizza l’evento: affiancare il cibo inteso come piacere
degustativo del palato, alla riflessione culturale e sociale della tavola, al
suo uso consapevole, la sostenibilità ambientale, la tipicità, per citare alcuni
temi. Di qui, gli App-eritivi a Casa Artusi, appuntamento
con la lettura assieme a personaggi noti e ai protagonisti della cultura
gastronomica nazionale (Francesca Fellini, Alberto Capatti, Massimo Montanari,
Giovanna Frosini, per citare alcuni nomi), l’omaggio a Federico Fellini
e al bicentenario Verdiano, la rinnovata
tagliatella che unisce Romagna e Toscana e tanto altro ancora.
Di seguito gli eventi
principali, con il programma disponibile e scaricabile sul sito www.festartusiana.it
La Cucina Italiana nel
mondo
Dopo aver parlato di Artusi in
tanti paesi del mondo, soprattutto in occasione del centenario del 2011 con la
mostra documentaria e il relativo catalogo multilingue “100, 120, 150:
Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina”, questa edizione della Festa
Artusiana cerca di mettere a fuoco, il grande tema della cucina italiana nel
mondo.
La cucina italiana ha preso
forma, nei secoli, come condivisione di culture locali che si sono incrociate,
sovrapposte, arricchite reciprocamente. In questo lungo processo storico – a cui
Pellegrino Artusi un secolo fa ha dato un’improvvisa accelerazione – il paese ha
visto consolidarsi un’identità gastronomica multiforme e mutevole, ricca di
solide tradizioni e di stimolanti innovazioni.
Ebbene, quale ruolo ha avuto in
questa storia l’apporto degli italiani emigrati all’estero? Come è stata
proposta e interpretata la cucina italiana fuori d’Italia? Che forma hanno preso
le nostre tradizioni gastronomiche al contatto con culture diverse? Lo
straordinario successo che la cucina italiana incontra oggi nel mondo è frutto
della sua forte personalità o della sua capacità di adattamento?
Su questi temi si discute a Casa
Artusi domenica 23 giugno alle ore 18,30. Ne parlano
Massimo Montanari (Università di Bologna),
Simone Cinotto (Università di scienze
gastronomiche, Pollenzo), Emanuela Scarpellini (Università di Milano),
Margarita Fores, (Casa Artusi Filippine) e, in
collegamento Skype dalla California, il Premio Artusi 2007 Gino
Angelini. Insieme a loro, altri protagonisti della ristorazione
italiana in collaborazione con l'Associazione CIM Cuochi italiani nel mondo
diretta da Marco Medaglia.
Non solo. A testimonianza di
respiro sempre più internazionale della manifestazione gli spazi
permanenti della Festa offriranno degustazioni di cucina tipica austriaca, i
profumi e i prodotti dell’Adriatico grazie all’Ecomuseo Casa della Battana di
Rovino (Croazia), la cucina catalana, quella francese della regione di
Rhone-Alpes, senza dimenticare la celebrazione del gemellaggio con la cittadina
di Villeneuve-Loubet patria di Auguste Escoffier giunto alla tredicesimo
anniversario, e il legame con la cucina filippina testimoniata dall’apertura di
casa Artusi a Manila.
Consegna Premi Marietta
Honorem
Locale e globale, in una parola
glocal, si
intrecciano nel Premio Marietta ad Honorem consegnato a Casa Artusi domenica
23 giugno alle
20,45. Vincitori di
questa edizione sono il pasticcere di fama internazionale Miro
Mancini e
l’ambasciatrice della cucina italiana nelle filippine Margarita
Fores. Elemento
comune che li unisce: la cucina italiana all'estero, in nome di Pellegrino
Artusi. È la
loro storia a raccontarlo. Mancini, forlimpopolese d’adozione, si impone a
livello nazionale grazie alle sue dolci proposte nell’arte della pasticceria, fa
alcune esperienze in giro per il mondo, conclude il suo percorso creativo a
Forlimpopoli. Itinerario diverso, ma la sostanza non cambia, per Margarita
Fores, stregata dalla cucina italiana in un viaggio nel nostro Paese nel 1986,
la esporta nelle Filippine sino a farne un marchio di qualità arricchito dalla
figura di Pellegrino Artusi con l’apertura a Manila lo scorso anno di “Casa
Artusi Filippine”. Presenziano alla cerimonia due ambasciatori: S.E. Virgilio A.
