LA POSSIBILITÀ DI PROGRAMMARE UNA PROMOZIONE DEI VINI MOLISANI NEI PAESI TERZI
Sono 337 i milioni di euro, di cui il 42% destinato alla
ristrutturazione vigneti e il 30% alla promozione verso i Paesi terzi, a
disposizione dell’Italia per la prima annualità del nuovo corso Ocm programma
nazionale di sostegno 2013/2014.
La quota spettante al Molise è di 1.388.426 euro, di cui
433.482 euro per la promozione, 755.209 per la ristrutturazione, 85.714 per la
vendemmia verde e 314.201 euro per gli investimenti.
Molto interessante la quota per la promozione nei Paesi
terzi che, se ben programmata con una scelta attenta dei mercati e delle
iniziative che s’intendono sviluppare, può dare ottime risposte alle cantine
singole ed associate che imbottigliano i vini del Molise. Una grande occasione
per aprire mercati che possono assicurare un futuro alla vitivinicoltura
molisana.
Una programmazione minima di tre anni, un tempo necessario
per avviare pubbliche relazioni con le rappresentanze istituzionali, la stampa
e gli operatori del mercato, in particolare importatori e ristoratori a partire
da quelli di origine molisana che sono in ogni angolo del mondo.
Un tempo che serve per sfruttare eventi di risonanza
internazionale.
Solo un esempio per spiegarmi meglio. Nel 2014 a Zurigo in
Svizzera e nel 2015 a Pechino in Cina sono in programma i campionati europei e mondiali
di atletica leggera con la squadra italiana che vi parteciperà per vincere
medaglie e, come negli anni passati, per promuovere, con la sua Casa Italia
Atletica, le bellezze e le bontà dei territori italiani, in primo luogo i vini.
Scegliere questi mercati avendo presenti i due eventi
sopracitati vuol dire impostare un programma promozionale che trova nei due campionati
di risonanza mondiale punti alti di riferimento nel senso della immagine e del
coinvolgimento degli operatori, che verranno coinvolti mediante un’attenta e
mirata selezione.
Una programmazione e una scelta attenta per non disperdere
le risorse a disposizione con iniziative che incidono il tempo dell’acqua
buttata sulla sabbia, ma indirizzarle alla costruzione di rapporti commerciali
da mettere nelle mani delle aziende vinicole molisane, sapendo anche che in
questo modo il vino si trasforma in testimone del Molise e, in questa veste,
diventa promotore credibile di un turismo enogastronomico.
Commenti
Posta un commento