Reyes, Jr. ambasciatore della Filippine in Italia e Luca Fornari, l'ambasciatore
italiano a Manila che ha sostenuto l'accordo con Casa Artusi.
Nel corso della serata, per
omaggiare la figura straordinaria della fedele Marietta, performance
teatrale
interpretata dall'attrice Tita Ruggeri, scritta da Sara olivieri dal titolo
"Maria Sabatini...detta Marietta".
Conduce la serata l'artista
Enrico zambianchi.
La consegna del prestigioso
Premio Artusi, quest’anno all’italoamericana Mary Ann Esposito, avverrà sabato
14 settembre a Casa Artusi.
Premio Marietta: cuochi
dilettanti a Casa Artusi
Domenica 23
giugno ci sarà
l’epilogo del Premio Marietta, il concorso nazionale per cuochi
dilettanti
dedicato alla fedele governante dell’Artusi, Marietta Sabatini. Di scena i
cinque finalisti, invitati nella scuola di cucina di Casa Artusi a realizzare i
loro piatti, ispirati al celebre manuale artusiano. A giudicarli una giuria di
esperti guidata da Verdiana Gordini, Presidente dell’Associazione delle
Mariette. Per il vincitore in palio un premio di 1.000 euro, mentre tutti i
finalisti riceveranno 5 Kg di pasta.
Il Premio Marietta è promosso
dal Comune di Forlimpopoli in collaborazione con
l’Associazione delle Mariette che opera a Casa
Artusi.
Spettacoli
Tante le proposte dalle
performance di strada ai concerti, dagli spettacoli per bambini, alla musica
popolare, il blues e il jazz.
Quest'anno gli spettacoli di
strada che caratterizzano la festa avranno una regia d'autore: Simone
Toni,
apprezzato attore e regista, è incaricato della Direzione Artistica, con il
compito di selezionare attori non professionisti all'interno delle
scuole di teatro da lui condotti.
Gli artisti selezionati
parteciperanno ad un laboratorio propedeutico a creare occasione
di intrattenimento alla Festa, con temi legati al cibo, alla fame e,
inevitabilmente, alla nostra Commedia dell'Arte.
Nell’ambito della Festa
Artusiana si ripropone ArtusiJazz, festival organizzato
dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli che è diventato un
appuntamento consolidato per ascoltare dal vivo, nella corte della Rocca, i nomi
più importanti del panorama jazzistico italiano.
Importanti le proposte della
Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli che ha
guadagnato negli anni, con un lavoro rigoroso di ricerca e studio, grande
credito sia nel panorama nazionale sia in quello internazionale (www.musicapopolare.net).
Da sempre il ‘buono della festa’
è uno dei piatti forti della manifestazione artusiana, in prima linea nella
valorizzazione dei prodotti di qualità, garanzia di genuinità, autenticità e
legame col territorio, all’interno di una produzione agro-alimentare rispettosa
dell’ambiente naturale e culturale d’origine. Trovano così spazio le iniziative
degli agriturismi di Campagna Amica tra Emilia Romagna e Toscana, “I tesori del
territorio” con un prodotto, esposto, narrato e degustato ogni sera. E ancora,
la “Città dei sapori” con i prodotti di Firenze, Cervia, San Mauro Pascoli,
Sogliano al Rubicone, Udine, Verghereto e Polsella; l’Unione Montana Acquacheta;
la Comunità Montana dell’Appennino e tante altre proposte ancora.
Oltre 40 inoltre i punti
di
ristorazione
dislocati in diversi luoghi, in aggiunta agli 11 ristoranti già presenti nella città di
Forlimpopoli.
Informazioni.
Ufficio Cultura tel.
0543-749234-5 (orario 8-13; durante la Festa 16-21).
Mail:
info@festartusiana.it
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